Una Città157 / 2008
Giugno-Luglio


SE SENTIRETE PARLARE ANCORA DI PONTICELLI... Carla Melazzini ci parla di queste periferie, un tempo lontano roccaforti rosse, in cui la devastazione urbanistica e le "deportazioni” dopo il terremoto, hanno prodotto ghetti e, come suol dirsi con uno degli eufemismi dominanti, "infiltrazioni” criminali; ci si può stupire se il bottegaio esasperato, che è costretto a pagare per ogni cosa, esce dal negozio infuriato contro il corteo antirazzista? (pag. 3).
L’ALBERO SVIZZERO è quello che, nel 2003, cadendo provocò in Italia un black-out nazionale, causa una rete di distribuzione elettrica antiquata e una gestione privatistica che, per risparmiare, non aveva rispettato le cautele previste dalla normativa europea; il problema della dipendenza da petrolio e gas e la necessità vitale di diversificare le fonti di energia, a cominciare dall’eolico senza scartare a priori il nucleare; lo smantellamento del nucleare e del sapere connesso, in cui l’Italia eccelleva, è stato all’origine del declino industriale italiano; quella sul nucleare è una diffidenza consolidata ma del tutto infondata, le centrali occidentali sono quanto mai sicure; intervista a Enzo Annino (da pag. 4 a pag. 7).
UN-BREAK-FAST è un’associazione di manager inoccupati, usciti da un mercato del lavoro in cui la media di permanenza nello stesso posto è 12 anni, che praticano il mutuo-aiuto al fine del ricollocamento; la perdita del posto continua a essere vissuta come un’onta personale e il trauma di essere costretti a stare a casa, soprattutto la mattina, è gravissimo; lo scandalo di un trattamento pensionistico punitivo per chi trova lavori temporanei; intervista a Massimo Gozzetti (da pag. 8 a pag. 11).
QUANDO SONO PARTITA... Le vicissitudini di una donna ucraina per arrivare a Napoli da clandestina, con pochi soldi e senza i documenti, fra mille ostacoli e contrattempi, e dopo aver pagato una somma considerevole a chi di dovere. L’assurdità, per avere il permesso di soggiorno, di dover tornare in aereo per ripartire subito... Intervista a Ludmila (da pag. 12 a pag. 15).
IL CALZOLAIO napoletano Raffaele Postiglione ci racconta l’antica arte del calzolaio, che doveva adattare al piede il cuoio, e riuniva tanti mestieri, modellista, tagliatore, orlatore, suolatore... e i coltelli erano battuti a mano dagli zingari e la pelle migliore andava presa dal dorso e non dalla pancia, troppo elastica; le scarpe di oggi, sintetiche, non respirano e con il tempo si sbriciolano; la nostalgia per le scarpe su misura, quelle che dovevano rispettare le anomalie di ogni piede... (da pag. 16 a pag. 19).
ERA IL SEGNO CHE AVEVO REAGITO... Roberto Dall’Olio ci racconta la sua lotta vittoriosa contro un cancro molto pericoloso, scoperto per caso, dopo una caduta e la conseguente ecografia; e ci parla delle operazioni, della chemio forte, della voglia di vivere, ma anche dell’angoscia che rimane... (pag. 20-21).
LA RICETTA DEL RISPETTO è l’intervista a Luisa Cattaneo, della Libera Università delle Donne di Milano, che ci racconta dell’esperienza della cooperativa multiculturale Crinali nata dalla volontà di un gruppo di donne che volevano "incontrare” le donne straniere che cominciavano a popolare la città. L’importanza della mediazione culturale, non solo linguistica, per temi come la maternità, ma anche nel rapporto intergenerazionale tra genitori immigrati e figli nati qui (pag. 22-23).
UN LUOGO è il mega centro commerciale di Orio al Serio, dove da Londra e dall’Est arrivano a far la spesa e poi rientrano, in giornata, senza uscire dall’aeroporto (pag. 24-25).
LA LOTTA PER IL RITO NUOVO; Mana Sultan Abdira?hmaan, ha ricevuto, postumo, il premio Alexander Langer 2008, in riconoscimento della sua lunga lotta contro l’infibulazione, pratica rituale antica e molto radicata in Somalia, specialmente fra i somali pastori della boscaglia; Mana era dell’idea che fosse necessaria, per arrivare allo "sradicamento” della pratica rituale, una fase in cui si eliminava completamente la mutilazione mantenendo però un rito simbolico e festoso pressoché incruento... Aveva ottenuto risultati notevoli. Intervista a Pia Grassivaro (da pag. 26 a pag. 29).
DIARIO DI VIAGGIO IN PALESTINA: Oggi ad accompagnarci è Ada, di Machsom Watch. "Sono nata nel ‘37; mia madre era tedesca, mio padre cecoslovacco. Non ho un altro posto dove andare, che non sia questo. Ho frequentato l’Università Ebraica a Gerusalemme; a quel tempo, era l’unica università del Paese. Mio marito ha fatto per anni parte di un gruppo di dialogo con palestinesi di Beit Sahour. Ora non si riuniscono più da anni, perché agli israeliani è vietato recarsi in Cisgiordania: non vogliamo essere etichettati come quelli che trasgrediscono le leggi”. Così inizia la seconda puntata del reportage dai Territori di Paola Canarutto (da pag. 30 a pag. 33).
IL BELLO DELLA CITTA’; la città sono i legami, le occasioni di comunicazione che offre; è da qui, allora, che si deve partire per evitare che tanti giovani vengano emarginati dalla città e che, quindi, cerchino risposte nella chiusura, nell’isolamento del gruppo e nella violenza; scuole che mettono al centro dell’esperienza educativa la creatività artistica, ragazzi impegnati ad abbellire periferie apparentemente orrende... Ne parlano, in un convegno su Città e Educazione tenutosi a Torino, Oscar Henao Mejia, Antonio Presti, Joseph Rossetto, Denise Calabresi, Cesare Moreno (da pag. 34 a pag. 39).
L’INDIVIDUALISMO SOLIDALE è l’intervista a Ferruccio Andolfi, direttore de "La società degli individui”, una rivista nata dall’idea che la frattura novecentesca fra un pensiero socialista e l’individualismo, abbandonato all’egoismo, fosse sbagliata e sanabile... (pag. 40-41).
A PROPOSITO DI "VALORI CONTRO DIRITTI” Paolo Dusi ritornando sull’argomento della sua intervista, che aveva suscitato reazioni anche polemiche, si chiede: ma perché un non credente, una persona che non crede nell’aldilà, nella retribuzione quindi, dovrebbe accettare di diventare schiavo della tecnologia per affrontare un’agonia a volte feroce e senza alcuna speranza? (pag. 42).
OBAMA E LA CAMPAGNA ELETTORALE NEGLI STATI UNITI è l’intervento di Riccardo Gori-Montanelli sul recente "spostamento al centro” del candidato democratico che sta facendo preoccupare più di qualcuno (pag. 43).
APPUNTI DEL MESE. Si parla delle quattro maggiori compagnie petrolifere che stanno negoziando il loro ritorno in Iraq, facendo pensare male, degli americani che dopo la tragica disavventura dei mutui subprime tornano in affitto, della terribile condizione in cui vivono gli albini in Tanzania e in generale in Africa, delle alghe in Cina, degli infortuni sul lavoro, delle nuove donne manager e della fatica di far funzionare i matrimoni quando assumono i loro mariti, dell’incognita sul voto degli americani "senza fili”, di un’assurda legge della Knesset che colpisce centinaia di famiglie palestinesi separando mariti e mogli e genitori e figli e di un nuovo blog del New York Times dedicato alla generazione del baby-boom oggi alle prese con gli anziani genitori, eccetera eccetera... (da pag. 44 a pag. 47).
LA LETTERA DALLA CINA, di Ilaria Maria Sala, è a pag. 45.
LA copertina è dedicata a tutte le bimbe africane costrette all’infibulazione.