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Hai cercato " palestina", trovati 132 risultati
Una Città 304/2024QUELLA PAURA DI PERDERE L'ANIMA
Intervista a Anna Foa di Barbara Bertoncin
L’incapacità, dopo il 7 ottobre, di provare empatia per i palestinesi anche da parte della sinistra israeliana; un baratro che si allarga e che era il vero obiettivo di Hamas, peraltro condiviso da Netanyahu; si può parlare di colonialismo per il ’48? L’antisionismo è antisemitismo? La paura che avevano i sionisti di perdere l’anima; il regime di apartheid che vige nei territori occupati e la possibilità, che forse c’è ancora, della soluzione a due stati. Intervista ad Anna Foa.
Una Città 299/2024
DOPO IL 7 OTTOBRE
Intervista a Franca Coen, Luisa Basevi, Pupa Garribba, Lia Tagliacozzo di Paola Cavallari
Il trauma, le amarezze, la tristezza, la rabbia, ma anche le speranze; la delusione per la manifestazione contro la violenza alle donne che ha ignorato quel che è successo il 7 ottobre; la paura di un ritorno dell’antisemitismo, il diritto alla difesa, ma anche la speranza di una ripresa del dialogo fra israeliani e palestinesi. A raccontare quattro donne ebree italiane, Franca Coen, Luisa Basevi, Pupa Garribba, Lia Tagliacozzo. A cura di Paola Cavallari.
Una Città 299/2024
QUANDO MIO FIGLIO...
Intervista a Robi Damelin di Barbara Bertonin
Nascere e crescere nel paese dell'apartheid e poi emigrare in Israele, impegnarsi contro l’occupazione... fino al giorno in cui l’amato figlio David, 28 anni, che da soldato renitente a operare nei Territori, viene ucciso da un cecchino palestinese; lo smarrimento, ma poi l’incontro con le mamme palestinesi in lutto e con Parents circle che dà di nuovo senso alla vita; il 7 ottobre e i necessari atti di riparazione e di riconciliazione. Intervista a Robi Damelin.
Una Città 299/2024
QUEL FILM IN CARCERE
Intervista a Bassam Aramin di Barbara Bertoncin
La resistenza palestinese e l’arresto a 17 anni, la visione, durante la detenzione, di un film sulla Shoah, che sconvolge; alla liberazione l’impegno nei “Combatants for peace”, ma poi l’impensabile: la perdita della figlia, di soli 10 anni, per mano di un soldato e però, ancora una volta, la scelta di lavorare per tenere aperto un dialogo, entrando nel Parents Circle; Israele troverà la sicurezza solo quando farà la pace con i palestinesi. Intervista a Bassam Aramin.
Una Città 295/2023
Quelle lapidi
Intervista a Rosanna Ambrogetti, Gianni Saporetti di Tonino Gardini
Quel che avevamo cominciato a discutere su “una città” sul rischio della rimozione della memoria della Shoah, andando a intervistare ebrei ed ebree sopravvissuti, all’improvviso era lì, davanti a noi, all’ossario del Monumentale; era successo anche a Forlì e la città non lo sapeva, forse non l’aveva mai saputo; da allora un impegno, di tanti cittadini e del Comune, per “rimediare” e anche per cercare e conoscere i parenti delle vittime sparsi per il mondo.
Una Città 294/2023
LI' ASSAGGIAI LA VITTORIA
Intervista a Issa Amro di Barbara Bertoncin
Il tragitto che ha portato un giovane palestinese di Hebron, nato e vissuto in regime di occupazione dove, se palestinese, sei colpevole fino a prova contraria, alla scelta della non violenza come lotta per la difesa dei diritti dei palestinesi; i risultati ottenuti e la risonanza oltre i confini di Israele; la prima battaglia, quella delle macchine fotografiche; l’incontro con ebrei israeliani e della diaspora americana e la fine dell’odio. Intervista a Issa Amro.
Una Città 291/2023
L'AGGETTIVO "LIBERALE"
Intervista a Michael Walzer di Timothy Shenk
L’importanza dell’aggettivo “liberale”, da associare alle parole “socialismo” e “nazio-nalismo”, per evitare le pieghe autoritarie dell’uno e dell’altro; il socialismo liberale implica il pluralismo, anche competitivo, ponendo un limite a chi si ritiene ideologicamente nel giusto; due a uno per Trump fra gli operai di Johnstown, in Pennsylvania, sei a uno per Clinton a Princeton; Stuart Mill e la vittoria di Attlee nel ’45 in Inghilterra. Intervista a Michael Walzer.
Una Città 284/2022
UN SOLO STATO DEMOCRATICO
Intervista a Jeff Halper di Stefano Ignone
La questione palestinese non è più al centro dei problemi israeliani, non lo è più neanche per l’Autorità palestinese e infine non lo è più per il mondo; Amnesty international ha sancito una situazione di apartheid e nessuno ha detto nulla; l’unico dato positivo, paradossalmente, è che nessuno più crede ai due stati e quindi si può ricostruire una politica sulla prospettiva di un solo stato democratico, forse a partire dai palestinesi israeliani. Intervista a Jeff Halper.
Una Città 277/2021
LA QUESTIONE DEMOGRAFICA
Intervista a Davide Lerner di Gianni Saporetti
Lo stato binazionale è già una realtà in Israele, con la presenza di un 20% di cittadini arabi; il caposaldo del sionismo, una terra a maggioranza ebraica, resta il primo impedimento all’estensione della cittadinanza ai palestinesi della Cisgiordania; la novità di un governo con una rappresentanza araba; la possibilità di un accesso a sempre più diritti per i palestinesi e la difficoltà del riconoscimento delle rispettive dolorose storie. Intervista a Davide Lerner.
Una Città 274/2021
L'ACCAPARRAMENTO
Intervista a Marirosa Iannelli di Emanuele Fantini
Dopo l’esperienza del referendum, un intenso percorso di democrazia, la scelta di occuparsi di tutela dell’ambiente e in particolare dell’acqua; il problema della privatizzazione; la costruzione di un prezioso Osservatorio sul water grabbing. Intervista a Marirosa Iannelli.