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Una Città 39/1995
SCORCIATOIE PER IL BARATRO
Intervista a Marco Boato di Gianni Saporetti, Massimo Tesei
Il 29 aprile del 93, una data che resterà nella storia del paese, quando il "partito del crollo" trainato dal giustizialismo di Lega e Rete tende una trappola al governo Ciampi. Ogni ipotesi di transizione graduale, per riscrivere le regole e dare tempo alle forze politiche di cambiare, viene travolta dalla fretta di vincere che si impossessa di una sinistra che di lì a poco sarà travolta. Una pagina di storia da meditare. Intervista a Marco Boato.

Una Città 39/1995
RIVEDERE IL PAVIMENTO
Intervista a Claudio Risso, Silvano Faroppa, Chiara Cane di Marco Bellini
Una delle fabbriche più moderne del mondo sommersa da fango, da sabbia, da detriti di ogni genere che in 25 giorni riprende la produzione. Un miracolo dell’abnegazione e cooperazione di migliaia di dipendenti e dirigenti, rimasto sconosciuto anche per la riservatezza della gente delle Langhe. Intervista a Claudio Risso, Silvano Faroppa, Chiara Cane.

Una Città 39/1995
COS’HAI?
Intervista a studente napoletano di Carla Melazzini
Quando si vede che l’altro è malintenzionato e per paura purtroppo si passa alle mani. Il segnale di una frase detta in dialetto. L’ignoranza che ti isola e ti spinge a rispettare chi per paura è rispettato. Cosa significa abitare in un quartiere che è tutto il mondo. L’importanza della scuola per intravedere un’altra strada e l’incontro con una professoressa che ti fa vergognare volendoti bene. Intervista a un giovane studente napoletano.

Una Città 39/1995
IL VERTICE DELLA POVERTA’
Intervista a Sabina Siniscalchi di Gianni Saporetti
Il reddito del ricco sessanta volte quello del povero, più di un miliardo di persone con meno di un dollaro al giorno. Sono i risultati del liberismo economico. Se ne parlerà al vertice Onu di Copenaghen. Intervista a Sabina Siniscalchi.

Una Città 39/1995
USARE IL DOLORE
Intervista a Ulla Barzaghi di Gianni Saporetti
Una malattia tradita dalla borghesia e dalla cultura. Il rischio terribile di creare ghetti per moribondi. Le devastazioni prodotte nelle famiglie e nell’opera di prevenzione dall’immagine dell’ammalato di Aids come poveretto, come appestato. La paura della paura degli altri e l’isolamento in cui vivono ammalati e famiglie. La figura della "madre addolorata" che è quella che solo interessa alla tv. L’errore di considerare cattivo chi chiede se è pericoloso stare in ascensore con un ammalato. Il rischio di un volontariato gigantesco che perda di vista il piccolo territorio e la rete di amicizie per trasformarsi in baracconi autoreferenziali che riproducono inefficienza e burocrazia tipiche dello Stato. L’Aids era una grande occasione civile che stiamo perdendo. Intervista a Ulla Barzaghi.

Una Città 39/1995
IMMAGINI AL TATTO
Intervista a Fabio Levi di Gianni Saporetti
Nel disegno in rilievo la possibilità, per i ciechi, di avvicinarsi finalmente alle immagini. Il necessario sforzo di astrazione per la perdita di rapporto col volume dell’oggetto compensato da potenzialità che sono pressoché illimitate. Intervista a Fabio Levi.

Una Città 39/1995
I CENTO PROGETTI
Intervista a Filippo Bucarelli di Massimo Tesei
Dal videogioco dei Vigili del Fuoco romani sugli incidenti domestici alla consegna a vista del libretto di circolazione della Motorizzazione di Arezzo , cresce, nel pubblico impiego, uno spirito di iniziativa che va incoraggiato dall’alto. Intervista a Filippo Bucarelli.

Una Città 39/1995
LA PICCOLA PUNTURA
Intervista a Franco Lorenzoni di Massimo Tesei
Passare da lontano per ritrovare le storie di casa propria, per imparare ad ascoltare e per riscoprire l’essenzialità della sopravvivenza e della materialità del vivere. L’ospitalità che stiamo perdendo e la ricettività del bambino verso chi viene da lontano. La velocità nemica dell’atto educativo e l’importanza dell’atto teatrale. Intervista a Franco Lorenzoni.

Una Città 39/1995
A TURNO
Intervista a Peppino Ortoleva di Marco Bellini
La caduta di qualità dei programmi e della professionalità nell’epoca della neo-Tv, fatta di flusso quotidiano e chiacchiericcio. Contenitori di pubblicità che devono pubblicizzare se stessi. L’indissolubile nesso fra democrazia e Tv e le due derive: plebiscitaria della destra e elitaria della sinistra. La comunicazione da uno a molti e il grave problema della "personalità televisiva". Intervista a Peppino Ortoleva.

Una Città 39/1995
UN PEZZETTO DI FUTURO
Intervista a Clara Sereni di Massimo Tesei
Guardare la sofferenza significa fare qualcosa. Un’abitudine alla condivisione che s’è persa. La capacità di attenzione in una città come Perugia. Associare le famiglie per costruire un futuro, non solo per mettere toppe al presente. Un centro diventato punto di ritrovo per i giovani. Intervista a Clara Sereni.