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Una Città 262/2019
DURANTE NOI
Intervista a Gianfranco Notari di Joan Haim
Il problema dell’abbandono, da parte delle istituzioni, del giovane disabile che compie i diciotto anni; la grande paura del “dopo di noi” dei genitori, che oggi può essere affrontata anche grazie a una legge che si propone di facilitare percorsi di autonomia, innanzitutto abitativa, della persona disabile adulta; l’esempio di Simone che ora ha tante cose da fare, progetti e desideri da realizzare e questo, anche, insieme ad altre persone. Intervista a Gianfranco Notari.

Una Città 262/2019
INTERNAZIONALISMO E CONFINI
Intervista a Michael Walzer di Barbara Bertoncin
Una vera politica “verde” non potrà che essere socialdemocratica perché alla questione, inderogabile, del cambiamento climatico, dovrà necessariamente associare quella della sicurezza sociale ed economica; l’internazionalismo, già bandiera della sinistra, a differenza del cosmopolitismo, implica l’esistenza degli stati e al contempo promuove una politica di cooperazione e solidarietà che superi i confini nazionali. Intervista a Michael Walzer.

Una Città 261/2019
DERIVE IDENTITARIE
Intervista a Cinzia Sciuto di Iacopo Gardelli
Il micidiale cortocircuito tra una sinistra che, in nome di un malinteso senso di rispetto per l’altro e nel terrore di essere accusata di razzismo, sembra aver totalmente abbandonato il tema della laicità, e una destra che invece si appella alla laicità e alla “nostra” cultura per far passare posizioni in realtà xenofobe; com’è stato possibile che tante donne e uomini musulmani e laici abbiano smesso di “sentirsi a casa” a sinistra? Intervista a Cinzia Sciuto.

Una Città 261/2019
UNA LOTTA CONTRO LA DIPENDENZA
Intervista a Raul Romeva di Paolo Bergamaschi
Il trauma del 2010, quando viene abrogata l’autonomia della Catalogna approvata dal parlamento catalano, da quello spagnolo e da un referendum popolare, che ha spinto tanti catalani verso la strada dell’indipendenza; un rapporto molto stretto con la Spagna che non si romperebbe con l’indipendenza; l’europeismo convinto dei catalani, analogo a quello degli scozzesi; l’ideale di una Catalogna aperta e accogliente. Intervista a Raul Romeva.

Una Città 261/2019
L'UTOPIA DELL'INUTILE
Intervista a Ernesto Galli Della Loggia di Barbara Bertoncin
La scuola non deve “formare”, ma istruire e la pedagogia deve occuparsi del metodo non dei contenuti; la demagogia sulla scuola democratica e l’ineliminabile autorità del maestro, dell’insegnante; i danni del Sessantotto e quelli di un’autonomia scolastica che a Milano è una cosa e al Sud tutt’altro, col risultato di una scuola nuovamente classista; la sventurata idea, a sinistra, che ogni cambiamento sia buono. Intervista a Ernesto Galli Della Loggia.

Una Città 260/2019
L'ETERNO E IL LINGUAGGIO DEI TEMPI
Intervista a Giovanni Tassani di Gianni Saporetti
La storia straordinaria di Gianni Baget Bozzo, intellettuale cattolico fattosi prete in età matura, che riuscì a tenere insieme teologia, mistica e passione politica, a passare dall’avversione al centrosinistra alla convinzione della necessità di un compromesso storico, fino alla militanza socialista; la Vergine di Guadalupe e il gran giorno in cui tornò a dir messa; la notte della depressione e il discorso di Onna di Berlusconi. Intervista a Giovanni Tassani.

Una Città 260/2019
LE REAZIONI DELL'AMIGDALA
Intervista a Telmo Pievani di Iacopo Gardelli
A differenza del Pangloss di Voltaire che crede nella sua perfezione, in natura non esistono tipi, norme, standard o essenze, che fra l’altro giustificherebbero una società illiberale, ma errori, imperfezioni, tra condizioni di esistenza esterne che cambiano in continuazione e vincoli strutturali frutto di una storia pregressa; un progresso dovuto non all’aumento del cervello, ma al bipedismo, fattore di complessità sociale. Intervista a Telmo Pievani.

Una Città 260/2019
BAMBINI SPEZZATI
Intervista a Margaret Rustin di Barbara Bertoncin
La modalità di Melanie Klein di rapportarsi in maniera molto diretta coi bambini con problemi gravi nasceva dall’idea che bisognasse prendere molto sul serio il loro punto di vista; l’importanza della puntualità e di un luogo confidenziale; la capacità di “contenere” la mente del bambino permettondgli di passare dall’esprimere la propria rabbia attraverso il corpo rompendo degli oggetti al dire “sono arrabbiato”. Intervista a Margaret Rustin.

Una Città 260/2019
LA RIMESSA
Intervista a Giovanni Vai di Paola Sabbatani
Una cooperativa sociale delle pulizie che sta sperimentando come il lavoro sia l’obiettivo fondamentale dei richiedenti asilo, un lavoro che permetta di aiutare la famiglia lontana; l’integrazione passa inevitabilmente da lì, da cui l’importanza della conoscenza della lingua, anche per il datore di lavoro che deve garantire la sicurezza; il danno fatto dal decreto sicurezza e l’importanza che avrebbe il ripristino delle quote. Intervista a Giovanni Vai.

Una Città 260/2019
UN LIBRO PIU' DEL PADRONE
Intervista a Giorgio Benvenuto di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
La grande stagione dell’Flm, il sindacato unitario dei metalmeccanici, dove anche fra i dirigenti i rapporti erano di grande amicizia e lealtà; una stagione di riforme, come lo Statuto dei lavoratori e le 150 ore, conquistate e condivise e non “concesse”; l’idea buona, oggi più che mai, di un “sindacato dei cittadini”; le grandi figure di Trentin e Carniti e la ferita, mai rimarginata purtroppo, del referendum sulla scala mobile. Intervista a Giorgio Benvenuto.