discussioni
redazione / 2012
Testo di Redazione Una Città
newsletter domande n.66
27 gennaio 2012
Ungheria: cosa sta succedendo?
Andrew Arato ripercorre le tappe che hanno portato l'Ungheria alla situazione attuale: dal fallimento del processo costituzionale negli anni 90, anche a causa dell'irresponsabilità dei socialisti, all'entrata in scena del partito Fidesz, nato come partito dei "giovani democratici" e con spirito liberale per poi trasformarsi in un partito populista di destra.
Scuole libere. Da settembre nel regno unito è stato introdotto il modello svedese delle "Free School".
Dopo gli interventi -perplessi- di Belona Greenwood e Richard Orange, pubblichiamo un'intervista a Tania Sidney-Roberts, direttrice della nuova Free School di Norwich, che ci racconta cos'è una Free School e come funziona.
Cosa ricordare?
In occasione della Giornata della memoria, riproponiamo alcuni interventi e interviste.
Ne "Il peso della memoria", Christof Miething si interroga sull'opportunità di aver costruito in Germania, nel cuore dell'Europa, un monumento alla colpa. Ricordando i dubbi di Walser, nella diatriba con Bubiz, sulla "cementificazione del centro della capitale con un incubo delle dimensioni di un campo di calcio", propone la domanda se col passare delle generazioni non si debba "dimenticare" il colpevole continuando a ricordare solo la vittima.
In "Scrittura e monumento", Dario Calimani mette in guardia da una mitizzazione della Shoah che sminuisce la funzione della storia, esentando uomo e società dalla corresponsabilità dell’orrore.
E ancora un confronto tra Calimani e Miething sugli effetti indesiderati della ritualizzazione della memoria specie sui più giovani.
Curare la malattia mentale:
Due infermieri parlano della fatica, anche emotiva, di stare accanto a persone che soffrono di malattia mentale, e a cui spesso ci si affeziona, in un reparto dove il lavoro è fatto soprattutto di capacità di ascolto.
Ricordiamo Antonio Fratti, garibaldino, repubblicano militante, giornalista, che appena eletto deputato, a 52 anni, andò a morire per la causa greca. Giuseppe Monsagrati e Andrea Daltri tratteggiano il percorso e il pensiero di questa singolare figura risorgimentale.
Le due interviste sono tratte da "Questa città", mensile di interviste del comprensorio forlivese.
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