Una Città140 / 2006
giugno-luglio


IL DIALOGO, SENSO COMUNE DEMOCRATICO è l’intervista in cui Susan Podziba, “facilitatrice” americana ci racconta di come sia possibile superare ostacoli giudicati insormontabili mettendo attorno a un tavolo persone dagli interessi contrapposti; la prima condizione, la passione per il problema da risolvere; i successi di Podziba, nella cittadina di Chelsea vicino a Boston, nella decisione degli standard di sicurezza nella trivellazione del petrolio, nel far lavorare insieme operatori sanitari israeliani e palestinesi, stanno facendo il giro del mondo... in seconda e terza.
AVEVO TUTTO DI ENTRAMBE... è l’intervista a Farian Sabahi sul rischio di proiettare sull’immigrato delle difficoltà identitarie che ci immaginiamo noi; il problema vero della rappresentanza delle comunità e della formazione degli imam, che dovrebbero conoscere la lingua del paese dove predicano; il ruolo di internet che permette una maggiore libertà al fedele; in quarta e quinta.
LA SOGLIA APERTA è l’intervista a don Alessandro Santoro, prete di frontiera alle Piagge di Firenze, un quartiere nato male e che ha subito varie ondate immigratorie; don Alessandro ha fatto dell’autogestione degli abitanti il punto di forza di un intervento che sta ridando un senso di cittadinanza al quartiere; il problema nel problema: i rom; in sesta e settima.
I SAPERI DANNO FORZA; l’incontro fra il Laboratorio per la democrazia di Torino e i comitati noTav della Val di Susa, puntando sull’uso apparentemente difficile dei dati, ha dimostrato come per la Tav l’ideologia stia tutta dalla parte di chi si ammanta di parole come “strategico” e “sviluppo”; l’intervista, a Giuseppe Sergi, è in ottava e nona.
LA PICCOLA COOPERATIVA è il racconto di Lucia Bertell, Tonia De Vita, Roberta Del Bene, Lara Corradi, sulla loro piccola impresa sociale, nata dal “servizio agli studenti” all’università e nell’impegno femminista e affermatasi poi come impresa vera e propria con tutti i problemi annessi; in decima e undicesima.
Il “luogo”, nelle centrali, è Gorizia, una città molto interessata all’unità europea...
LA PAROLA GRECA, VARIOPINTO, è la preferita da Pierre Vidal-Naquet che ci racconta dell’educazione ricevuta in famiglia, dei genitori persi ad Auschwitz, del suo impegno “dreyfusardo” contro la tortura in Algeria, e poi di quello, più recente, contro il negazionismo, e di quello, fin dal ‘67, per uno Stato palestinese; Vidal-Naquet ci parla anche degli interessi, dalla Grecia all’amore per la musica e per l’Italia, e poi degli amici... dalla quattordicesima alla sedicesima.
DISSENSO E PATRIOTTISMO è l’intervista in cui Eric Foner fa il punto sullo stato dei diritti civili in America: non buono; in diciassettesima.
DALLE PERIFERIE E DAI LICEI è il punto di vista di Dominique Vidal sul movimento che ha visto uniti insieme lavoratori e studenti, giovani delle periferie e dei quartieri borghesi; il senso di incertezza sul futuro accomuna classi un tempo molto lontane; in diciottesima e diciannovesima, insieme a CAMBIARE LA CONCEZIONE DELLE GARANZIE, intervista a Jean Christophe Le Duigou, della Cgt, sulle prospettive del movimento.
BANLIEUES IN FIAMME, in diciannovesima, è il punto di vista di Georges Bensoussan, che nelle periferie vede crescere la violenza di minoranze e una specie di razzismo antibianco che spesso sfocia nell’antisemitismo.
RIVOLUZIONE O ANTITRUST? Perché mentre l’idea di rivoluzione conquistava tutti mettendo all’indice la parola “riforme”, i libertari americani lottavano per impedire che i monopoli uccidessero un mercato libero? Risponde Pietro Adamo, in ventesima.
LA RELIGIONE DI ALDO CAPITINI: ne parla Giuseppe Moscati, in ventesima e ventunesima.
LA SUA DISCREZIONE, LA SUA POVERTA’, è il reprint di parti dell’introduzione di Alberto Moravia al libro di Gino Bianco dedicato ad Andrea Caffi, finalmente in ristampa dopo tanti anni, in ventunesima...
Negli APPUNTI DEL MESE, in ventiduesima e ventitreesima, si parla di Israele e Gaza, di reduci del Vietnam di nuovo sotto stress per via dell’Iraq, di tredici ragazze spagnole, le tredici rose rosse, fucilate per ordine di Franco, di giovani napoletani adottati da camorristi soli agli arresti domiciliari...
“LA VISITA” è dedicata a Alexander Langer.
L’ASSISTENTE SOCIALE... è l’intervista ad Alice V. la cui madre fece l’errore di chiedere aiuto all’assistenza sociale...; in ultima.
In copertina: Boston.