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Una Città 299/2024
QUEL FILM IN CARCERE
Intervista a Bassam Aramin di Barbara Bertoncin
La resistenza palestinese e l’arresto a 17 anni, la visione, durante la detenzione, di un film sulla Shoah, che sconvolge; alla liberazione l’impegno nei “Combatants for peace”, ma poi l’impensabile: la perdita della figlia, di soli 10 anni, per mano di un soldato e però, ancora una volta, la scelta di lavorare per tenere aperto un dialogo, entrando nel Parents Circle; Israele troverà la sicurezza solo quando farà la pace con i palestinesi. Intervista a Bassam Aramin.

Una Città 299/2024
QUANDO MIO FIGLIO...
Intervista a Robi Damelin di Barbara Bertonin
Nascere e crescere nel paese dell'apartheid e poi emigrare in Israele, impegnarsi contro l’occupazione... fino al giorno in cui l’amato figlio David, 28 anni, che da soldato renitente a operare nei Territori, viene ucciso da un cecchino palestinese; lo smarrimento, ma poi l’incontro con le mamme palestinesi in lutto e con Parents circle che dà di nuovo senso alla vita; il 7 ottobre e i necessari atti di riparazione e di riconciliazione. Intervista a Robi Damelin.

Una Città 299/2024
DOPO IL 7 OTTOBRE
Intervista a Franca Coen, Luisa Basevi, Pupa Garribba, Lia Tagliacozzo di Paola Cavallari
Il trauma, le amarezze, la tristezza, la rabbia, ma anche le speranze; la delusione per la manifestazione contro la violenza alle donne che ha ignorato quel che è successo il 7 ottobre; la paura di un ritorno dell’antisemitismo, il diritto alla difesa, ma anche la speranza di una ripresa del dialogo fra israeliani e palestinesi. A raccontare quattro donne ebree italiane, Franca Coen, Luisa Basevi, Pupa Garribba, Lia Tagliacozzo. A cura di Paola Cavallari.

Una Città 299/2024
LA DEMOCRAZIA, DI NUOVO
Intervista a Adam Michnik di Irena Grudzinska Gross
Le elezioni polacche, in cui è prevalsa una coalizione composita, hanno un valore enorme in questo momento perché hanno fermato la putinizzazione della Polonia, l’attuazione strisciante di un modello autoritario, che voleva cambiare l’essenza dello Stato; sull’aborto si correggerà la legge o si farà un referendum; il sostegno quasi unanime all’Ucraina che, come dice, a ragione, Zelensky, sta combattendo per il mondo; il pericolo Trump. Intervista a Adam Michnik.

Una Città 299/2024
UN REGIME ANCORA STALINISTA
Intervista a Olga Karatch di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Una dittatura feroce, di stampo stalinista, dove si incentivano le denunce finanche fra familiari, dove scompaiono gli oppositori e i prigionieri vengono torturati e i bambini militarizzati; un’associazione per assistere gli oppositori e gli obiettori; l’occupazione russa della Bielorussa avvenuta quattro giorni prima dell’invasione dell’Ucraina; l’importanza dell’adesione all’Unione europea di Ucraina e Moldavia e della vittoria ucraina. Intervista a Olga Karatch.

Una Città 298/2023
LA COALIZIONE DELLE 5 DEL MATTINO
Intervista a Tetiana Pechonchyk di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Un’organizzazione per la tutela dei diritti nata in Ucraina ai tempi in cui le politiche liberticide dell’ex presidente filorusso avevano scatenato violente manifestazioni poi duramente represse; l’occupazione della Crimea e l’infiltrazione nel Donbass nel 2014, l’invasione del febbraio 2022 e il coraggioso lavoro, anche in collaborazione con i russi, per documentare i crimini compiuti nelle zone occupate; le speranze nell’Europa. Intervista a Tetiana Pechonchyk.

Una Città 298/2023
LA FOODBANK
Intervista a Helena Aksentijevic
Un banco alimentare, quello di Euston, a Londra, la cui utenza in questi anni è costantemente aumentata, specie durante la pandemia: la perdita del lavoro, della casa, una malattia del partner, problemi di salute mentale, dipendenze, sono tutti fattori che possono innescare la spirale della povertà; l’offerta di pacchi “personalizzati” e l’ambizione di offrire anche altri servizi, per poter intervenire sui problemi alla radice. Intervista a Helena Aksentijevic.

Una Città 298/2023
L'ANGOLO PER LA MANICURE
Intervista a Antonella Agnoli di Gianni Saporetti
Una biblioteca pensata come una casa a cui puoi allargare le pareti e poi la fiducia, negli altri, ma anche nelle istituzioni, che va recuperata, e ancora la biblioteca come luogo in cui ritrovarsi, anche fra diversi, per generazione e per ceto sociale, in una città sempre più complicata e sempre più divisiva; la perplessità dei bibliotecari, poi subito superata, per l’apertura in biblioteca di laboratori di ogni tipo, finanche di manicure. Intervista ad Antonella Agnoli.

Una Città 298/2023
HO INCONTRATO CARLA...
Intervista a Ciro Naturale di Luciano Coluccia
Venir su in quartieri di periferia dove è normale maneggiare armi, dove spesso i genitori dei ragazzi escono ed entrano dal carcere e dove è facile finire fuori dalla scuola dell’obbligo; l’incontro decisivo per cambiare vita con i maestri di strada napoletani, la scoperta dei libri, dello studio, della possibilità di aiutare i ragazzi di un’altra strada; Poi la famiglia, i figli, la laurea e il ricordo struggente di quell’incontro decisivo con Carla. Intervista a Ciro Naturale.

Una Città 298/2023
THE WAR IS NOT SO FAR
Intervista a Rita, Aldis, Edite, Madara di Antonio Ferrari
“The war is not so far” si compone di una serie di interviste a cittadini lettoni che cercano di ripercorrere le tappe fondamentali della loro storia, dall’occupazione sovietica all’indipendenza, fino all’ingresso nella Nato e nella Comunità europea. I paesi più preoccupati per la guerra sono ovviamente quelli più vicini ai confini con Russia e Bielorussia, quindi Polonia e Paesi baltici. Questi ultimi, dopo la Seconda guerra mondiale, sono stati occupati dai sovietici e, loro malgrado, sono diventati parte dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Sono tornati a essere indipendenti nel 1991 dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Estonia, Lettonia e Lituania sono entrati a far parte della Nato e della Comunità Europea tra il 2003 e il 2004. La Lettonia è passata dall’essere confine occidentale dell’Urss a essere confine orientale della Comunità Europea. (foto e testi di Antonio Ferrari)