Risultati della ricerca


Hai cercato "", trovati 229 risultati

La rivolta conformista - edizioni Una città/2009
Gli esami d’ottobre
Chiaromonte Nicola
In italia come in Francia, gli studenti ribelli annunziano per ottobre la ripresa della rivolta. Stanno escogitando metodi nuovi, dicono. Ma lo scopo rimane quello di rendere impossibile il funzionamento dell’università «nozionistica» borghese finché essa non ceda alla contestazione sistematica riorganizzandosi «dal basso» per diventare il centro promotore della trasformazione sociale invece della macchina per l’inserimento forzato degli individui nella società dei consumi che, secondo i ribelli, essa attualmente è. ...

La rivolta conformista - edizioni Una città/2009
Violenza e non violenza
Chiaromonte Nicola
Non è arbitrario far risalire l’impulso decisivo che condusse Tolstoi a fare del principio di «non resistenza al male» il fulcro del messaggio cristiano al I° marzo 1881, giorno in cui un gruppo di giovani terroristi fra i quali due donne, Sofia Perovskaia e Vera Figner, eseguirono la sentenza di morte pronunciata dal Comitato esecutivo della Narodnaia Volia contro lo zar Alessandro II. ...

La rivolta conformista - edizioni Una città/2009
Società in tumulto
Chiaromonte Nicola
Fra contestazioni studentesche, scioperi, subbugli di piazza, si direbbe che in Italia e altrove (senza parlare degli Stati Uniti e dell’America latina) si sia alla vigilia di qualche grande rivoluzione (o di qualche dura reazione). Al tempo stesso, tutto questo sommovimento si svolge in un’atmosfera di irrealtà, come se dietro non ci fosse niente, e tutto, proprio tutto, consistesse nelle grida, nelle frasi scritte sugli striscioni e (naturalmente) nelle rivendicazioni materiali, quando si tratta di lavoratori o di impiegati organizzati. ...

La rivolta conformista - edizioni Una città/2009
Fanatismo politico nell’età del dubbio
Chiaromonte Nicola
«Non sono la pigrizia, la cattiva volontà, la goffaggine che mi fanno fallire in tutto -scriveva Kafka nei suoi Diari- ma la mancanza di terra sotto i piedi, d’aria, di legge». E aggiungeva: «Crearmi queste cose è il mio compito». Noi sappiamo che, se si tratta di letteratura, Kafka non fallì. Ma sappiamo anche (o dovremmo sapere) che, per un vero scrittore -cioè per un uomo che non si contenti di finzioni-, nessun successo letterario può surrogare «la mancanza di terreno sotto i piedi, d’aria, di legge», perché queste son cose che non riguardano l’esistenza giornaliera, le virtù, i vizi, le fortune e sfortune occasionali dell’individuo, ma il rapporto fra la coscienza e il mondo e, più semplicemente, la questione se ciò che si fa e si pensa giorno per giorno abbia o non abbia senso e scopo. ...

La rivolta conformista - edizioni Una città/2009
Progresso e felicità, due miti perduti
Chiaromonte Nicola
Si parla di crisi, e si rischia di compiacersi dell’idea che, siccome siamo in crisi, non abbiamo che da restarci fino a soluzione avvenuta. Mentre addirittura nell’origine della parola, se molto lontano (nella radice indo-europea) c’è l’idea di «taglio» e di «ferita», c’è anche poi quella di «divisione» che, nella forma più vicina del vocabolo quale noi l’usiamo, diventa «passare al vaglio», «discernere» e, finalmente, «giudicare» e «decidere». ...

La rivolta conformista - edizioni Una città/2009
Siamo tutti dei violenti
Chiaromonte Nicola
La violenza è insita nell’animo umano perché inerente al mondo e al posto dell’uomo nel mondo. Si potrebbe dire che l’origine della violenza nell’uomo è la rivolta istintiva contro il fatto di trovarsi a essere rinchiuso in una condizione non scelta, una creatura che patisce prima di tutto -prima di cominciare a soffrire per questo o quel male- di tale irrimediabile restrizione, e quindi è sempre in uno stato di penuria, di privazione e d’oppressione. ,,,

La rivolta conformista - edizioni Una città/2009
Moderni per forza
Chiaromonte Nicola
A qualcuno che gli rimproverava di non riconoscere con sufficiente chiarezza la nascita di un’«era nuova» nell’arte contemporanea, E. H. Gombrich, storico dell’arte fra i più eminenti d’oggi, rispondeva tempo fa: «Ci sono state molte “ère nuove”, nella storia… E fra di esse, molte che furono in seguito denominate epoche oscure». ...

La rivolta conformista - edizioni Una città/2009
Una rivolta apparente
Chiaromonte Nicola
«La crisi del principio d’autorità ora è esplosa, si stende a tutti i campi. Stato, Chiesa, scuola, famiglia. La vorreste mite, graziosa?» (da un articolo di Guido Piovene) A proposito del «lamento dei padri» sui figli che non si lasciano amare e capire, Guido Piovene osserva giorni fa che non esistono anziani che hanno torto e giovani che hanno ragione, né, inversamente, anziani che hanno ragione e giovani che hanno torto, ma «solo uomini, di varia età, nei rapporti di convivenza, necessariamente tesi, di un tempo rivoluzionario e agonistico». ...

La rivolta conformista - edizioni Una città/2009
Vecchie eresie e nuovi ribelli
Chiaromonte Nicola
«Nei partiti politici... in certe zone terremotate dell’istruzione superiore, in alcuni strati inquieti della vita intellettuale... si vanno diffondendo un atteggiamento di insofferenza e un gusto smanioso per la polemica intransigente. Un moralismo, spesso ostentato e di maniera, sembra giustificare le alternative più dogmatiche... gli aut-aut più fanatici...» (Remo Cantoni ne “La Stampa”). ...

La rivolta conformista - edizioni Una città/2009
Le masse selvagge
Chiaromonte Nicola
Che cosa mai vogliono questi giovani? La rivoluzione? La pace? Che cosa cercano? Solo lo sfrenamento sessuale collettivo, l’allucinazione, la perdita di coscienza? Si tratta davvero dell’inizio di nuovi culti orgiastici? ...