“Il bianco & il rosso”, mensile di dibattito politico 
La nascita di un nuovo periodico suscita, normalmente, due domande: “Chi c’è dietro”? E “che cosa si propone”? Dietro questo giornale c’è l’associazione “Riformismo e Solidarietà”. È una associazione promossa e sostenuta da persone prevalentemente impegnate nella cultura, nelle professioni, nel sindacato, nella cooperazione, nelle organizzazioni del volontariato, sia interno che internazionale, e aperta a tutti coloro i quali ritengono che alla esasperata cultura dell’individualismo e della competizione, che ha tenuto il campo negli ultimi anni, si debba opporre un riferimento ai valori di uguaglianza e di solidarietà. Uguaglianza non intesa, ovviamente, come omogeneità forzosa, come requisito alla formazione di nuove masse anonime, ma come l’insieme delle possibilità che attribuiscono cittadinanza a ciascuno e che gli consentono di rispettare e sviluppare la propria personalità.
La condizione perché ciò sia possibile resta la solidarietà, cioè la tendenza a riconoscersi in un comune destino al di là dell’immediato. La solidarietà è un’esperienza secolare del mondo del lavoro, che oggi deve però varcarne le frontiere per esercitarsi nei confronti dei nuovi esclusi... (Pierre Carniti)

“Omnibus”, settimanale di attualità politica e letteraria
La chiusura: “Prego V. E. Disporre che settimanale “Omnibus” edito da Rizzoli-Milano sospenda sue pubblicazioni per revoca riconoscimento del gerente responsabile Leo Longanesi causa atteggiamento tenuto periodico in questi ultimi tempi” (Telegramma del Ministro della cultura popolare al Prefetto di Milano, Roma, 2 febbraio 1939).
“Io non stavo con Longanesi per ragioni ideologiche, anche perché io non ho mai capito quale ideologia avesse Longanesi. Longanesi non lo si poteva misurare sul piano ideologico, era sempre contro tutto e contro tutti. Era il frondista principe: lo è stato sotto il fascismo -e in fondo fece il più bel settimanale, forse, che abbia avuto l’Italia in questi ultimi decenni, credo: “Omnibus”, che fu chiuso dal regime- e si è trovato sempre male con tutti i regimi. Che cosa pensasse in realtà Longanesi io, dopo un’amicizia di trent’anni, non sono mai riuscito a capirlo. Quello che mi affascinava di Longanesi, e che continua ancora oggi ad affascinarmi, è lo straordinario talento, l’inventiva, l’intuito, l’eleganza di Longanesi. Per cui io non consideravo le posizioni ideologiche di Longanesi, questo non m’interessava affatto. Per me era un fatto di vecchia amicizia: io sono un po’ cresciuto con Longanesi, l’avrei seguito anche all’inferno perché con Longanesi si poteva andare anche all’inferno, diventava l’eden” (Indro Montanelli)

“L’homme”, journal de la democratie universelle
“L’Homme, journal de la démocratie universelle”, Jersey, 1853-1855 (106 numeri e 2 supplementi). Questa rivista estremamente rara è di grande importanza per la storia sociale, politica e letteraria dell’Europa (Victor Hugo è uno dei suoi redattori). Fu creata all’indomani del colpo di Stato del 2 dicembre 1851 e aprì le sue colonne ai principali democratici, repubblicani e socialisti europei. Direttore: Charles Ribeyrolles. Collaboratori: Victor Hugo, Félix Pyat, Louis Blanc, Pierre Leroux, Ledru-Rollin, Victor Schoelcher per i francesi; Aleksandr Herzen per i russi; Dombrowski, Oborski, Zeno Swietoslawski e Worcel tra i polacchi; Louis Kossuth e Sandor Teleki tra gli ungheresi; tra gli italiani, Mazzini e Aurelio Saffi; W.C. Linton, G. Julian Harney tra gli inglesi; Geurtz tra i tedeschi. 

gli incontri alla Biblioteca Gino Bianco 

Alfonso Berardinelli ci parla di Simone Weil: https://youtu.be/PgtAQ_TY5iw
Cesare Panizza su Nicola Chiaromonte: https://youtu.be/RoGn0NpDEsk
 
I Fondi Gino Bianco e Andrea Caffi inventariati e digitalizzati
Le carte e i materiali dei due intellettuali militanti, socialisti libertari e antitotalitari, che la Fondazione Alfred Lewin Ets 
conserva, sono ora in rete a disposizione di studiosi e appassionati. https://alfredlewin.thearchives.cloud/
(progetto finanziato dall'Unione europea)