Ilaria Maria Sala

Pechino 1989

Ed. Una città, 2019
48 pagine

Ilaria Maria Sala è scrittrice e giornalista. La si può leggere su Quartz, The New York Times, Hong Kong Free Press e, una volta al mese, su Una Città. Laureatasi in Cinese e Studi religiosi a Londra, ha vissuto a Pechino e a Tokyo e risiede ora a Hong Kong. è autrice del volume Il Dio Dell’Asia: un reportage, ed. Il Saggiatore (premio Bruce Chatwin); e di Lettere dalla Cina, ed. Una Città. è vicepresidente di Pen Hong Kong.

Ho messo piede per la prima volta a Pechino nell’agosto del 1988. Studiavo cinese e studi religiosi alla School of Oriental and African Studies di Londra, e dopo un anno in Gran Bretagna il curriculum prevedeva un anno accademico all’Università Normale di Pechino, per approfondire la lingua e conoscere un po’ il principale paese in cui si parla mandarino.
La mia speranza era di imparare il più possibile, e di annotare tutto in modo dettagliato, nella convinzione – che da allora ho totalmente abbandonato – che le prime impressioni di un luogo siano in qualche modo le più veritiere. Il mio diario di quell’anno è un quaderno con la copertina rigida acquistato alla cartoleria Papiro di Firenze, dove avevo frequentato il liceo. Ha una decorazione marmorizzata verde-azzurra, con qualche variegatura di grigio e marrone.
Sulla prima pagina avevo scritto il mio indirizzo, con una certa emozione e fierezza: "Dormitorio per studenti stranieri, Università Normale di Pechino, strada Xinjiekou Wai, Pechino, Repubblica Cinese”...