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Una Città 283/2022LA DEMOCRAZIA SOVRANA
Intervista a Antonella Salomoni di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
La frustrazione della fine dell’impero sovietico e l’involuzione in una democrazia basata sulla sovranità e sulla “civiltà russa“, con forti accenti reazionari e conseguenti epurazioni nella scuola, nel mondo della cultura e della ricerca; la “tutela dei compatrioti”, cioè di coloro rimasti esclusi nella disintegrazione dell’impero; le nuove regole della cittadinanza; la prima volta nella storia russa di un attacco a Lenin. Intervista ad Antonella Salomoni.
Una Città 283/2022
LA MORSA DI FERRO DELLA MADREPATRIA
Intervista a Maxim Grebenyuk di Meduza
Mentre la guerra della Russia all’Ucraina continua a imperversare, sulla stampa affiorano sempre più storie di soldati russi che si rifiutano di svolgere il servizio militare per non partecipare alle battaglie; casi di alto profilo, o molto numerosi, di diserzioni per insufficienti cure o per informazioni scorrette sulle missioni; un sistema che, per tutelare la segretezza sul reale rendimento dell’esercito, evita le controversie legali. Intervista a Maxim Grebenyuk.
Una Città 283/2022
"CHE VUOL DIRE 'DISPERSO IN COMBATTIMENTO'? MIO FIGLIO E' MORTO?"
Intervista a Tatyana Yefremonko, Yulia Tsyvova di Meduza
Meduza intervista le madri dei soldati di leva in servizio sul Moskva, l’incrociatore da guerra russo colpito il 13 aprile scorso e affondato il giorno seguente.
Una Città 283/2022
FARE BENE LE COSE SEMPLICI
Intervista a Claudio Giunta di Iacopo Gardelli
Il rischio che nella scuola, invece di spiegare che le cose sono complesse, ambigue, si scelga la via della “sensibilizzazione” alle buone cause, secondo una specie di catechismo civile; l’importanza della libertà di discutere su tutto, anche, per esempio, se si può essere fascisti; un linguaggio, quello delle leggi, ridondante, complicato, una lingua italiana “colta“ nella sua accezione peggiore; l’insegnamento di Guido Calogero. Intervista a Claudio Giunta.
Una Città 283/2022
Cosa intendi dire?
Intervista a Chiara Frugoni di Gianni Saporetti
Il rapporto difficile e controverso con un padre severo, molto esigente, grande professore della Normale e storico importantissimo, scomparso prematuramente e divenuto così, per la figlia, un ’maestro silenzioso’. Ripubblichiamo un'ntervista del 1999 a Chiara Frugoni.
Una Città 282/2022
FRA PUTIN E LA DEMOCRAZIA LIBERALE
Intervista a Jeffrey C. Isaac di Stefano Ignone
Il necessario sostegno, anche militare, della Nato a un’Ucraina che deve difendersi dall’invasione ingiusta e brutale e, insieme, la prudenza nell’evitare una precipitazione possibile in una guerra generale, potenzialmente anche nucleare; le sanzioni da inasprire, ma anche il rischio di conseguenze che potrebbero minare la solidarietà agli ucraini; il problema delle sinistre rispetto alla Nato e il paragone con l’Iraq. Intervista a Jeff C. Isaac.
Una Città 282/2022
LA RUS' DI KIEV
Intervista a Francesco Cataluccio di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
La storia complicata dell’Ucraina, che inizia ben prima della Russia e che è all’origine della sua nascita; dominata dai polacchi e poi dai russi, a differenza della Polonia questi ultimi non li ha mai odiati, mentre ora l’odio potrà durare per centocinquanta anni; il genocidio per fame perpretato da Stain e l’idea nefasta, cara a Putin, che dove si parla la stessa lingua è un unico paese; l’incredibile impreparazione dell’esercito russo. Intervista a Francesco Cataluccio.
Una Città 282/2022
UNA POLONIA COSI' BELLA...
Intervista a Konstanty Gebert di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Una Polonia accogliente, generosa, dove non c'è ormai famiglia che non ospiti qualche profugo ucraino; un clima che ricorda i primi mesi di Solidarnosc e però anche le prime avvisaglie di una situazione che, in assenza di politiche adeguate e di uno Stato efficiente, con il passare delle settimane rischia di trasformarsi in una bomba a orologeria; la Bosnia dimenticata e il ritorno della plausibilità della guerra in Europa. Intervista a Konstanty Gebert.
Una Città 281/2022
MEMORIAL
Intervista a Irina Lazarevna Scerbakova di Niccolò Pianciola
L’infanzia in una famiglia ebraica molto politicizzata, i primi ricordi legati alla morte di Stalin e al ‘disgelo’, la frequentazione con i dissidenti e i codici inventati per non far sapere che si leggevano libri proibiti, la lettura di Arcipelago e la decisione di raccogliere la voce dei sopravvissuti e quindi l’impegno nell’associazione Memorial, fondata da Sacharov, che dopo tanti anni di tenace impegno è oggi a rischio chiusura. Intervista a Irina Lazarevna Scerbakova.
Una Città 281/2022
MI SCOPRO SEMPRE PIU' EUROPEISTA
Intervista a Michael Walzer di Barbara Bertoncin
Se scoppia una guerra vera, l’Occidente potrà fornire sostegno morale, politico e diplomatico agli ucraini, e ovviamente rifornimenti militari; ma non potrà impegnarsi direttamente militarmente contro una potenza nucleare; l’auspicio che, come avvenne nel 1936 per la Spagna, nasca una brigata internazionale che si unisca all’esercito ucraino... Le rinnovate speranze sull’Europa e la crisi della democrazia americana. Intervista a Michael Walzer.

















