Una Città129 / 2005
maggio 2005


L’ANIMA DELLA DEMOCRAZIA è il mutualismo, la capacità di interagire con l’altro, da eguali e diversi allo stesso tempo; il modello dell’amicizia e le esperienze del viaggio e della guerra; l’apatia, il nemico più insidioso della democrazia; intervento di Nadia Urbinati; in seconda.
IL LIMITE ALLA LIBERTA’ è quello che vogliono imporre in un campo, la procreazione, che riguarda l’intimo delle scelte individuali, ma è anche quello da porre alla scienza affinché non possa fare e disfare la vita a suo piacimento; l’intervista, a Maddalena Gasparini, è in quarta e quinta.
VISIBILITA’ ZERO è l’intervista a Souad Sbai, neo rappresentante della Confederazione delle associazioni marocchine; la domanda è: perché lo Stato italiano privilegia come interlocutore dei musulmani immigrati qualsiasi esponente radicale, che casomai non rappresenta nessuno? La condizione delle donne marocchine che sta diventando peggiore qui che in Marocco; in sesta e settima.
In ottava, ne LA MALATTIA E LA PERSONA Gemma Martino ci spiega come sia possibile un approccio più personale, “non scorporante”, alla cura del cancro.
In nona, IL REAL LIFE TEST: Maria Gigliola Toniollo, della Cgil, ci racconta dei problemi, anche gravi, che hanno i transessuali in tema di diritti, in primis l’assistenza sanitaria.
E’ FALLITA L’AZIENDA, NON IO! Un grave senso di fallimento è quello che prende comunque un lavoratore che a quarant’anni si trova a dover cercare lavoro, in un mercato ormai precarizzato; l’intervista, a Franco, Paolo, Daniela, Marcello, Cristiano, lavoratori veneti, dalla decima alla dodicesima, insieme a CI SI SIEDE A UN TAVOLO..., intervista a Giuseppe Scagno, sindacalista Fim-Cisl, che ci parla di un “fondo bilaterale”, operai e datori di lavoro insieme, per aiutare lavoratori o ditte in difficoltà.
CASA: dalla tredicesima alla sedicesima ricordiamo Srebrenica attraverso i disegni dei bambini, allora profughi, sul sogno della loro casa.
Dalla diciassette alla diciannove parliamo di economia: IL TALLONE DI CARTA è il dollaro, la cui caduta rischia di portare alla catastrofe moltissimi paesi, fra cui l’Europa, non più concorrenziale, e la Cina e il Giappone, che si ritroveranno con una montagna di carta; i paesi “euro” dell’Africa sono già alla fame; secondo Norman Palma il privilegio di batter l’unica moneta internazionale deve finire.
In ventesima e ventunesima BETLEMME, GERUSALEMME... a parlare è il parroco della Città Santa, Ibrahim Faltas.Dalla ventidue alla venticinque:
LA MIA VITA E’ STATA BELLA è il racconto di Pucci Saija Panzieri sulla sua vita insieme a Raniero, sul loro impegno politico, a partire dalla Sicilia dei contadini analfabeti per finire al cancello 2 di Mirafiori; ripubblicando l’intervista vogliamo rendere omaggio alla memoria di Raniero Panzieri, grande militante e dirigente socialista, scomparso nel lontano 1964, all’età di quarantadue anni.
IL PERSUASO, in contrapposizione con quella del laico “perplesso” del suo grande amico Bobbio, era la figura che Aldo Capitini prediligeva nella sua dedizione alla causa della non-violenza; l’intervista, a Goffredo Fofi, è in ventiseiesima e ventisettesima.
LA TAGUA è l’avorio vegetale che Maria Silvia Pinilla importa dalla Bolivia; in ultima.
In copertina: Strasburgo.