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Una Città 120/2004LE DIFFERENTI DIFFERENZE
Intervista a Rosi Braidotti di Barbara Bertoncin
Differenze di sesso, di genere, di etnia, di età e di generazione fino a quelle di specie, umana, animale e vegetale. Tutte le differenze sono in movimento verso il futuro, malgrado un ritorno prepotente, per via politica, di un universalismo vecchia maniera. La crisi della differenza femminista e la sconfitta della filosofia francese dalla quale, comunque, nessuno può prescindere. Intervista a Rosi Braidotti.
Una Città 120/2004
RAZZISMO E SESSUALITA’
Intervista a Lea Melandri di Barbara Bertoncin
Nell’atteggiamento razzista, e coloniale, si esplica nel modo più aperto quella virilità che vede nella donna, e nel proprio femminile, l’altro da allontanare da sé, da umiliare, da sottomettere. Intervista a Lea Melandri.
Una Città 119/2004
MA PERCHE’ IL MAOISMO?
Intervista a Marcello Flores di Barbara Bertoncin
L’ultrastalinismo del Partito comunista italiano e il fatto che abbia dato un grande contributo alla costruzione della democrazia sono due aspetti veri entrambi. Il fideismo verso l’Urss una vera religione. Il mistero di un movimento antiautoritario, quello del 68, caduto quasi subito nell’ideologia comunista. Nessuna manifestazione per Praga. Una rimozione più che una vera autocritica. Intervista a Marcello Flores.
Una Città 119/2004
L’ANTISIONISMO E’ ANTISEMITISMO?
Intervista a Jeff Halper di Barbara Bertoncin, Gianni Saporetti
Dove nasce l’identificazione, ormai corrente, fra antisionismo, addirittura antisemitismo e critiche a Israele? Una decisione del partito al governo
in Israele e la situazione degli ebrei in diaspora. Risponde Jeff Halper.
Una Città 119/2004
RESPONSABILITA’ SOCIALE
Intervista a Paolo Onelli di Barbara Bertoncin
La possibilità di certificare l’adozione, da parte dell’impresa, di codici di comportamento riguardanti i diritti dei lavoratori, i diritti e le pari opportunità delle donne, l’abolizione del lavoro minorile e il rispetto dell’ambiente. Il ‘bilancio sociale’ per evidenziare l’impegno dell’impresa. L’attenzione al cittadino, non solo al consumatore. Una storia, quella italiana, di mutualismo e solidarismo e non solo di conflitto. Intervista a Paolo Onelli.
Una Città 119/2004
IL MONDO VITALE E IL SENSO COMUNE
Intervista a Mario Spada di Katia Alesiano
Il contratto di quartiere cerca di tenere insieme due poli a volte confliggenti, società e istituzioni. Il superamento, tramite la partecipazione dei cittadini e la cooperazione tra architetti, urbanisti e sociologi, del punto di vista unilaterale dei vari specialismi. Perché una piazza bella può nascere morta. L’orgoglio di appartenenza che nasce per contrastare l’etichetta del degrado di certi quartieri di periferia. Intervista a Mario Spada.
Una Città 119/2004
SCUOLA CITTA’
Intervista a S. Cotoneschi, G. Giachi, G. Lisi, C. Lorimer, L. Puttini di Gianni Saporetti
La Scuola-Città Pestalozzi, fondata da Ernesto Codignola nell’immediato dopoguerra per educare i ragazzi all’autogestione e all’assunzione di responsabilità, resta una grande esperienza pedagogica. Elementari e medie insieme, con lo stesso collegio insegnanti. I laboratori del fare, il teatro, l’inglese fin dai primi anni. Intervista a Stefania Cotoneschi, Graziano Giachi, Gabriella Lisi, Cristina Lorimer, Luisa Puttini.
Una Città 119/2004
TROVEREMO QUALCUNO…
Intervista a Cristina Lamieri di Marzia Bisognin
Una Città 119/2004
MITTERAND SARA’ GIUDICATO
Intervista a Boubacar Boris Diop di Lanfranco Di Genio
Un gruppo di scrittori africani ha vissuto per due mesi in Rwanda per poi raccontare il genocidio. Il problema che pone l’uso della fantasia letteraria e di lingue leggibili da pochissime persone. Le responsabilità storiche gravissime delle potenze coloniali e quelle politiche, altrettanto gravi, della Francia rispetto al genocidio. Il pregiudizio razzista che l’Africa sia un problema in sé, che sia diversa. Intervista a Boubacar Boris Diop.
Una Città 118/2004
MONDO A, MONDO B
Intervista a Luigi Bobbio di Barbara Bertoncin
Due modi di far politica molto diversi, la politica nazionale fatta di contrapposizione, di volontà di “prendersi tutto”, con un’idea assillante di rafforzamento dell’esecutivo, e una politica locale, che spessissimo, invece, si dedica alla discussione costruttiva, alla mediazione, alla concertazione. La grande complessità delle scelte locali e la vicinanza al cittadino. Il vero federalismo non è un centralismo regionale. Intervista a Luigi Bobbio.

















