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Università di Tuzla, introdotta da Vesna
Kocic, Direttrice Biblioteca pubblica di Sre-
brenica.
2010. “Vivere, Experience, Dozivite Sre-
brenicu” Tuzla-Sarajevo-Srebrenica
A quindici anni dalla fine della guerra la
Settimana Internazionale ha proposto una
riflessione sullo stato degli accordi di Day-
ton con la conferenza “La Bosnia-Erzegovi-
na, Dayton, l’Europa, i diritti umani”, con
Sasa Madacki (Direttore Human Rights
Centre Sarajevo) e Drino Galicic (sede Eu-
rac di Sarajevo). Gianluca Paciucci e Bruno
Polestra hanno raccontato la “Sarajevo”
della guerra e del dopoguerra. Le giornate
a Srebrenica si sono concentrate sul tema
del turismo sostenibile e sulle caratteristi-
che terapeutiche futuro del vecchio impian-
to termale della città, con una dettagliata
relazione di Almir Pasagic. Incontri con:
Igor Rajner, parlamentare bosniaco e Ja-
smin Imamovic, Sindaco di Tuzla.
2011. “Srebrenica-Bosna i Hercegovi-
na-Europa” Tuzla-Belgrado-Srebrenica
La quinta edizione si è focalizzata sul pro-
cesso di giustizia di transizione nel caso di
Srebrenica attraverso incontri con Natasa
Kandic (Premio Langer 2000) del “Humani-
tarian Law Center” di Belgrado; accompa-
gnati da Zijo Ribic, rom di Tuzla, Hasan
Nuhanovic, autore del libro di denuncia
“Under the Un flag” a Tuzla, Jens Woelk,
professore di diritto pubblico comparato
(Accademia Europea di Bolzano) e Vehid
Sehic del Forum Cittadini di Tuzla.
Interessante visita alla rovine romane di
Skelani, con Senad Dozic, membro di
Adopt, Srebrenica -storico, responsabile
beni culturali Comune di Srebrenica.
2012 “Memoria, Convivenza, Futuro”,
Mostar-Sarajevo-Srebrenica-Tuzla
Nell’interesse di affrontare il rapporto fra i
giovani e il passato, sono stati organizzati
incontri presso il Centro Giovanile Abrase-
vic (Mostar), il Centro Giovanile Vogosca
(Sarajevo), il Bosnjacki Institut, il Museo
della Resistenza (Sarajevo).
In un laboratorio con i membri di “Adopt,
Srebrenica” sulle prospettive per le giovani
generazioni che vivono a Srebrenica, si è
presentato il progetto sulla coltivazione del
grano saraceno nei villaggi di Osmace e
Brezani.
2013. “Sjecanja-Identitet–Buducnost”,
Zagabria-Jasenovac-Tuzla-Srebrenica
Durante l’ultima edizione il gruppo di par-
tecipanti ha visitato “Documenta - Centro
per riflettere sul passato” (Zagabria) diretto
da Vesna Terselic. È poi seguita una visita
al campo di concentramento di Jasenovac.
A Tuzla si è svolto il laboratorio sul conflit-
to di narrative tenuto da Sami Adwan, do-
cente all’Università di Betlemme e co-diret-
tore del Prime (Peace Research Institute
for the Middle East). A Srebrenica il gruppo
ha visitato i villaggi di Osmace e Brezani,
sedi del progetto sulla coltivazione del gra-
no saraceno, e ha partecipato all’incontro
con i rappresentanti del progetto Osce
“Bunt protiv mrznje” (Ribellione contro
l’odio). Durante un incontro a Srebrenica, è
stata ufficializzata la costituzione della Re-
te “International Network for Srebrenica”,
con la quale la Provincia Autonoma di Bol-
zano/Bozen, i Comuni di Bolzano, Pescara,
Venezia, Trieste, Caramanico Terme, Pen-
ne, associazioni e centri di ricerca italiani
si sono impegnati a collaborare per sostene-
re il progetto “Adopt, Srebrenica”.
2014. “Dignità e Memoria”, Tuzla, Sre-
brenica, Sarajevo
Nel programma un ciclo di incontri realiz-
zati in collaborazione con il Centro interna-
zionale Primo Levi di Torino, con convegni
pubblici e seminari su alcuni temi cari al-
l’autore di “Se questo è un uomo”, già tra-
dotto in serbo-bosniaco. Anche a Srebrenica
viene presentato, a cura degli autori, il dos-
sier e la mostra che accompagna la conse-
gna del premio Carlo Scarpa ai villaggi di
Osmace e Brezani, con possibilità di cono-
scere anche altre “buone pratiche” avviate
nel territorio di Srebrenica.
Da sottolineare infine l’importante contri-
buto che alle varie edizioni della Settimana
internazionale hanno dato artisti, animato-
ri teatrali, musicisti, video maker, fotografi,
tra i quali segnaliamo i ricordi di feste rac-
colti da Roberta Biagiarelli di Babelia, le
mostre fotografiche di Fausto Fabbri e Livio
Senigalliesi, i corsi di cucina bosniaca delle
Donne di Srebrenica, le musiche coinvolgen-
ti dei triestini Alfredo Lacosegliaz, Max Ma-
ber Orkestra, Stefano Bembi e Alessandro
Simonetto, i pescaresi Geoff Warren e Pino
Petraccia, le performance e i laboratori a
Srebrenica e Tuzla dei Motus Danza di Sie-
na, i clown di Tuzla e di Sagapò Teatro, che
hanno animato le strade di Srebrenica, i
workshop teatrali e i laboratori sui 10 punti
per la convivenza curati da Teatro Zappa di
Merano e Sagapò di Bolzano.
Pranzo alla Cooperativa Potocnica a Potocari
Laboratorio musicale di Pino Petraccia e Geoff Warren
Visita al Museo archeologico di Skelani
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