Una Città63 / 1997
Novembre


L’AUTORIZZAZIONE AL SOPRABITO: Francesca Scopelliti e Luigi Olivieri ci parlano di come senato e camera stiano cominciando a prestare attenzione al ?pianeta carcere?, dove a regolamenti interni crudeli e grotteschi si unisce l’assenza di ogni cura per gli ambienti. In seconda e terza.
TENERSI PER MANO AD ALGERI... è una delle cose che gli adolescenti algerini non hanno smesso di fare, pur in una situazione in cui l’attacco feroce del terrorismo aveva fra gli obiettivi principali proprio i comportamenti giovanili. Jalel Gheyouche, medico e militante Rcd, ci offre uno squarcio della vita quotidiana di questi anni, in cui è successo anche che l’ospedale diventasse un’oasi per riposare e il cimitero l’unico posto dove poter discutere liberamente. In quarta e quinta.
COSTRIZIONE E LIBERTA’ sono le due caratteristiche, oggi ancora più marcate, del lavoro autonomo, sempre più al centro della nostra società; la critica a una proposta di riduzione d’orario che porterebbe, paradossalmente, a giornate lavorative ancora più lunghe. In sesta.
LA QUALITA’ EUROPEA con i suoi 270 standard e le 20.000 norme, è quella a cui l’Italia, con colpevole e dannoso ritardo, dovrebbe adeguarsi.
In settima, l’intervista è a Anna Moreno.
In ottava e nona: in un racconto-reportage scritto in quei giorni e inedito, di cui pubblichiamo alcuni brani e nella recente commemorazione per il decennale, Pietro Marcenaro ci porta a ricordare la vita piena di dignità di QUEI RAGAZZI DELLA MECNAVI, che persero la vita in uno dei più gravi incidenti sul lavoro del dopoguerra.
IL GENOCIDIO DIMENTICATO è quello dei tutsi in Rwanda, perpetrato con accanimento burocratico e sistematico nell’indifferenza o, addirittura, connivenza, della comunità internazionale. A parlarcene è Gasana Ndoba, che ci spiega anche la lunga dialettica politica che ha preceduto e provocato quel terribile massacro. In decima e undicesima.
1/5 DEI GIOVANI, 1/4 DEGLI OPERAI aderiscono in Francia al Fronte nazionale di Le Pen, che ha perso ormai l’aspetto protestatario, per assumere quello di un partito strutturato, radicato, tradizionale e spregiudicato insieme.
In dodicesima e tredicesima, insieme a UNA SINISTRA AL GOVERNO DI UN PAESE A DESTRA, un’intervista a Marc Lazar sullo stato della sinistra francese vittoriosa, ora alle prese con la propria eterogeneità.
NEL SOTTOSCALA DEL GIORNALE Carlo Formenti ci parla di un giornalismo, ormai succube dei nuovi media, che lavora in seconda battuta, ma anche di giovani che decidono di lavorare a ritmi massacranti, mantenendo la passione e l’entusiasmo per l’introduzione di tecnologie che non necessariamente escludono un apporto creativo. In quattordicesima e quindicesima.
CONSORELLE è l’intervista a suor Irene Bersani sulla sua esperienza, non solo religiosa, in un’Africa in cui le donne sono spesso il nerbo della società. In ultima.