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Hai cercato " israele", trovati 232 risultati

Una Città 83/2000
NON ESISTEVA PIU’ ALCUN LUOGO
Intervista a Michele Ranchetti di Giorgio Bacchin, Gianni Saporetti
In margine a un convegno a Parigi sull’opera di Paul Celan, a colloquio con Michele Ranchetti.

Una Città 79/1999
QUELLA PARATA A BREST LITOVSK
Intervista a Wlodek Goldkorn di Gianni Saporetti
Un antiamericanismo che non deriva solo dalla simpatia per ogni enclave di resistenza alla globalizzazione, ma da una sinistra figlia del romanticismo tedesco e solo a parole della rivoluzione francese, amante delle radici, delle differenze, delle gerarchie, che detesta l’individuo. L’America, ormai, nell’odio di tanti, ha sostituito l’ebreo senza radici, pratico del denaro, cultore del libro, cittadino e cosmopolita. Intervista a Wlodek Goldkorn.

Una Città 78/1999
L’ALGERIA E LA MADRE...
Intervista a Olivier Todd di Marco Bellini
L’isolamento doloroso che Camus pagò per le sue posizioni sull’Algeria, tanto amata, in cui era nato e in cui continuava a vivere sua madre. Vide fra i primi la dominazione colonialista ma credette sempre alla possibilità di una convivenza fra algerini e pieds-noirs, che non erano che emigrati europei poverissimi o perseguitati. Camus fu un uomo giusto, che mai indietreggiò di fronte alle verità, anche se molto scomode. Intervista a Olivier Todd.

Una Città 74/1999
LA CATENA DELLE CITAZIONI
Intervista a Carlo Ginzburg di Gianni Saporetti
Il Nuovo testamento scritto ricalcando le profezie del Vecchio. Dalla sconfitta di Marcione l’idea di Agostino, decisiva per noi, sulla storicizzazione della verità. A partire da una frase di Cicerone il problema del relativismo culturale. La verità esiste, ma raggiungerla non è facile e la storia, l’esperienza unilaterale di ognuno possono aiutare anziché essere d’ostacolo. La fecondità del non-sapere, di momenti di ottusità. Intervista a Carlo Ginzburg.

Una Città 71/1998
LA MEMORIA E' SOLUBILE NELL'ACQUA?
Intervista a Charles Najman di Sulamit Schneider
Intervista a Charles Najman.

Una Città 70/1998
IL RIFLUSSO DELL'OCCIDENTE
Intervista a Jean-Claude Chesnais di Marco Bellini
L’impressionante calo, dalla seconda guerra mondiale, del tasso di europei nel mondo. Italia, Portogallo, Irlanda, che in passato hanno conosciuto emigrazioni di massa, oggi sono paesi d’immigrazione. Stalin e l’allora irrimediabile rottura della curva di crescita della popolazione russa. Il ruolo nuovo della donna nella società. Intervista a Jean-Claude Chesnais.

Una Città 65/1998
In corriera da Baghdad
Intervista a Omar Lak di Katia Alesiano, Barbara Bertoncin
Intervista a Omar Lak.

Una Città 58/1997
LA TENEREZZA PER L’ULTIMOGENITO
Intervista a Emmanuel Todd di Marco Bellini
La famiglia ebraica, in cui l’eredità va al primogenito, in realtà, poi, coltiva una predilezione per l’ultimogenito, per il più debole. L’idea che il popolo ebraico ha di sé è quella di sentirsi chiamato a un’alta missione e, nello stesso tempo, di essere debole e perseguitato. Il paradosso della Francia universalista in cui l’ebraismo resta forte senza comunità e dell’America differenzialista dove un ebreo ormai totalmente assimilato parla tanto di comunità. La forza dell’alfabetizzazione in culture a famiglia-stirpe con forte ruolo delle donne. Intervista a Emmanuel Todd.

Una Città 56/1997
LO STATO E IL MESSIA
Intervista a Emanuele Ottolenghi di Alessandro Pilotti
L’anomalia non ancora superata di un paese in cui è sempre stata la sinistra operaia ad identificarsi con il potere, mentre ad essere protestataria e populista era la destra. Una società in cui l’impronta socialista è ancora molto forte. L’avanzata dei religiosi ortodossi in una situazione da sempre stretta fra leggi religiose e leggi laiche. Intervista a Emanuele Ottolenghi.

Una Città 51/1996
QUEL TESTO DI GATTERMANN
Intervista a Alberto Cavaglion di Gianni Saporetti
Per Primo Levi unicità e comparabilità non erano inconciliabili. La sua attenzione all’attualità e la sua capacità di andare controcorrente. La parabola fra l’ottimismo umanistico di Se questo è un uomo e il terribile pessimismo de I sommersi e i salvati. Il suo instancabile impegno a "insegnare Auschwitz". Intervista ad Alberto Cavaglion.