Una Città151 / 2007
Ottobre-Novembre


ASSECONDARE, ATTIVAMENTE... è l’intervista, in seconda e terza, in cui Alessandro Montebugnoli ci parla del rapporto diverso che può intercorrere fra mondo del sapere, professionalizzato e specializzato, e mondi della vita quotidiana; esperienze di welfare in cui i due mondi interagiscono e cooperano si stanno diffondendo in tutto il mondo. L’esempio del cohousing, specie di condominio elettivo.
COME DISCUTERE, COME DECIDERE è l’intervista in cui Pietro Marcenaro ci racconta le sue aspettative rispetto al Partito democratico, un partito che deve essere fedele fino in fondo al nome scelto, favorendo al suo interno, all’interno della coalizione e nel paese, la partecipazione dei cittadini al dibattito pubblico e alla decisione sulle questioni di fondo; il motivo per cui il sindacato fa fatica a rapportare gli interessi dei lavoratori a quelli più generali del paese nasce dai mutamenti profondi avvenuti fra i lavoratori; in quarta e quinta.
L’ESPERIENZA DEL CORPO è l’intervento di Lea Melandri sulle violenze contro le donne, la maggioranza delle quali avviene in famiglia, nel luogo che sarebbe deputato all’amore; in quarta.
L’UNICO COMPUTER CHE C’ERA è il racconto di una tipica storia del nord-est: una sarta che si mette in proprio dopo aver lavorato anni per un datore di lavoro, i primi dipendenti, la globalizzazione che frantuma le filiere della fornitura tessile, facendo fallire tanti e costringendo altri a rinnovarsi e a "farcela” nel mondo... dalla sesta all’ottava, a parlare è Stefano Stenta.
LA PRESUNZIONE DELLO STATO è l’intervista in cui Giovanni Rigoni ci parla dell’assurdità e dell’iniquità di un modo di procedere dello Stato verso il contribuente, completamente basato sull’induzione, attraverso modelli matematici del tutto astratti, del reddito che un’azienda produce, in nona.
QUELLE CHE PORTANO VIA I BAMBINI è una discussione di un gruppo di assistenti sociali del milanese sul proprio lavoro; un ruolo a cui spesso si rimprovera l’invasività, ma anche i ritardi nell’intervenire; il dovere di difendere il più debole, sempre, ma anche di dare una speranza; in decima e undicesima.
Il "luogo”, nelle centrali, è Ahmedabad, India, dove c’è il sindacato di donne più grande del mondo.
PER VOI E’ TUTTO BALCANI, è l’intervista dove Andrej Djerkovic, di Sarajevo, parla dell’ipocrisia di un certo pacifismo, che non vede che chi è aggredito deve potersi difendere, e poi del modo di vivere segnato dall’assedio e del fallimento di una politica per cui, ancora oggi, i "bosniaci” non esistono; in quattordicesima e quindicesima .
ASCOLTARE IL TERRITORIO farebbe molto bene alla cooperazione internazionale, le cui caratteristiche sono spesso l’invasività, l’insostenibità e l’inefficacia; una cooperazione che si fondi su prossimità e comunità, la necessità di lavorare sulle narrazioni e sulla verità; intervista a Michele Nardelli, in sedicesima.
NOI RICOSTRUIAMO, in diciassettesima, è un breve reportage sulla campagna di ricostruzione dell’Icahd, il comitato israeliano contro la demolizione delle case palestinesi.
IL SENSO DELLA LOTTA: Pietro Polito ci spiega come in Piero Gobetti si intrecciarono liberalismo e idea di rivoluzione; il grande valore democratico del conflitto e della lotta nella società; in diciottesima e diciannovesima.
RICORDARE LA GUERRA è un intervento di Ester Fano, a commento della sua intervista del numero scorso; in diciannovesima.
LA DIASPORA PLANETARIA è l’intervento di Ada Lonni, sulla necessità di ridefinire la cittadinanza; in ventesima e ventunesima.
ABITARE LA CITTA’ è un intervento di Gerolamo Pigni Maccia, in ventunesima.
Negli APPUNTI DEL MESE, in ventiduesima e ventitreesima, si parla di Birmania e dei suoi monaci, di un protocollo sul welfare che per Acta, un’associazione di partite Iva individuali, è una grande beffa, e poi di computer dei poveri, delle donne congolesi, vittime di una violenza che nessuno riesce a spiegare, di Gaza e della presa di posizione di Ebrei contro l’occupazione, eccetera, eccetera. Insieme alla lettera dalla Cina di Ilaria Maria Sala, sul Congresso del Partito comunista, e all’intervento di Gregory Sumner su GORE E "I POLITICI DELL’AMIGDALA”.
IL MERCATO DEL ‘POVERA ME’, in ultima, è l’intervista a suor Teresina Caffi, andata in Congo tanti anni fa...
In copertina: Vedelago, Treviso.