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Una Città 37/1994LA PIENA
Intervista a Giuliano Cannata di Marco Bellini
Perché regolarmente ad eventi di pioggia molto intensi corrispondono piene disastrose? Aree urbane impermeabili, terreni agricoli nudi a novembre per coltivazioni antieconomiche, boschi tagliati ogni 18 anni. L’acqua scorre via ovunque. Il grande saccheggio degli alvei, canalizzati per privatizzare le terre demaniali, sfogo delle piene, e per vendere ghiaia e sabbia. La forza formidabile della lobby delle costruzioni. Intervista a Giuliano Cannata.
Una Città 37/1994
BREVETTO UNIVERSALE
Intervista a Alexander Langer di Massimo Tesei, Gianni Saporetti
Genetica e biotecnologie stanno aprendo le porte alla brevettazione di piante, animali e uomini. La possibile fine di quell’anarchia che fino ad oggi, con selezioni naturali e anche interventi umani, ha governato la trasmissione della vita. La fine della bio-diversità e il rischio eugenetico in nome della lotta alle malattie. Intervista ad Alexander Langer.
Una Città 37/1994
I DIRITTI SULL’UOMO
Intervista a John Moore di Marco Bellini
A un uomo cui è stata brevettata, a sua insaputa, una linea del dna, la Corte Suprema della California, pur riconoscendo il dolo, ha dato torto, perché il bene della scienza e dell’umanità vengono prima di tutto. Intervista a John Moore.
Una Città 37/1994
ORA CHE I MARITI SONO TORNATI
Intervista a Ruba Salih di Gianni Saporetti
Le donne palestinesi stanno discutendo di come far valere i loro diritti nella futura costituzione . Il problema dell’interpretazione della legge islamica, finora al maschile. L’esempio illuminato tunisino e la beffa subita dalle donne algerine. La straordinaria rete di comitati femminili che in questi anni hanno retto economia e società. La tradizione inventata del velo e il rischio che la donna diventi oggetto di negoziato fra islamici e Olp. Il grande realismo della donna araba. La possibile delusione sugli accordi. Intervista a Ruba Salih.
Una Città 37/1994
LA LUNA E FAENZA
Intervista a Pietro M. Toesca di Marco Bellini, Franco Melandri
La libertà come fatto sociale, non individuale, e la politica come esercizio comunitario basato su dialogo e colloquio a portata di mano. La piccola città, cuore del federalismo. Intervista a Pietro M. Toesca.
Una Città 37/1994
IL PICNIC E IL MURO
Intervista a Walburga von Absburg di Clemente Manenti
La storia, poco conosciuta, del picnic che contribuì a cambiare la faccia dell’Europa e certamente evitò una Tien An Men europea. Una volta aggirato, il muro cadde da solo. Intervista a Walburga von Absburg.
Una Città 37/1994
LO DIMOSTRI
Intervista a Salvatore Buzzi di Marco Bellini
Andare su e giù per il cortile, fare "socialità" nelle celle della sezione, guardare la televisione, parlare di donne, calcio, macchine e reati. Le storie urlate fra detenuti e detenute. L’inferno dei giudiziari dove stanno i presunti innocenti. L’enorme discrezionalità di viceré e guardie e la legge premiale che stravolge i comportamenti. Scegliere il giudice buono è la bravura dell’avvocato. La brutta arroganza dei giudici. L’esperienza piccola ma straordinaria della cooperativa di ex-detenuti. Intervista a Salvatore Buzzi.
Una Città 37/1994
ATTRAVERSO LE IDEE
Intervista a Madina Fabbretto di Marco Bellini, Gianni Saporetti
Una ragazzina di destra nella Padova degli anni ’70. Il romanticismo dello stare insieme da assediati. Gli stereotipi del sanbabilino e del machismo fascista. La diversità di sentirsi istriana. L’esperienza di apertura della Nuova destra e il bene della libertà intellettuale. Intervista a Madina Fabbretto.
Una Città 36/1994
QUALITA’ E UGUAGLIANZA
Intervista a Pietro Marcenaro di Gianni Saporetti
Movimento sono innanzitutto le strategie esistenziali di ogni operaio. I pionieri della cassa integrazione degli ’80 e lo smarrimento dei ’90. Una visione degli ammortizzatori sociali che induce solo passività. Come conciliare la qualità selettiva e la quantità egualitaria? Uno stato sociale col baricentro nella fascia di borghesia medio-alta. Uno stato sociale buono è quello che si rende inutile. La necessità di un’autorità legittima. Il sogno di sempre degli operai di sempre: far studiare i figli. Intervista a Pietro Marcenaro.
Una Città 36/1994
A MOSTAR
Intervista a Enzo Piperno di Massimo Tesei
La situazione disastrosa, gli aiuti arrivati alla rinfusa, a volte inutili, l’importanza di lavorare alle piccole cose, anche insieme fra est e ovest. La necessità di aiutare materialmente i mussulmani in condizioni di vita disastrose, e psicologicamente quei croati che non approvano la divisione. Il rispetto delle differenze culturali. Intervista a Enzo Piperno.