Una Città71 / 1998
Ottobre


Le difficoltà che stanno incontrando le giovani DEMOCRAZIE AFRICANE sono ciò di cui ci parla Christof Hartmann; al modello pluralistico, popolare fra le élite cittadine, si contrappone un modello consiliare, ma autoritario, che fa appello alla partecipazione dei contadini; il peso dei poteri locali tradizionali e quello dei finanziamenti esteri; in seconda e terza.
In quarta e quinta, Ugo Leone, geografo, ci spiega quanto ci costa L’INDUSTRIA DEL RATTOPPO ambientale, l’intervento, cioè, a cose fatte, a disastri avvenuti; il rischio, gravissimo, e incomparabile con quello di qualsiasi altra zona del paese, dell’addensamento urbano attorno al Vesuvio.
Ne LA PASTIGLIA VISTA IN TV Maria Teresa Mutalipassi e Paolo Zanini, farmacisti, ci raccontano dei problemi del loro mestiere, sommersi dai parafarmaci e da una pubblicità televisiva che nei malati risulta molto efficace; in sesta e settima.
In ottava e nona, IL POTERE DEL CONSUMO è quello che potrebbero esercitare con successo i consumatori sulle imprese che non si comportano bene in tema di ambiente, di diritti dei lavoratori e dei minori; a parlare è Francesco Gesualdi.
Sempre in nona, DA TREVISO A TIMISOARA è l’intervista a Loris Campetti sul percorso di tanta parte del miracolo economico della piccola azienda italiana. Nelle pagine centrali il servizio fotografico è da Sarajevo.
CONSERVATORE DREYFUSARDO fu Paulucci di Calboli, un diplomatico italiano che, sapendo innocente Dreyfus, e all’ambasciata ne erano certi, si impegnò a fianco di Zola; nel suo racconto il montare di un’ondata nazionalistica e antisemita tremenda che non indietreggiò di fronte ad alcuna menzogna; ce ne parla, in dodicesima e tredicesima, Giovanni Tassani.
Ne LA GIUSTIZIA DEL PRIMO PASSO, Federico Stella propone di ridimensionare drasticamente il diritto penale; le pene oltre a essere inefficaci comportano un carico di sofferenze assolutamente spropositato; le esperienze straordinarie di riconciliazione che vengono avanti in America; il falso argomento teologico del retribuzionismo veterotestamentario; in quattordicesima e quindicesima.
Sempre in quindicesima Augusto Cavadi, ne IL RACCONTO DELLA RESURREZIONE, ci parla di cosa significa essere cristiani in epoca nichilistica.
QUEL SILENZIO..., in sedicesima, è la proposta di lettura di Lisa Foa: Il guardiano di Marek Edelman uscito in questi giorni da Sellerio. LA MEMORIA E’ SOLUBILE NELL’ACQUA? è il titolo del bellissimo film, sulla Shoah, di Charles Najman; l’acqua è quella delle terme in cui tanti sopravvissuti dei campi fanno da decenni le cure termali, pagate dal governo tedesco, costituendo una comunità strana e straordinaria; in diciassettesima, insieme a LA SHOAH NERA, intervento di Giorgio Pietrostefani sulla tratta degli schiavi troppo spesso dimenticata.
DONO E DOVERE sono alla base di quel senso della comunità innato in ogni uomo, che viene prima della politica, e che solo può dare significato e valore alla democrazia; l’intervista è a Roberto Esposito, in diciottesima e diciannovesima.
In ultima, IL SOGNO DEL PADRE, di un’Algeria laica e democratica, è lo stesso sogno per cui lotta oggi la figlia, Safia Hammoutène.