Una Città41 / 1995
Maggio


SARAJEVO, MAGGIO 95. Uno dei vicecomandanti dell'armata bosniaca, Jovan Diviak, serbo, racconta della situazione sul campo in Bosnia, dei rapporti fra serbi e mussulmani dentro un'armata che è ancora multietnica, della sua convinzione che la guerra sarà ancora lunga. In seconda e terza.
QUEI PRIVILEGI MORTIFICANTI è il racconto dell'esperienza di Fiorella Farinelli, assessore al personale in un comune come Roma.
COMPETERE INSIEME è l'intervista dove Stefano Zamagni ci spiega come sia la competizione e non il profitto a produrre efficienza e come quindi sia possibile e necessaria una pluralità di istituzioni economiche: insieme alle imprese, cooperative e società no-profit. In quarta e quinta. Insieme a AGOSTINO di Carla Melazzini. LINGUE D'ALGERIA è l'intervista in cui Claudia M. Tresso ci spiega come il fascismo integralista di oggi non faccia che riprendere i due obiettivi fondamentali di chi prese il potere all'indomani della rivoluzione del ‘62: la lotta spietata a tutto ciò che sapeva di francese e l'arabizzazione forzata. In sesta e settima, insieme
al DIARIO DALL’EUROPA di Alexander Langer.
IL VICINO, IL LONTANISSIMO è l'intervista a Anna Bravo sulla storia di una Resistenza troppo considerata al singolare, troppo vincolata all'unica immagine dell’uomo in armi. La resistenza civile, in Italia e in Europa, fu forte e coinvolse molto le donne che, guidate da un pensiero concreto, capace di distinguere,
di valutare le conseguenze, di vedere gli individui in carne e ossa, seppero praticare un'etica della responsabilità. In ottava e nona.
JEANS è l'intervista a Massimo Canevacci sul giovanilismo che impera e su dei giovani niente affatto gregari.
BROTHER sono "i fratelli" dei centri sociali, una realtà ormai vasta capace di smuovere anche l'industria culturale: ce ne parla Benedetto Vecchi. In decima e undicesima.
MODULI E NOMADI è l'intervista a Maurizio Lazzarini, direttore didattico nel bolognese, sul travaglio attuale della scuola elementare. In dodicesima e tredicesima. SE DIO E' UN ILLUSO è l’intervista in cui Maurizio Maggiani ci parla della terra d’Apua, di contadini e d’anarchia, della speranza in un'umanità diversa, della follia industriale che riduce tutto al lavoro e al denaro. In quattordicesima e quindicesima.
DOPO IL MIRACOLO è l'intervista a Simonetta Cicognani, da trent'anni in Sudafrica, che ci racconta come, dopo aver difeso l'apartheid, ora voti Mandela, pur vedendo gli enormi problemi che si stanno accumulando. In ultima. E in copertina: Algeri.