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Una Città 88/2000RAGIONARE, DISCUTERE, AGIRE PUBBLICAMENTE, NEGOZIARE... (I)
Massimo La Torre
L’odio romantico e antiborghese contro la democrazia, contro i bottegai che amano la tranquillità, contro ogni ordine costituito, che caratterizza il pensiero, i sentimenti e l’azione di Bakunin, segnò la rottura con una tradizione anarchica democratica, repubblicana e cooperativistica che aveva in Proudhon il suo ispiratore. Merlino si pone fortemente su questo solco, pensando che non sia ineluttabile che lo stato, la politica, e il parlamento, diventino strumenti di oppressione. Un convegno su Francesco Saverio Merlino.
Una Città 88/2000
RAGIONARE, DISCUTERE, AGIRE PUBBLICAMENTE, NEGOZIARE... (II)
Raimondo Cubeddu
Per la teoria marginalista il valore di un bene è soggettivo e la teoria del valore-lavoro classica, su cui si fondò pure il marxismo, è profondamente sbagliata. Merlino concordava, ma non trovò la soluzione socialista-libertaria. Resta solo l’anarco-capitalismo per società a basso tasso di coercizione?
Una Città 88/2000
LA MUTILAZIONE DELLE BAMBINE (III)
Roberto Beneduce
Senza giustificare in alcun modo le mutilazioni sessuali bisogna evitare espressioni come “sado-rituali”, “pratiche barbare”, perché non servono ad aprire un dialogo, ma a far sentire la donna portatrice di un corpo-mostro. Tradizione e cambiamento non sono mai incompatibili.
Una Città 88/2000
LA MUTILAZIONE DELLE BAMBINE (II)
Dott. Abdulcadir Omar Hussen
Oltre alle gravissime, e numerose, complicanze fisiche, le conseguenze psicologiche: senzazione di diminuita femminilità, depressione, mancanza di orgasmo. La deinfibulazione tramite laser. Il problema frequente di gravidanza in presenza di infibulazione e i parti cesarei.
Una Città 88/2000
LA MUTILAZIONE DELLE BAMBINE (I)
Efua Dorkenoo
La tremenda piaga della mutilazione genitale femminile, praticata su 100-150 milioni di bambine e donne. Il danno irreversibile. Il controllo della donna da parte della famiglia e del maschio. L’impossibilità di “infibulare all’asl” e il grave rischio del relativismo culturale. Un convegno svoltosi a Torino.
Una Città 88/2000
DIFENDIAMO NATASA!
Natasa Kandic
Scambio epistolare tra il Comando dell’esercito serbo e Natasa Kandic.
Una Città 87/2000
I GIOVANI VOGLIONO ANDAR VIA...
Irfanka Pasagic, Manfred Nowak, Jacques Grinberg
La Bosnia del dopo Dayton resta lacerata da mille problemi. La necessità di far ripartire il dialogo si scontra con le difficoltà a ricostruire la verità su ciò che è successo, a far luce sulla sorte degli scomparsi, tuttora tantissimi, a impedire che i responsabili restino impuniti e di fronte a tutti. L’ostacolo dei leader nazionalisti e il calo di interesse della comunità internazionale. Gli interventi al forum dell’Onu.
Una Città 87/2000
RAPPORTI DAL KOSOVO
Marianella Sclavi
Colloqui svolti nella settimana dal 7 al 13 febbraio 2000. Di Marianella Sclavi
Una Città 86/2000
L’APPARATO MICIDIALE
Michael Löwy
In entrambe le correnti culturali ebraiche di lingua tedesca, quella religiosa e quella atea-rivoluzionaria, si mescolano messianismo e libertarismo. I rapporti di Kafka con gli anarchici cèchi e il suo orrore per lo stato burocratico, anche se normale e di diritto. Nel Processo, la vergogna che sopravvive al protagonista è quella di essere stato acquiescente al potere, "come un cane". Intervento di Michael Löwy.
Una Città 86/2000
DANNI E DANNATI
Grazia Zuffa, Maria Chiara Saraceni, Vittorio Borraccetti, Carlo Leoni
Stralci dal convegno di Magistratura Democratica, Aequa e Gruppo Abele del 17/18 marzo 2000 a Forlì.