Una Città73 / 1998
Dicembre


LE DIRETTIVE ANTICIPATE sono quelle che uno potrà mettere per iscritto riguardo alle cure da ricevere trovandosi improvvisamente nell’incapacità di intendere e di volere; bisogna chiedersi se, al dunque, debba prevalere il principio di beneficenza o quello dell’autodeterminazione; l’ipocrisia che si sta addensando attorno al suicidio assistito, già praticato tacitamente. Ce ne parla Valerio Pocar in seconda e terza.
FRA LA TRAVERSINA E IL MINISTRO, è l’intervista, in quarta e quinta, in cui Antonio Aldrighetti e Federico Bozzini, della Fim Cisl di Verona, ci parlano della repulsione per ogni forma di centralismo; del desiderio di indipendenza, ma per poter essere finalmente responsabili di se stessi; di un’identità veneta che non c’entra nulla con quella, inventata, della Padania.
In sesta Marianna Giordano ci parla delle COOPERATIVE DI DONNE nate in un quartiere popolare di Napoli per valorizzare attività tradizionalmente femminili, ma poco considerate.
L’IMPRESA VIRTUALE è la Erre Studio di Cantù dove un gruppo di professionisti, senza una sola linea di lavorazione, è riuscito a portare in tutto il mondo mobili prestigiosi fatti dai migliori artigiani della zona. Il CARCERE "SPECIALE" è quello di Voghera, dove i componenti del Collettivo Verde, praticando l’autogestione e la responsabilizzazione collettiva, ricominciano, da dentro, a ricostruire il fuori; in ottava e nona, insieme a un intervento di Michele Boato, GABRIELE E IL VINILE DI CLORURO, dedicato all’operaio che ha speso la vita nella lotta contro la tremenda nocività Montedison. In decima e undicesima la prima puntata della serie "case": in questo numero quella di Faris, bambino sarajevese orfano di padre.
In dodicesima e tredicesima LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO ALEXANDER LANGER: con gli interventi di Yolande Mukagasana e Jacqueline Mukansonera, e la presentazione fatta da Khalida Messaoudi; inoltre gli interventi di Luciano Violante, Maura Camoirano, Marco Boato, pronunciati durante l’incontro alla Camera.
LA FAMIGLIA APPODERATA: Antonio G. Calafati ci spiega come la famiglia contadina con podere sia stata una delle ricerche che hanno portato Polanyi a distinguersi radicalmente sia dal liberalismo che dal marxismo: l’economia non può dimenticare alcuni presupposti antropologici, come il senso di reciprocità e la spinta alla redistribuzione; in quattordicesima e quindicesima.
I MIEI SOGNI, in sedicesima, è l’intervista a Mandiaye N’Diaye, che nel fare teatro in Italia ha ritrovato radici lontane.
LA SPAGNA E’ QUANTO DI MEGLIO HO FATTO IN VITA MIA è la "proposta di lettura" in cui Lisa Foa ci parla di un libro, uscito in Francia, sulle Brigate Internazionali; in diciassettesima.
E POI, IL TERZO GIORNO... è il racconto di un’esperienza estrema, alla frontiera della lotta contro il cancro: la ?dose alta? di chemio, una dose devastante, a cui nessuno potrebbe sopravvivere se, successivamente, non venissero trapiantate cellule essenziali del sangue, ?messe in salvo? in tempo. A raccontare, in diciottesima e diciannovesima, è Katharina Mahn, a cui vanno gli auguri di tutta la redazione.
In ultima, IO E LA CLEM...: Lucia Calzari ci racconta di sua sorella gemella, e di un’amicizia straordinaria che finì in piazza della Loggia a Brescia.