internazionalismo

Trovati 307 elementi per questo argomento.

Una Città 48 / 1996
STANCHE DI GUERRA
Intervista a Zajnap Gashaeva di Mirella Fanti
L’odissea di una donna cecena, che vive a Mosca, per raggiungere i propri cari in un paese travolto dai carri armati russi e devastato da massicci bombardamenti. L’arrivo a Groznyj, una città morta, spettrale. La terribili spedizioni punitive degli Omonovcy, le truppe d’assalto del Ministero degli interni russo, che non si sono fermate di fronte a nulla. Le elezioni farsa in cui potevano votare tutti senza alcun controllo, il presidente fantoccio chiuso nell’aeroporto di Groznyj, l’indifferenza dell’Occidente di fronte al martirio di un intero popolo, considerato affare interno della Russia. Una pace che resta possibile se si accetta di negoziare. Intervista a Zajnap Gashaeva.

CHI DOMANI?
Intervista a Malika Boussouf di Maria Assunta Mini
La decisione di restare, di vivere braccata, di continuare, da clandestina, il lavoro e la vita di tutti i giorni. La denuncia della corruzione che costò la vita all’uomo della speranza e la connivenza con i terroristi islamisti che viene da lontano. La grande creatività dei giovani algerini. L’ emancipazione delle donne che deve partire dalle mura di casa. L’incognita del domani. Intervista a Malika Boussouf.

Una Città 46 / 1995
FAR TORNARE LA FIDUCIA
Intervista a Selim Beslagic di Edi Rabini, Massimo Tesei
Una pace precaria che è solo una premessa. La necessità di punire i criminali di guerra per smettere di dire che tutti "i serbi sono assassini". Il problema decisivo del ritorno dei profughi e delle elezioni democratiche, oggi non ancora possibili. L’intervento Nato, bloccando i loro carri armati, ha rivelato tutta la debolezza militare dei serbi. Gli aiuti internazionali che servano a ricostruire il paese. Intervista a Selim Beslagic.

Una Città 44 / 1995
POTERE D’ACQUISTO
Intervista a Heinrich Grandi, Nicoletta Arena di Gianni Saporetti
Il commercio equo e solidale, basato sul rapporto diretto, continuativo, e alternativo, con produttori del Terzo Mondo, è una realtà sui mercati europei. La pratica di un prezzo al produttore che permetta l’autogestione e l’investimento in scuola e sanità. Un giro d’affari aumentato di 40 volte in sei anni. La storia ormai dimenticata dei prodotti. La possibilità di uscire dalla nicchia di mercato alternativa. Intervista a Heinrich Grandi.

Una Città 42 / 1995
E’ GUERRA ALLE DONNE
Intervista a Giuliana Sgrena di Marco Bellini
La violenza orripilante scatenata dagli islamisti contro le donne per escluderle dal lavoro e rinchiuderle in casa a fare figli. Il precedente dell’infame Codice della famiglia. L’impossibilità per le donne algerine di restare equidistanti fra governo e islamisti.Gli incredibili brogli elettorali in seggi presidiati dai barbuti e la resistenza delle donne che ha sventato l’avvento di una teocrazia. Le donne del Fis. Intervista a Giuliana Sgrena.

L’EROICA NORMALITA’
Intervista a donna algerina di Stefano RIcci, Gianni Saporetti
Non è una guerra civile perché non c’è guerra fra due fazioni della popolazione e non c’è stato colpo di stato perché il Fis è un partito anticostituzionale, che aveva imbrogliato le elezioni, e che, se avesse vinto, avrebbe eliminato la democrazia. Questi uccidono gli inermi, vogliono la guerra e la guerra non è mai bella. Gli europei si ricordino che Hitler andò al potere democraticamente. La resistenza quotidiana di tante donne algerine che continuano a fare la loro vita ignorando le minacce di morte. Intervista a una signora algerina.

Una Città 39 / 1995
IL VERTICE DELLA POVERTA’
Intervista a Sabina Siniscalchi di Gianni Saporetti
Il reddito del ricco sessanta volte quello del povero, più di un miliardo di persone con meno di un dollaro al giorno. Sono i risultati del liberismo economico. Se ne parlerà al vertice Onu di Copenaghen. Intervista a Sabina Siniscalchi.

Una Città 37 / 1994
LE MILLE NOTTI DI SARAJEVO
Intervista a Adriano Sofri di Massimo Tesei
Una città allo stremo, al gelo, senza luce, senza pane, dove ogni giorno si infittisce la pioggia di granate. L’unica possibilità per salvare i bosniaci resta quella di un intervento internazionale per disarmare i banditi. Una persecuzione razzista, sostenuta dalla disgustosa incapacità e complicità dei paesi occidentali, trasmessa in diretta nel pianeta, che ha distrutto tutto il senso che i bosniaci avevano della loro storia, del loro passato, dei presunti valori dell’Europa in cui loro avevano creduto. Intervista a Adriano Sofri.

ORA CHE I MARITI SONO TORNATI
Intervista a Ruba Salih di Gianni Saporetti
Le donne palestinesi stanno discutendo di come far valere i loro diritti nella futura costituzione . Il problema dell’interpretazione della legge islamica, finora al maschile. L’esempio illuminato tunisino e la beffa subita dalle donne algerine. La straordinaria rete di comitati femminili che in questi anni hanno retto economia e società. La tradizione inventata del velo e il rischio che la donna diventi oggetto di negoziato fra islamici e Olp. Il grande realismo della donna araba. La possibile delusione sugli accordi. Intervista a Ruba Salih.

Una Città 36 / 1994
A MOSTAR
Intervista a Enzo Piperno di Massimo Tesei
La situazione disastrosa, gli aiuti arrivati alla rinfusa, a volte inutili, l’importanza di lavorare alle piccole cose, anche insieme fra est e ovest. La necessità di aiutare materialmente i mussulmani in condizioni di vita disastrose, e psicologicamente quei croati che non approvano la divisione. Il rispetto delle differenze culturali. Intervista a Enzo Piperno.