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Una Città 66/1998
CARNEVALE TRISTISSIMO
Intervista a Alain Brossat di Marco Bellini
Nel ’44, la rasatura pubblica di migliaia di "amanti degli occupanti", per lo più serve sole e isolate, fu il rito spietato, osceno e incruento per riaffermare la "razza" francese umiliata. Le donne furono il capro espiatorio che forse evitò alla Francia un’epurazione selvaggia. Il trauma silenzioso e rimosso da tutti di quella gogna. Intervista ad Alain Brossat.

Una Città 66/1998
QUELL'AUTOCOSCIENZA ALLA SIEMENS...
Intervista a Lea Melandri di Barbara Bertoncin, Gianni Saporetti
L’idea che il personale è politico, la pratica dell’inconscio, l’affermazione dell’importanza della sessualità e dell’affettività, sono stati il cuore della riflessione femminista negli anni Settanta. Poi una parte del movimento, elevando il genere al di sopra dell’individuo, ha fondato una politica, e una storia, "delle donne", l’altra parte, fedele a quell’intuizione originaria, è sembrata relegarsi nel culturale e nel letterario. Intervista a Lea Melandri.

Una Città 66/1998
LORO DANNO DEL TU...
Intervista a Maurizio di Carla Melazzini
Intervista a Maurizio

Una Città 66/1998
UN AROMA CON DENTRO DELLO ZUCCHERO
Intervista a Paul Lannoye di Uwe Staffler
Intervista a Paul Lannoye.

Una Città 66/1998
IL CAMMEO PORTAFORTUNA
Intervista a Maria Rosaria Aurisicchio di Marco Bellini
Intervista a Maria Rosario Aurisicchio.

Una Città 65/1998
PUR LAVORANDO GOMITO A GOMITO...
Intervista a Vittorio Rieser di Gianni Saporetti
Il calo occupazionale della grande industria non vuol dire declino industriale di Torino. L’indotto costretto a riqualificarsi e autonomizzarsi. La catena della subfornitura, dopo essersi allungata a dismisura fuori, sta ora penetrando dentro la casa madre, con i dipendenti Fiat che passano ad altre case e la comparsa dei lavoratori autonomi. Il grave problema sindacale di lavoratori, sullo stesso posto di lavoro, con contratti, anche nazionali, diversi. Intervista a Vittorio Rieser.

Una Città 65/1998
UN SOLE CUPO E FREDDO
Intervista a Francesca Costanzo di Gianni Saporetti
Caduta giovanissima nella tossicodipendenza, Margherita, all’età di diciassette anni, compie uno scippo. Sarà l’inizio di un calvario fra carcere e comunità durato anni, fino al giorno in cui un’altra condanna, per ricettazione di assegno rubato, non ha distrutto, in una ragazza di ventitré anni, ogni speranza di uscire dal carcere in tempi brevi e ogni voglia di vivere. Dopo averlo tentato più volte in precedenza, il 6 maggio 1997, Margherita è riuscita a porre fine alla propria vita. Intervista alla madre Francesca Costanzo. A fianco alcune lettere di Margherita.

Una Città 65/1998
CESAREI E IPERBARICHE
Intervista a Giuseppe Vanacore di Barbara Bertoncin
Privatizzazione non deve voler dire che l’unico movente della prestazione, comunque sempre pagata dallo Stato, è il mercato, e quindi il profitto. Il rischio di un boom delle prestazioni per un pieno utilizzo degli impianti. La fine di ogni discorso di prevenzione. Il problema della cessione di tante attività di cura al precariato cooperativo. Intervista a Giuseppe Vanacore.

Una Città 65/1998
LA PRODUZIONE DI DIFFERENZE
Intervista a Michel Wieviorka di Marco Bellini
Quali differenze culturali e quali modalità nell’affrontarle autorizzano a chiamare multiculturale una società? Il processo di produzione di differenze è molto complesso. In esso si inventa, si recupera, si assembla. Un bricolage continuo che può portare alla frantumazione della società, ma che non può essere affrontato riproponendo l’assunto assimilazionista. Il rischio, in mancanza di un polo democratico, di derive integraliste. Intervista a Michel Wieviorka.

Una Città 65/1998
QUEI LUMINI
Intervista a Chiara Frugoni di Gianni Saporetti
Un brulicare di attività all’aperto, le donne che vanno al mercato e a prendere l’acqua o il fuoco, gli artigiani che aprono bottega, i bambini che giocano, il banditore che dà le ultime notizie. Ma anche case anguste, senza vetri, dove ci si ammassa per dormire, quando, al tramonto, la città sprofonda in un buio pesto. Il successo strabiliante dei frati predicatori. Una giornata in una città del Trecento. Intervista a Chiara Frugoni.