... Su un piano strettamente letterario, penso che Grazia apprezzasse più Camus, il primo Camus, quello dello Straniero, di Caligola, del Malinteso. Poi ci fu la famosa rottura, e Grazia, come quasi tutti, optò decisamente per Sartre. Non solo per la sua opera filosofica e letteraria, ma anche e soprattutto forse per la sua figura di grande maestro senza cattedra, sempre al centro del dibattito culturale e dello scontro politico, punto di riferimento fisso, e ancora per il suo stile di vita libero, spregiudicato, la sua disponibilità al rischio, a spendersi senza risparmio, sempre. Alla lunga, confesso, a me era venuto un po’ a noia, proprio per questa presenza costante, per questo suo prender posizione sempre e su tutto: "tacesse, qualche volta!” mi scappava di dire. Grazia invece credo che l’abbia sempre ammirato e amato in toto, fino alla fine. Un tratto molto forte del suo carattere era la fedeltà. Per esempio, ha sempre conservato una viva stima e simpatia per Moravia, nonostante non apprezzasse gli ultimi romanzi (forse anche aveva smesso di leggerlo): colui che aveva saputo scrivere Gli indifferenti, Agostino, La disubbidienza ecc. meritava rispetto e riconoscenza per sempre.
Non vorrei però dare l’impressione che Grazia amasse solo gli scrittori eccessivi, estremisti... Tra i suoi autori prediletti c’era Cechov, e tra i poeti Sereni...
ricordarsi

la rivista Una città / 1995
Testo di
In ricordo di Grazia Cherchi
Archivio
UNA LOTTA SECOLARE
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
Fabrizio Tonello, studioso senior dell’Università di Padova, ha insegnato all’Università di Bologna e alla Sissa di Trieste, è stato Fulbright Professor presso il Dipartimento di Storia della University of Pittsburgh e Vis...
Leggi di più
LA BANDIERA NERA
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
Realizzata da Haim Hanegbi
Realizzata da Haim Hanegbi
Haim Hanegbi. Vorrei cominciare citando alcuni versi di Yehuda Amihai:
Dei tre o quattro nella stanza
Uno è sempre vicino alla finestra,
Deve vedere
I misfatti tra i rovi
Ed i fuochi sulla collina,
E come l...
Leggi di più
ESSERE MINORANZA IN RUSSIA
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
Realizzata da Simone Zoppellaro
Realizzata da Simone Zoppellaro
A Yerevan, capitale dell’Armenia, dove vive in esilio, abbiamo incontrato Davur Dordzhiev, 29 anni, avvocato russo specializzato in diritti umani. Oggi lavora come consulente legale e prepara una seconda laurea all’Università di Haifa, ...
Leggi di più
LIBERALISMO COMUNITARIO
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
Realizzata da Gianni Saporetti
Realizzata da Gianni Saporetti
Dino Cofrancesco è professore emerito di Storia delle dottrine politiche dell’Università di Genova. Ha diretto il Centro per la filosofia italiana e il Centro internazionale di studi italiani dell’Università di Genova. Tra...
Leggi di più
QUEL GENE S'ERA ATTIVATO
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
Realizzata da Iacopo Gardelli
Realizzata da Iacopo Gardelli
Guido Barbujani è tra i più importanti genetisti italiani. Dal 1996 è professore ordinario di genetica all’Università di Ferrara. Nella sua lunga carriera si è occupato delle origini e dell’evoluzione della p...
Leggi di più