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Una Città 41/1995DOPO IL MIRACOLO
Intervista a Simonetta Cicognani di Massimo Tesei
Dal dilagare della delinquenza ai nuovi vincoli spesso antieconomici delle quote etniche per ogni luogo di lavoro e per ogni qualifica, dalle promesse fatte, prima quella di un alloggio per tutti, da mantenere, all’odio degli Afrikaner verso i nuovi boss neri, non sono pochi i problemi che attanagliano il Sudafrica di Mandela. La speranza che ci sia tempo. Intervista a Simonetta Cicognani.
Una Città 40/1995
A OGNUNO LA SUA BANCA
Intervista a Pietro Adamo di Franco Melandri
Mentre in Europa si discuteva su come le élites potevano guidare gli oppressi alla conquista del potere, gli anarchici americani discutevano di antitrust, di voto alle donne, di diritti e poteri dei consumatori, di difesa della proprietà individuale, di copyright. L’odio per uno stato liberticida e il principio della sovranità dell’individuo non sono affatto patrimonio esclusivo del liberalismo. Intervista a Pietro Adamo.
Una Città 40/1995
NEL TEMPO RIMASTO
Intervista a Luigi Saita di Marco Bellini
Dalla terapia del dolore alle cure palliative, da queste all’attenzione alle problematiche psicologiche e spirituali del paziente senza speranza: è il tragitto di quei medici che si sono rifiutati di considerare normale il morire fra atroci sofferenze. In venti anni la malattia inguaribile non è più considerata incurabile. L’uso della morfina per via orale può risolvere la maggior parte dei problemi. Vincere il dolore offre una possibilità di poter vivere dignitosamente e normalmente anche la propria agonia. La complessità del dolore fisico: quello insopportabile di una madre dipendeva dalla preoccupazione di lasciare un figlio senza futuro. Le difficoltà che incontra un medico di fronte alla richiesta di dialogo sulle domande ultime da parte di pazienti che non si rassegnano. Intervista a Luigi Saita.
Una Città 40/1995
LA DECIMA
Intervista a Maria Picotti di Gianni Saporetti
Cooperazione senza cooperanti, la scelta fatta tanti anni fa, ai tempi del Concilio, da persone che si autotassano per sostenere piccoli progetti nel Terzo Mondo. L’esperienza edificante degli incontri con le persone di là. Senza che manchi nulla uno stile di vita un po’ più sobrio, meno consumista, simile, in fondo, a quello di una certa borghesia austera che oggi non c’è più. Intervista a Maria Picotti.
Una Città 40/1995
GIOIRONO PER MORO...
Intervista a Piergiorgio Bellocchio di Gianni Saporetti
L’indegno conflitto di interessi che non interessa a nessuno, in un paese in cui furbizia e debiti sono considerati garanzie per la collettività. Classi dirigenti che, dopo il fascismo, hanno continuato a governare con la DC e che oggi si rivendicano apertamente. La Resistenza, unico fatto rivoluzionario della nostra storia. Intervista a Piergiorgio Bellocchio.
Una Città 40/1995
VUOTO A VINCERE
Intervista a Umberto Croppi, Marco Tarchi di Gianni Saporetti
La svolta di Fiuggi: l’eredità del blocco di potere democristiano raccolta da chi fino a ieri, per salvaguardare la nicchia elettorale nostalgica, inneggiava al fascismo del 2000.
Il pericolo della spregiudicatezza nel vuoto programmatico e culturale. Intervista a Umberto Croppi e Marco Tarchi.
Una Città 40/1995
FARE BELLA UNA PIAZZA
Intervista a Don Cosimo Scordato di Giorgio Calderoni, Massimo Tesei
Un volontariato che riesca a portare le istituzioni dove non ci sono mai state. La lotta alla dispersione scolastica è lotta antimafia. Il degrado urbanistico, il richiamo della delinquenza, ma anche le grandi energie dei giovani. Riuscire a stare nei luoghi, a mettersi nei panni di ragazzi scippatori divenuti ormai spietati. Intervista a don Cosimo Scordato.
Una Città 40/1995
AL FONDO DEL FIUME
Intervista a Giovanni Damiani di Marco Bellini
Ad attestare la qualità dell’acqua non sono tanto le analisi chimiche finalizzate all’uso, quanto le forme di vita del fondo del fiume.
La straordinaria capacità autodepurativa dei fiumi compromessa dalle manomissioni ed emulata malamente dai depuratori, brutte copie costosissime. Le alternative ci sono. Intervista a Giovanni Damiani.
Una Città 40/1995
GIACCHE BLU E MOTORINI
Intervista a Giovanni Da Ponte di Marco Bellini, Paolo Bertozzi
Spirito di gruppo, autonomia personale, meritocrazia. Il fastidio del dover vestire tutti uguali e il rischio di omologazione. La fiducia in un Berlusconi che ricorda tutti, è attento ai problemi, anche personali, di tutti. L’improvviso impegno politico di chi non sapeva cos’è una costituzione e l’attacco repressivo della magistratura che ha unito i dipendenti nonché i clienti reali e potenziali. Spot e poli televisivi. intervista a Giovanni Da Ponte.
Una Città 40/1995
IL DONO DELLE LACRIME
Intervista a Sergio Givone di Franco Melandri, Gianni Saporetti
Il male è un ineluttabile, necessario destino naturale che va solo riconosciuto, oppure è scelta, è colpa, è qualcosa che potrebbe non essere? La questione fondamentale della libertà originaria, finora mai pensata da una metafisica che faceva coincidere il male con il nulla. L’unicità di Auschwitz è forse quella volontà del male per il male. La solidarietà nella colpa, l’espiazione che apre all’altro e al mondo. La risposta più difficile: quella al dolore del bambino e dell’idiota, al dolore dell’innocente. Intervista a Sergio Givone.