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Una Città 297/2023
SE PERDIAMO QUESTI ANNI
Intervista a Alessandro Rosina di Iacopo Gardelli
Il baby boom, che è avvenuto nell’ambito di un modello di famiglia “tradizionale”, con il padre fuori a lavorare e la madre a casa, su cui si è costruito il welfare; la spirale di alto debito, bassa natalità, forte invecchiamento e bassa occupazione femminile; il degiovanimento e il fenomeno dei “parentari”, giovani la cui unica ricchezza è costituita dalla famiglia d'origine. Il rischio che sempre più giovani se ne vadano. Intervista ad Alessandro Rosina.

Una Città 297/2023
LA PAROLA EDUCATORE
Intervista a Giancarlo Parissi di Giada Ceri
La questione del reinserimento dopo che si è scontata la pena in carcere e la necessità di uscire dalla sola logica del “collocamento” per sviluppare la capacità dell’autoimprenditorialità; l’esigenza di abbandonare l’infantilizzazione del detenuto, talmente implicita nel mondo carcerario da aver contagiato anche gli esterni che vi operano; una relazione con il detenuto che può dare frutti solo ricorrendo al rapporto di educazione. Intervista a Giancarlo Parissi.

Una Città 296/2023
LA CHIAMATA
Intervista a Giovanna Marsico di Barbara Bertoncin, Paola Sabbatani
A partire dallo scorso inverno, centottantaquattro cittadini francesi estratti a sorte per nove fine settimana si sono incontrati, confrontati, hanno ascoltato esperti, studiato, fatto domande e infine hanno consegnato le loro indicazioni a chi dovrà scrivere la nuova legge sul fine vita, da tempo attesa; una straordinaria esperienza per chi ha partecipato e un formidabile esperimento di democrazia deliberativa. Intervista a Giovanna Marsico e Agnese Bertello.

Una Città 296/2023
QUEL FORTISSIMO SENSO DI UNIONE
Intervista a Cristiano Tinazzi di Barbara Bertoncin
Nel Donbass prima dell’invasione la simpatia filorussa, provocata sopratutto da una forte crisi economica che aveva colpito un territorio di miniere, segnato da un lavoro molto duro, ha sempre riguardato una minoranza della popolazione, ed è poi completamente crollata dopo l’invasione; un impegno straordinario della società civile nella resistenza, senza la quale un esercito, all’inizio quasi inesistente, non avrebbe potuto far nulla. Intervista a Cristiano Tinazzi.

Una Città 296/2023
UNA NOZIONE DI VERITA'
Intervista a Massimo Mugnai di Iacopo Gardelli
L’ horror vacui di manuali che vanno da Talete a Heidegger e il modello storicista nello studio della filosofia che provoca una sfiducia sostanziale nella verità, sempre relativa; l’antica tripartizione fra “logica, metafisica, etica” e la lettura di un classico almeno; l’approccio sistematico nell’insegnamento della filosofia e la pedagogia delle competenze, secondo cui si deve poter mettere in pratica da subito ciò che si è appreso. Intervista a Massimo Mugnai.

Una Città 296/2023
LA MIA FAMIGLIA TUNISINA
Intervista a Beatrice Boninelli di Gianni Saporetti
Vincere una borsa per trascorrere un anno in un paese, la Tunisia, quando invece si voleva andare in Cina, lo sconforto iniziale, ma poi la scelta di partire comunque e la scoperta di un paese bellissimo, anche se con tante contraddizioni, ma soprattutto di una famiglia grande e accogliente, dove gli anziani sono rispettati e i giovani si ritagliano comunque delle libertà e dove, ogni qualvolta si crea l’occasione, si sta insieme e si balla. Intervista a Beatrice Boninelli.

Una Città 295/2023
Quelle lapidi
Intervista a Rosanna Ambrogetti, Gianni Saporetti di Tonino Gardini
Quel che avevamo cominciato a discutere su “una città” sul rischio della rimozione della memoria della Shoah, andando a intervistare ebrei ed ebree sopravvissuti, all’improvviso era lì, davanti a noi, all’ossario del Monumentale; era successo anche a Forlì e la città non lo sapeva, forse non l’aveva mai saputo; da allora un impegno, di tanti cittadini e del Comune, per “rimediare” e anche per cercare e conoscere i parenti delle vittime sparsi per il mondo.

Una Città 295/2023
Stavo finendo il liceo...
Intervista a Lissi Lewin di Gianni Saporetti, Massimo Tesei
A una riunione del Bund giovanile berlinese irruppe una squadraccia di universitari nazisti, armati di bastoni. Alfred, per difendere la sorella Lissi, perse due denti. Alla sera, con la madre discussero e decisero di venir via dalla Germania. Giunti in Italia si trovarono a Cremona e coi risparmi misero su una panetteria e le cose andavano pure bene, Alfred aveva un dono per le lingue e aveva imparato l’italiano... Arrivò il 1938. A raccontare è Lissi Lewin.

Una Città 294/2023
IL DUE ORIGINARIO
Intervista a Olivia Guaraldo di Barbara Bertoncin, Gianni Saporetti
La grandezza del femminismo, di dare dignità alla parola donna non più solo come qualcosa di accessorio all’uomo o al maschile, oggi rimossa, nel nome di un nuovo neutro; le parole sostituite: “donna” con “persona con utero” e “maternità” con “gestazione”; mentre si invoca un “rispetto della natura” in nome dell’ambiente si professa una “rivoluzione della natura” per l’essere umano; la rimozione del limite di ciò che è dato. Intervista a Olivia Guaraldo.

Una Città 294/2023
E' STATO UN LUTTO...
Intervista a Maria Grazia Reggiani di Gianni Saporetti
Il racconto dei volontari animalisti che da anni si prendono cura del Parco urbano forlivese e di una numerosa colonia di conigli e di altri animali; l’ecatombe di animali, soprattutto i conigli che nel pericolo si rintanano, provocata dall’arrivo di più di due metri di acqua; le migliaia di cadaveri trascinati giù dalla fiumana; uno strato di fango ora seccato altamente batterico; l’amore per gli animali e per la natura dei bambini. Intervista a Maria Grazia Reggiani.