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Hai cercato " israele", trovati 232 risultati

Una Città 147/2007
UN PICCOLO GRUPPO...
Intervista a Hannah Lasman di Lanfranco Di Genio
Il ricordo della Shoah onnipresente in Israele, ma anche le possibili strumentalizzazioni politiche. La sua importanza nella formazione civica dei soldati. La proposta di un servizio civile. Il tentativo di far studiare insieme israeliani e palestinesi . Intervista a Hannah Lasman.

Una Città 147/2007
AMO ANDARE ALL’HAMMAM
Intervista a Amal Mhaili di Francesca Cimino
I dubbi su un codice di famiglia, quello marocchino, che rischia di non rispettare la cultura e il contesto delle donne. L’antipatia per una televisione che trasmette solo telenovele, la passione per Hannah Arendt e per l’hammam, il desiderio di andare in Israele... Intervista a Amal Mhaili.

Una Città 146/2007
LA GRANDE DISFATTA
Intervista a Andrew Arato di Barbara Bertoncin
L’aumento delle truppe in Iraq e l’apertura ai Sunniti sono mosse ormai tardive. Il rischio di una disfatta peggiore del Vietnam. La rinuncia ai sogni imperiali ed egemonici dell’America. L’Iraq deciderà chi sarà il prossimo presidente. L’inevitabile scelta di sedersi a un tavolo con l’Iran. Intervista a Andrew Arato.

Una Città 146/2007
QUEI PRIMI EBREI RUSSI
Intervista a Georges Bensoussan di Lanfranco Di Genio
L’idea sionista, nata in ambiente laico, fu osteggiata dai religiosi, per i quali era un insulto a Dio. L’impossibilità per un ebreo, pure ateo, di separarsi dalla Torah, il libro della storia del popolo; così per Israele, dove però decide la Corte Suprema, non quella rabbinica. L’ebreo per gli arabi era il dhimmi, il debole, il sottomesso. Non riconoscere uno Stato vuol dire metter nel conto un genocidio. Intervista a George Bensoussan.

Una Città 145/2007
L’EQUAZIONE SBAGLIATA
Intervista a Simon Levis Sullam di Francesca Barca
E’ da respingere fermamente l’equazione fra antisemitismo e critiche a Israele, a patto che queste non attingano all’archivio retorico antisemita. Il doppio aspetto del sionismo, movimento di emancipazione nazionale e impresa coloniale. Come far sì che la memoria della shoah che colpì gli ebrei in Europa diventi un patrimonio universale? Il problema grave dell’islamofobia. Intervista a Simon Levis Sullam.

Una Città 145/2007
IL SEMPLICE, IL RISAPUTO...
Intervista a Giancarlo Gaeta di Luciano Coluccia
La vicenda della formazione dei Vangeli, quando si dovette reinterpretare un po’ tutto dopo l’uccisione, “impossibile”, del Messia. La sconfitta del manicheismo per cui il mondo è male. Il discorso fondamentalista di Ratisbona, per cui l’unica esperienza autentica non è solo quella cristiana ma quella cattolica romana. La proposta di Simone Weil per una “dichiarazione dei doveri”. Intervista a Giancarlo Gaeta.

Una Città 145/2007
CI HANNO DETTO "CIRCOLATE"...
Intervista a Vera Vigevani Jarach di Simone Natale, Enzo Ferrara
L’arrivo in Argentina in fuga dal fascismo. Il dramma dei desaparecidos e la tenacia delle “nonne” di Plaza de Mayo. Le responsabilità, gravi, della Chiesa. L’importanza di imparare quella storia, perché non si ripeta. Intervista a Vera Vigevani Jarach.

Una Città 143/2006
L’ASSENZA DI ALLENDE
Intervista a Manuel Reyes Mate di Pieralberto Valli
L’idea sbagliata che la storia sia oggettiva e scientifica e la memoria individuale e soggettiva; la storia, che è storia del fatto, dei vincitori quindi, non può fare a meno della memoria dell’’assente’. La memoria della repubblica annientata nel ‘36 tornata presente con forza in Spagna. L’oblio può arrivare solo dopo la riconciliazione, non dopo la punizione. La responsabilità che si tramanda. Intervista a Manuel Reyes Mate.

Una Città 142/2006
MEMORIA E IDENTITA’
Intervista a Michel Wieviorka di Francesca Barca
Un nuovo antisemitismo che, pur avendo perso i connotati razzistici tradizionali, si definisce sempre per l’odio verso un particolare gruppo umano. L’identificazione degli ebrei con Israele e degli arabi e musulmani immigrati con la causa palestinese. Il rinnovamento del modello di cittadinanza repubblicano indotto dalla riscoperta dell’identità, e della memoria, da parte di minoranze. Intervista a Michel Wieviorka.

Una Città 141/2006
IL PRETESTO
Intervista a Gigi Riva di Barbara Bertoncin, Massimo Tesei
Una guerra preparata da tempo da entrambi ma che è sfuggita al controllo di entrambi. Il fatto che Israele, sull’esempio americano, volesse vincere con la sola aviazione è un segno del cambiamento profondo della società israeliana. Per l’asse sciita, da Teheran a Beirut passando per Baghdad, la questione palestinese è solo un pretesto. La necessità assoluta dello Stato palestinese. Intervista a Gigi Riva.