storie

Trovati 417 elementi per questo argomento.

Una Città 126 / 2005
I VENTENNI DEMOCRATICI
Intervista a Valentina Pasquali di Gianni Saporetti
Una giovane italiana che va volontaria a far la campagna elettorale per Kerry. Un lavoro capillare, porta a porta e per telefono. Un esercito di ventenni che dalle università si sparge per tutti gli stati. La distanza fra l’America delle grandi città cosmopolite e quella rurale, sedentaria e ancorata ai valori tradizionali, familiari e religiosi. Le amicizie transoceaniche via email. Intervista a Valentina Pasquali.

Una Città 125 / 2005
QUESTO MI HA FATTO CAMBIARE
Intervista a Benno Röggla di Alessandra Zendron
Dal Sudtirolo alla Birmania. Partire alla ricerca del senso della propria vita e trovarlo aiutando gli altri, senza confini. Un paese con due milioni di profughi interni che rischia di esplodere. Intervista a Benno Röggla.

Una Città 124 / 2004
ALI E SUO FRATELLO YOUSEF
Intervista a Ali Abu Awad di Barbara Bertoncin
Quel giorno del 1982, quando la madre fu imprigionata la prima volta... e iniziò l’andirivieni interminabile dalle prigioni israeliane di tutta la famiglia... Quel giorno in cui il fratello Yousef si fermò a calmare dei ragazzini palestinesi che lanciavano pietre contro un soldato israeliano... Quel giorno in cui arrivò la telefonata di alcuni genitori israeliani che chiedevano di incontrarsi... Intervista a Ali Abu Awad.

YAACOV E SUO FIGLIO RAZ
Intervista a Yaacov Guterman di Barbara Bertoncin
L’infanzia in un villaggio in Polonia dove gli ebrei erano un terzo della popolazione, poi la guerra, la deportazione nella Polonia orientale, la separazione dai genitori, l’insurrezione di Varsavia dove trova la morte il padre e infine la decisione di andare a vivere nel neonato Stato degli ebrei, la dura vita dei campi, poi il kibbutz, la famiglia, i figli, la guerra del Libano... Intervista a Yaacov Guterman.

LA LETTERA DI KURON E MODZELEWSKI
Intervista a Irena Grudzinska Gross di Barbara Bertoncin
Genitori di sinistra che volevano figli “nuovi”, cosmopoliti e non nazionalisti, quindi neanche ebrei. La famosa lettera al partito di Kuron e Modzelewski, il movimento studentesco, l’ondata antisemita del regime comunista, la fuga in Europa. Poi l’Italia, le incomprensioni “coi compagni”, l’amicizia con Chiaromonte, l’America. Un gruppo di amici tuttora legatissimi fra loro. Intervista a Irena Grudzinska Gross.

Una Città 123 / 2004
UN TUFFO IN PISCINA
Intervista a Fatima Azil di Alessandra Zendron
Buttarsi in acqua al Lido è un controsenso per una praticante musulmana, stando al Corano non dovrebbe essere lì. Il rischio che la consulta degli stranieri, voluta dalle amministrazioni, diventi un ghetto. Molte donne, venendo in Europa, perdono paradossalmente libertà. I figli parlano tedesco, italiano, arabo, pachistano e a scuola devono mangiare con la forchetta ma saper spiegare che mangiare con le mani è un’arte. Intervista a Fatima Azil.

CAMPO VENDENDO FUMO
Intervista a Schizzo di Marzia Bisognin
Iniziare a fumare da ragazzino al paese, e a rubare autoradio, e poi passare al buco, che ti risolve tutti i problemi, e spacciare per farsi, e i tanti ragazzi che sono morti, una ragazza che ami che non vuoi che diventi come te e il momento orribile del down, la dipendenza da metadone e poi la fine dell’illusione di essere chissà chi, un lavoro normale di badante e l’erba coltivata in Albania. Intervista a Schizzo.

Una Città 122 / 2004
IL PAIO DI SILVER
Intervista a Peppe Marmo di Katia Alesiano
Un orfanotrofio dove mangiavano solo i più forti, quelli con il coltello in tasca, le camerate da sessanta, poi l’altro istituto che pareva un paradiso e quella proposta di imparare il judo, per essere aggressivi ma nelle regole, e da lì l’idea di continuare, di offrire una palestra a ragazzi difficili, e i tanti campioni italiani, le difficoltà enormi, l’aiuto dei genitori, le soddisfazioni, le delusioni... Intervista a Peppe Marmo.

LE MIE DELUSIONI
Intervista a Pietro Gallotta di Katia Alesiano
Vivere per anni per strada, in giro per l’Europa, imparando e facendo tanti mestieri con le difficoltà, la fatica, il desiderio di andare oltre e le frustrazioni, talvolta la depressione, poi l’incontro con il centro diurno... Intervista a Pietro Gallotta.

Una Città 121 / 2004
NULLA DI SCONTATO
Intervista a Silva Bon di Barbara Bertoncin
Una vita tutt’altro che facile, un matrimonio che invece che durare una vita va male, la malattia che ti travolge, i figli con cui non ti vedi più, e poi... poi un centro di salute mentale che funziona, un gruppo di auto-aiuto, di donne che leggono e discutono, che si raccontano, che vogliono autogestirsi, e ancora la casa e i progetti che vanno avanti, il lavoro che riprende, i figli che si ritrovano... Intervista a Silva Bon.