Una Città99 / 2001
ottobre


I DUE MARTIRI, il nostro editoriale.
IL FONDAMENTALISMO, UN’INVENZIONE MODERNA: secondo Giorgio Vercellin l’idea di un islam omogeneo, immobile, incapace di adeguarsi ai tempi e ai luoghi è falsa.
In quarta e quinta Khalida Messaoudi ci ricorda che L’ALGERIA FORSE HA SALVATO IL MONDO, sconfiggendo i fondamentalisti; l’ipocrisia di chi, in Europa, oggi vuole ‘sradicare’ gli islamisti, ma li difese quando stavano per prendere il potere in Algeria; l’importanza di capire che l’islamismo è un movimento politico che usa la religione.
LE RESPONSABILITA’ CHE PORTIAMO: il divario crescente fra due mondi, quello della ricchezza e quello della povertà, è sfruttato dal fondamentalismo e non serviranno i bombardamenti a debellarlo, anzi; l’intervista è a Sergio Givone; in sesta e settima, insieme a FERMARE IL TERRORE CON LA DEMOCRAZIA, intervento di Edi Rabini.
LA VERGOGNA DELLA TORTURA è l’intervista a Anna Sabatini Scalmati, psicoanalista impegnata nella cura dei traumi da tortura; il primo ostacolo da superare è la vergogna per essere fuggiti, per le umiliazioni subìte di fronte ad altri: dall’ottava alla decima.
In undicesima, PIAGA E RISORSA: Erminio Scopino fa il punto sul tentativo di far emergere l’economia sommersa a Napoli senza ucciderne la vitalità.
I MIGRANTI cambiano le culture politiche, trasformando il concetto di cittadinanza, di appartenenza; reti transnazionali, poligamie di luogo, una globalizzazione che non è solo dei mercati; l’intervista, nelle centrali, è a Sandro Mezzadra.
Ne LA SCUOLA ALLA PROVA DELLA DEMOCRAZIA, in quattordicesima e quindicesima, due professori mettono in luce come la scuola francese, per andare incontro agli immigrati, si è dequalificata; chi può manda i figli in scuole d’eccellenza.
Per ‘buone pratiche’ IL CONTRATTO DI QUARTIERE: Massimo Bricocoli racconta l’intervento in un quartiere degradato di Cinisello Balsamo; in sedicesima e diciassettesima.
Ne LA GRANDE FANTASIA POLITICA DEL MESSIA  (I) e (II) gli interventi di David Bidussa, Gianfranco Bonola, Michele Ranchetti, Lea Campos Boralevi sulla straordinaria parabola del messia Sabbetay Sevi; perché il sabbatianesimo sopravvisse all’abiura del suo fondatore; dalla diciottesima alla ventesima.
LE COLPE DEI MONUMENTI, un intervento di Emilio Jona sulla polemica sul monumento alla shoah di Berlino; in ventunesima.
In ventiduesima e ventitreesima:L’IMMORALE FINALISMO è quello che secondo Gobetti e Rosselli deresponsabilizzava il presente; un’idea di liberalismo, quella di Gobetti, calata nella storia; in Italia nacque con i comuni e la borghesia; l’intervista è a Nadia Urbinati.
In ultima: TUTTO COMINCIO’, il racconto delle vicissitudini giudiziarie di Giorgio Moroni.