Tra i miei ricordi di adolescenza alcuni si riferiscono a una società di mutuo soccorso costituita nel mio Comune nativo. Era un’associazione modesta e tuttavia florida, non solo perché contava molti iscritti, per lo più piccoli proprietari di terra e artigiani, e svolgeva una vivace attività ricreativa a carattere familiare, ma perché, anche in casi di evidente bisogno, incontrava seri ostacoli a distribuire dei sussidi. La maggiore difficoltà da vincere era la nativa fierezza, il nativo pudore che impediva a molti soci, colpiti da lunghe malattie o altre disgrazie, di chiedere l’aiuto al quale pure avevano diritto. Ricordo ancora una discussione tra alcuni dirigenti della mutua, ospiti della mia famiglia, sul modo più discreto di vincere la ritrosia dei bisognosi. Era lo stesso sentimento che si manifestò quando, alcuni giorni dopo il terremoto che nel 1915 devastò la Marsica, vedemmo arrivare soccorritori da molte parti d’Italia. Eravamo, sì, commossi, ma anche sorpresi per quel fatto nuovo, imprevisto e imprevedibile, dato che la tradizione tramandataci dai padri era che, in casi come quelli, i superstiti seppelliscono i loro morti e cercano di arrangiarsi. Era una dura tradizione che non merita affatto di essere rimpianta. Ma, in seguito al terremoto, al Genio Civile e ad altre disgrazie, quella contrada è poi diventata una delle terre d’elezione dello Stato assistenziale. E adesso, se dopo un acquazzone si forma una pozzanghera davanti all’abitazione di qualcuno, a lui non gli viene in mente di fare come suo padre, che prendeva una pala e in due o tre minuti eliminava la pozzanghera, ma scrive al suo deputato.
Ignazio Silone
("Tempo Presente”, n. 12, dicembre 1960)
Cimitero di San Berardo, Pescina
in memoria
Una Città n° 245 / 2017 Dicembre-Gennaio
Articolo di reprint di Ignazio Silone
LA VISITA - IGNAZIO SILONE
Da "Tempo Presente" n. 12 del dicembre 1960, un ricordo di Ignazio Silone
Archivio
Quelle lapidi
Una Città n° 295 / 2023 settembre
Realizzata da Tonino Gardini
Realizzata da Tonino Gardini
Il 27 gennaio 2012, in occasione della Giornata della Memoria, è stato organizzato dal Comune di Forlì con la collaborazione, fra gli altri, dell’Università di Bologna e della Fondazione Lewin, un “pellegrinaggio” su...
Leggi di più
La vecchiaia
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
La vecchiaia influisce sulla percezione del mondo, la peggiora. Il peggioramento del mondo, d’altro canto, rende più buio l’orizzonte dei vecchi.
Le automobili. Il traffico.
Siamo venuti, mia moglie e io, da Torino a vivere ne...
Leggi di più
LA MATTINA DEL 24 FEBBRAIO
Una Città n° 313 / 2025 settembre
Realizzata da Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Realizzata da Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Yaryna Grusha, autrice, traduttrice, insegna Lingua e letteratura ucraina alle Università di Milano e Bologna, fa parte del direttivo di Pen Ukraine. Ha curato la traduzione e pubblicazione del libro postumo della giornalista Victoria Amelina, Guar...
Leggi di più
Sono in rete sfogliabili e consultabili su bibliotecaginobianco.it
Una Città n° 313 / 2025 settembre
“Il bianco & il rosso”, mensile di dibattito politico
La nascita di un nuovo periodico suscita, normalmente, due domande: “Chi c’è dietro”? E “che cosa si propone”? Dietro questo giornale c&rsquo...
Leggi di più
ONE MORE CUP OF COFFEE...
Una Città n° 312 / 2025 luglio-agosto
Realizzata da Simone Zoppellaro
Realizzata da Simone Zoppellaro
Andrea Oskari Rossini è giornalista della Rai Tgr Veneto e collabora con il programma televisivo “EstOvest”. È stato corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso da Sarajevo, realizzando molti reportage e documentari. È...
Leggi di più

















