Una Città143 / 2006
Novembre


I PADRONI DEL MONDO, cioè delle economie dominanti, sono gli investitori istituzionali, fondi pensione e di investimento, che capitalizzano più del Pil mondiale; loro, che gestiscono i soldi delle pensioni accantonati in anni di lavoro, sono interessati solo all’aumento del valore delle azioni che comprano, e per nulla alle condizioni di lavoro delle persone che ci lavorano; è uno degli aspetti della finanziarizzazione planetaria; poi i manager che guadagnano 500 volte un operaio, i paradisi fiscali, la corsa alle fusioni... Ne discutono Luciano Gallino ed Ettore Gliozzi.
ECONOMIE DOMESTICHE è l’intervista in cui Asher Colombo ci spiega come stia crescendo il lavoro domestico, sia a ore ma anche quello live-in che era scomparso, ma che è erroneo pensare venga svolto solo da stranieri; una tendenza ormai diffusa in Europa a privilegiare il welfare cosiddetto familistico, dando, cioè, soldi alle famiglie che si gestiscono il problema; le badanti straniere, che spesso sono più colte dei loro datori di lavoro ma che guadagnano tanto da mandare i figli in ottime università; in quarta e quinta.
PRIMO, CAMBIARE COMPORTAMENTO, in sesta e settima, è l’intervista in cui Mario Palazzetti ci spiega come sarebbe già un passo avanti fondamentale il risparmio energetico; sono tante le cose da fare ma l’Italia rischia di restare del tutto ferma; sempre nelle stesse pagine e sempre sullo stesso argomento, LA SCOMMESSA CO2 è l’intervista a Sergio Gatteschi, che ci parla del rischio di un ambientalismo non pragmatico, incurante di trovare soluzioni pratiche e a volte di compromesso; il bell’esperimento di scuole dove gli studenti vengono coinvolti a studiare il problema e a trovare soluzioni per ridurre in modo molto significativo gli sprechi energetici.
IL DIRITTO AL PADRE è l’intervista in cui Paolo Dusi, del Consiglio Superiore della magistratura, ci spiega perché l’affido condiviso dei figli ai due genitori che si separano, oltre che affermare il diritto del minore a entrambe le figure genitoriali, sia più rispondente a una famiglia profondamente cambiata in cui non vige più la divisione dei compiti di un tempo, la vita quotidiana alla madre e le decisioni importanti al padre, che comportava più del 90% degli affidi alla madre; in ottava e nona.
I CANTI DELLA 'NDRANGHETA in cd, in cui si esalta l’uomo di mafia, capace di uccidere, vanno fortissimo all’estero dove sono presentati come canti popolari di una regione oppressa; in decima e undicesima, l’intervista è a Francesca Viscone.
Il "luogo”, nelle centrali, è Aceh, regione indonesiana devastata dalla guerriglia e dallo Tsunami.
ESSERE BELLE IN CINA... è l’intervista in cui Ilaria Maria Sala ci parla della situazione della Cina, dove il boom economico si accompagna a condizioni di vita e lavoro spesso barbare, di quella indonesiana che, malgrado tutto, riesce a difendere il suo Islam moderato, a quella, del tutto allucinante, della Corea del Nord; in quattordicesima e quindicesima.
BAMBINI CON LA BARBA E ADULTI SENZA... è il racconto di Papa Kouyaté, griot, figlio e fratello di artisti e griot, e del suo centro sociale per bambini in Burkina Faso... in sedicesima e diciassettesima.
L’ASSENZA DI ALLENDE..., è l’intervista in cui Manuel Reyes Mate ci parla del problema della memoria oggi così vivo in Spagna; la storia che rischia di occuparsi solo dei fatti, quindi dei vincitori, non può fare a meno della memoria che racconta l’assente; la condizione dell’oblio è la riconciliazione e solo la memoria può aprire quella strada; in diciottesima e diciannovesima.
NESSUNA FACILE VIA D’USCITA è l’intervento dagli Stati Uniti di Gregory Sumner. PROPOSTA DI RIFLESSIONE SU ISRAELE è l’intervento di Andrea Billau, Sergio Sinigaglia e Susanna Sinigaglia. SE SI CRITICASSE DI PIU’ LA PROPRIA PARTE è l’intervista a Francesco Giuliari; in ventesima e ventunesima.
Negli APPUNTI DEL MESE, in ventiduesima e ventitreesima, si parla della situazione terribile di Gaza, della "seconda vita” in Internet, del dibattito acceso in America sul dilemma se Bush sia il peggior presidente della storia, di Churchill e i pashtun, di leggi pachistane, di decorazioni olandesi, eccetera eccetera...
SPECCHIO DELLE MIE BRAME, in ultima, è l’intervista a Stefania Senna, che da bambina, un giorno, si trovò sotto una nube...
In copertina: Torino, 14 marzo.