Una Città44 / 1995
Ottobre


LETTERE DA SARAJEVO. "Guardando il calendario oggi ho fatto il conto: tre anni, sei mesi, e venti giorni di guerra". Così inizia la lettera di Kanita Focak: forse suo figlio Faris, che non rivedrà più il padre, rivedrà presto il mare. In seconda, insieme a quella, molto amara, sul piano di pace americano, di Ozren Kebo.
IL DIRITTO ALLA DIVERSITA' è quello che forse devono ancora capire le sinistre. Di certo le destre devono capire che liberalismo significa pari opportunità e culto delle regole. Intervista a Patrizio Bianchi, in terza.
IL POTERE D'ACQUISTO è l'intervista a Heinrich Grandi, uno dei fondatori della Ctm, cooperativa senza fini di lucro che, praticando un commercio equo e solidale direttamente con produttori del Terzo Mondo, è ormai una realtà economica sul nostro mercato. In quarta e quinta. Viaggiare SOTTO IL CAMION è il modo scelto da Altin Musta, diciottenne albanese, per sbarcare in Italia e risalirla fino alla riviera adriatica. La vita di prima e quella sognata attraverso i 22 canali delle Tv italiane. In sesta e settima.
RICORDANDO GRAZIA CHERCHI. Il periodo dei Quaderni piacentini, con gli incontri, le amicizie, le lotte, la fatica materiale di una rivista autogestita. La dedizione alla "causa degli altri", restando se stessa, la generosità, il rigore nel fare anche lavori giornalistici anonimi, la sua capacità di un'amicizia volta al fare. Il modo in cui ha affrontato la malattia e la morte. In interviste e interventi, i ricordi di Piergiorgio Bellocchio, Oreste Pivetta, Lalla Romano, padre Camillo de Piaz e Adriano Sofri. In ottava, nona, decima e undicesima.
IL PIANETA DEL DOLORE. Continuiamo la nostra inchiesta sul dolore e sulle terapie possibili. In questo numero William Raffaeli, dell'Ospedale Infermi di Rimini ci spiega che ridurre il dolore, per difendere la dignità della persona, è la terza via fra accanimento terapeutico
e eutanasia. La battaglia per ridurre le disabilità sarà quella del futuro. In dodicesima e tredicesima.
LA SPAGNA E LA SIBERIA: le idee di Kropotkin, che concepivano l'anarchismo come un ritorno a una natura basata, differentemente da quello che aveva pensato Darwin, sul mutuo appoggio, arrivarono fin nella Spagna del '36. Ce ne parla Franco Melandri.
In quattordicesima e quindicesima. L'ASILO NIDO: nell'intervista a Anna Moreno, ingegnere all'Enea e madre di quattro figli, il problema di come conciliare professione e maternità.
In ultima. E in copertina: 15 luglio 95, Vétan, Grazia Cherchi con Lalla Romano.