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Una Città 285/2022
QUELLO CHE E' ACCADUTO A MARIUPOL SI AVVICINA A UN GENOCIDIO
Intervista a Hanna Tryfonova di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Una città, Mariupol, che negli ultimi anni stava rifiorendo con tanti progetti e iniziative rivolte soprattutto ai giovani e poi l’arrivo, del tutto inatteso, della guerra, la propria casa che viene colpita la prima notte, la fuga, il lungo viaggio tra Crimea, Russia, Georgia, la speranza di poter tornare che inizia a vacillare, la preoccupazione per i parenti rimasti e il dolore per i morti; un odio, quello maturato per i russi, che sarà difficile estirpare. Intervista a Hanna Tryfonova.

Una Città 285/2022
IL PREZZO DELLA PACE
Intervista a Krzysztof Czyzewski di Barbara Bertoncin, Monika Weissensteiner
Allo scoppio della guerra, la pronta decisione di fare un progetto di accoglienza degli ucraini in fuga, ma anche la necessità di rielaborare l’esperienza ‘rivelatrice’ fatta durante l’assedio di Sarajevo, quando l’Europa decise che l’unico aiuto possibile era quello umanitario; l’arte di distinguere il bene dal male nella concretezza della quotidianità liberandosi delle incrostazioni ideologiche; le discussioni con gli amici russi. Intervista a Krzysztof Czyzewski.

Una Città 285/2022
SEM TERRA, EREDI DI SCHIAVI RIBELLI
Intervista a Aldo Marchetti di Stefano Ignone
Una tradizione secolare di schiavismo e di piccole comunità fondate da schiavi ribellatisi; la realtà di 600.000 famiglie di contadini poveri organizzate in migliaia di accampamenti in un sistema misto fra impresa privata famigliare ed economia mutualistica e cooperativistica; l’omicidio, strumento della feroce repressione da parte dei latifondisti; un ruolo nuovo, del tutto paritario, nella famiglia, delle donne contadine. Intervista ad Aldo Marchetti.

Una Città 285/2022
LA CITTA’, ALL’INIZIO
Intervista a Luca Zaghetto di Andrea Pase
La straordinaria storia che raccontano circa 170 situle, cioè secchi, ritrovati nelle tombe e risalenti al 650 a.C.; un’area che va dal Po al Danubio; la “lettura” delle immagini scolpite, che raccontano della nascita delle città, disegnate secondo le concezioni cosmiche del tempo, la vita quotidiana delle persone e quella civile della comunità; il rapporto con gli animali e quel sacrificio del cavallo che si ritrova dall’India fino a Roma. Intervista a Luca Zaghetto.

Una Città 284/2022
IL CUORE DELL'EUROPA
Intervista a Raphaël Glucksmann di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Ricordiamoci che gli ucraini nel 2014 scesero in piazza con le bandiere dell’Unione europea; ora lì è in gioco l’avvenire dell’Europa per i prossimi decenni; oltre al sostegno militare, a sanzioni più efficaci, è decisiva l’entrata dell’Ucraina nella Ue; la necessità di una forte difesa europea a fronte del fascismo espansionista russo e quella di liberarsi della mentalità da puri “consumatori”, innanzitutto nei rapporti con la Cina. Intervista a Raphaël Glucksmann.

Una Città 284/2022
SE PENSIAMO AL GENOCIDIO ARMENO...
Intervista a Simone Attilio Bellezza di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Un senso di appartenenza costruito a partire dalla lotta per la democrazia, che è alla base dell’identità ucraina ed è questo che ha scatenato la furia di Putin e la conseguente volontà di resistenza degli ucraini, in nome dell’Europa contro la “dittatura euroasiatica”; il rischio che il russo diventi la lingua del nemico e che si perda il bilinguismo; a Bucha sono stati uccisi tutti gli uomini e i capi della comunità: una pratica genocidiaria. Intervista a Simone Attilio Bellezza.

Una Città 284/2022
COMBATTERE LA SOLITUDINE
Intervista a Andrea Chiappori di Alessandro Cavalli
L’esperienza delle “convivenze solidali”, avviata dalla Comunità di Sant'Egidio e attiva oggi in diverse città, a dimostrazione che esiste un’alternativa alle grandi residenze, e che si possono vivere gli ultimi anni con dignità e rimanendo in relazione con altri; la presenza dei volontari, un volano importantissimo per continuare a intrattenere legami con i parenti, particolarmente con i nipoti. Il possibile ruolo del pubblico. Intervista ad Andrea Chiappori.

Una Città 284/2022
CHIEDEVANO DI NON ESSERE ABBANDONATI
Intervista a Giovanni Creton di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Un’associazione nata a Roma quando ancora non esistevano hospice e cure palliative, per dare assistenza al morente a casa; il problema, centrale, della rete sociale e il necessario cambiamento che deve interessare medici ospedalieri e medici di base; l’assurdità di non mettere a frutto il patrimonio di dati raccolti nei pronto soccorso per risolvere il problema dei “frequent flyers”; le potenzialità importanti della telemedicina. Intervista a Giovanni Creton.

Una Città 284/2022
LA DISTRUZIONE DEL SE'
Intervista a Mauro Palma di Giada Ceri
Il carcere come luogo della distruzione del sé corporeo, del sé espressivo, del sé adulto: non ci si muove liberamente, si comunica per domande scritte, si viene infantilizzati; il grande ruolo che può avere la cultura per rimediare, a partire dal teatro; un’edilizia grigia, frutto del pensiero che lì non c’è nulla da pensare; l’abolizionismo, non realizzabile, è stato ed è utile al riduzionismo; una giustizia “ricostruttiva”, non “riparativa”. Intervista a Mauro Palma.

Una Città 284/2022
UN SOLO STATO DEMOCRATICO
Intervista a Jeff Halper di Stefano Ignone
La questione palestinese non è più al centro dei problemi israeliani, non lo è più neanche per l’Autorità palestinese e infine non lo è più per il mondo; Amnesty international ha sancito una situazione di apartheid e nessuno ha detto nulla; l’unico dato positivo, paradossalmente, è che nessuno più crede ai due stati e quindi si può ricostruire una politica sulla prospettiva di un solo stato democratico, forse a partire dai palestinesi israeliani. Intervista a Jeff Halper.