Una Città9 / 1992
Gennaio


IN SECONDA. "c'è spazio per questo sul giornale?" è un intervento critico di Giorgio Calderoni. "Per ogni agire ci vuole oblio" è l'intervento di Ivan Zattini contro i saperi specialistici. Poi una lettera di Gabriele Attilio Turci che riflette sul giornale a partire dal suo itinerario religioso.
IN TERZA. "Religiosità e politica dopo le ideologie". Intervista a Giovanni Tassani.
IN QUARTA. Leghe. Due dirigenti di Cervia ci raccontano come vedono le cose. "Perché diffido" è l'intervento di Franco Melandri.
IN QUINTA. "I professionisti della purezza". Rocco Ronchi sulla pericolosità del partito degli onesti e di tutte le guerre sante. "Shock etnici in Europa" è l'intervista alle due sorelle Busatta, padovane, esperte di minoranze etniche.
IN SESTA. "Un saldatore dalla pelle verde con 200 milioni di stipendio" è una chiaccherata sulle donne africane e su uomini neri e bianchi. Fra Renzo Gazzoni, trasfertista e Rodolfo Galeotti, cooperatore. E poi per "impressioni di viaggio" Libero Casamurata ci parla dell'"altro mondo dell'amore".
IN SETTIMA."Chi sta male non ha tempo per il cielo azzurro" è una delle tante considerazioni di Marlene Dietrich su italiani e tedeschi, sul loro presunto razzismo e sulla sua esperienza di "promessa" del comunismo tedesco orientale. Poi, di Massimo Tesei, il racconto dell'incontro con i ragazzi israeliani in visita a Forlì.
IN OTTAVA. Una prima intervista sulla bioetica. Al Rabbino Caro. "Un mondo in affidamento" vuol dire che non possiamo fare tutto quello che vogliamo.
IN NONA. Intervista al medico. "Ricette, certificati, richieste di esami" Mario Bartoli, medico di famiglia d'altri tempi, ci racconta la sua esperienza e cosa è cambiato. "Nel dolore di una ferita" è l'intervento di Oscar Laghi, psicanalista, sul tema dell'aborto.
IN DECIMA. "Per noi il peccato è l'egoismo". Intervista a Giuseppe Copertino pastore avventista, figlio e nipote di pastori.
IN UNDICESIMA. Andrea Brigliadori ricorda Roberto Ruffilli, suo amico di liceo, anche attraverso brani delle lettere che Ruffilli gli spediva dalla Cattolica.
Poi per "lapidi" "un quartiere militare" di Roberto Balzani.
IN DODICESIMA. "Non siamo sole ed è la cosa più bella" è il resoconto dell'incontro con le animatrici del circolo femminile Ottoquattro.