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Una Città 252/2018
LA LORO E' UNA LUNGA STORIA
Intervista a Stefano Nannarelli di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Le tartarughe marine, la cui forma attuale risale a un’epoca tra i 60 e i 10 milioni di anni fa, sono a rischio di estinzione; il problema del global warming, che può alterare fatalmente il rapporto numerico tra maschi e femmine e quello, gravissimo, delle microplastiche; un animale che vive fino a 80 anni, ma di cui solo uno su mille arriva a riprodursi; quell’emozione, nell’attesa della schiusa dei nidi, che si ripete ogni anno nella spiaggia di Linosa. Intervista a Stefano Nannarelli.

Una Città 252/2018
QUI SI PRODUCE, QUI SI SMONTA
Intervista a Giovanni Damiani di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Negli ultimi vent’anni, tutte le leggi che l’Italia ha varato sull’ambiente, da quella rivoluzionaria sull’acqua ai rifiuti e all’inquinamento, vengono da direttive europee che il nostro paese ha recepito sempre facendo resistenza e riducendo a mera esecuzione burocratica l’invito a far partecipare le popolazioni; l’attuale pericolo di un’ondata retrograda, ma anche la buona notizia sulla nascita di movimenti di resistenza su scala europea. Intervista a Giovanni Damiani.

Una Città 252/2018
PER NOI PER CERTI VERSI E' PIU' DURA
Intervista a Ahmed Ouamara di Bettina Foa
A differenza dei primi immigrati marocchini, per i quali c’era più discriminazione ma anche lavoro, oggi un giovane marocchino cittadino belga rischia, per motivi sociali ed economici, di essere emarginato; il problema della religione musulmana che ha aggravato la situazione; il fondamentale lavoro nella scuola, per far crescere la loro fiducia in se stessi; Bruxelles ha più del 60% della popolazione immigrata e 160 nazionalità. Intervista a Ahmed Ouamara.

Una Città 252/2018
IL LAVORETTO
Intervista a Valerio Tuccella di Barbara Bertoncin
Un gruppo di ragazzi bolognesi e un circolo autogestito che diventa spazio di socialità, di pratiche di mutualismo, ma anche di pensiero su come sta cambiando il lavoro; la nascita di Riders Union, il primo sindacato dei fattorini, e le lotte contro il cottimo e per un compenso fisso minimo equo e dignitoso; un inedito rapporto con l’amministrazione comunale, che a Bologna ha dato vita alla prima Carta del diritti del lavoro digitale. Intervista a Valerio Tuccella.

Una Città 252/2018
LA SALIVA DELLA ZANZARA
Intervista a Marco Vignuzzi di Barbara Bertoncin, Franco Fabbri, Massimo Saviotti
L’appassionante studio dei virus e delle loro strategie evolutive, sempre volte comunque a non far troppi danni all’ospite altrimenti il loro viaggio terminerebbe; il problema delle zanzare, aggravato dalla globalizzazione e dal riscaldamento climatico; la preoccupazione per i crescenti atteggiamenti antiscientifici, alimentati paradossalmente dai successi della scienza che hanno fatto sì che perdessimo la memoria di tante malattie del passato. Intervista a Marco Vignuzzi.

Una Città 252/2018
COSMOPOLITISMO DEBOLE E "COMPATRIOT PARTIALITY"
Intervista a David Miller di Barbara Bertoncin
Il rispetto dei diritti umani, ovunque, non può farci dimenticare che intratteniamo dei rapporti particolari coi nostri concittadini, il che giustifica una certa parzialità a loro favore; il bilanciamento fra i diritti degli immigrati e le preoccupazioni dei cittadini; il test di cittadinanza che deve soprattutto far conoscere le regole del paese in cui si chiede di vivere; la distinzione, non facile da fare ma importante, fra le due categorie di migranti. Intervista a David Miller.

Una Città 251/2018
Quello spazio bianco
Intervista a Dan Bar-On, Sami Adwan di Barbara Bertoncin
Intervista a Dan Bar-On e Sami Adwan su "La storia dell'altro"

Una Città 251/2018
Il primo appartamento
Intervista a Gian Paolo Gri, Piero Petrucco di Katia Alesiano
Le buone pratiche di cittadinanza, una delle serie su cui ci siamo impegnati di più. Le interviste le abbiamo poi raccolte in due almanacchi. Alcuni titoli: I maestri di strada napoletani e la seconda possibilità; come si decide dove mettere un sito indesiderato di pubblica utilità? L’esperienza di Torino; il paciere del quartiere San Salvario a Torino; la gita scolastica ai quartieri spagnoli di Napoli di un liceo di Ferrara; i senza casa di “Piazza Grande” a Bologna; contro un disagio mentale che isola, esclude, intimidisce, le pratiche territoriali, le relazioni umane... il Paolo Pini di Milano e il Centro di salute mentale di Napoli; la lotta a un dolore inutile, che annichilisce, i centri di Milano, Rimini, Cremona; il diritto al pronto soccorso, sempre e comunque, il medico di strada di Milano; l’unità di strada in giro la notte per Milano a proporre “un altro incontro”; l’immigrato è meglio che compri casa? L’agenzia sociale per immigrati di Vicenza; Treviso: la scuola per immigrati, tanti dei quali già conoscono Dante e Boccaccio...; Tatiana che alla catena di montaggio ha ottenuto il permesso di ascoltare le lezioni universitarie con un solo auricolare; Silva, che dopo tanta sofferenza trova un gruppo di autoaiuto, ritrova i figli...; le mille signore di Torino che non portano più solo pacchi dono ma tengono d’occhio il primario...; curare la schizofrenia aprendo dei bar? L’esperienza di un gruppo di psichiatri, infermieri e pazienti di Torino... eccetera.

Una Città 251/2018
Colei che vede chiaro
Intervista a Khalida Messaoudi di Maria Assunta Mini
Per lungo tempo l’Europa restò diffidente e passiva verso l’ondata di terrore islamista che devastava l’Algeria. Secondo alcuni sarà l’uccisione dei sette frati trappisti di Thibirine a smuoverla. Noi, insieme ad André Glucksmann, avevamo lanciato un appello agli intellettuali europei che venne raccolto da tanti, fra cui Marek Edelman, il vicecapo dell’insurrezione del ghetto di Varsavia, che però ci scrisse per aggiungere qualcosa: “Non potendo fare un poscritto personale all’appello che mi proponete di sottoscrivere, vi chiedo di pubblicare questa mia osservazione: in base alla mia esperienza personale, con i terroristi è necessario usare la forza, anche tramite un intervento internazionale, perché loro capiscono solo il linguaggio della forza”.

Una Città 251/2018
Pieno potere
Intervista a Claude Lefort di Marco Bellini
Intervista a Claude Lefort