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Una Città 41/1995
COMPETERE INSIEME
Intervista a Stefano Zamagni di Paolo Bertozzi
La divisione in parti uguali che non corrisponde più ai bisogni differenziati. L’inefficienza che colpisce sempre i più deboli. La falsa idea che il motore di una società sia nel profitto e non nella competizione. Il pluralismo assicurato, da cooperative e società no-profit, al mercato. Intervista a Stefano Zamagni.

Una Città 41/1995
LINGUE D’ALGERIA
Intervista a Claudia M. Tresso di Gianni Saporetti
Un paese crogiuolo fecondo di lingue e culture. Premesse alla barbarie integralista di oggi furono l’arabizzazione forzata e la lotta a tutto ciò che sapeva di francese seguite al ’62. La necessità di sostenere quegli intellettuali che, a rischio della vita, credono ancora in un Mediterraneo culla di culture che si mescolano. Intervista a Claudia M. Tresso.

Una Città 41/1995
JEANS
Intervista a Massimo Canevacci di Marco Bellini
Un giovanilismo dilagante in tutte le classi di età. L’ansia di differenziarsi. Giovani per nulla gregari delle mode marcano la propria identità nei dettagli dell’abito e della stanza. L’attrazione del randagismo giovanile. Lo stadio. Intervista a Massimo Canevacci.

Una Città 41/1995
BROTHER
Intervista a Benedetto Vecchi di Marco Bellini
La realtà metropolitana dei centri sociali coinvolge ormai centomila giovani in tutta Italia. La confusione fra stili di vita alternativi, iniziativa politica e lavori non salariati. Il paradossale rapporto che si instaura con l’industria culturale. Intervista a Benedetto Vecchi.

Una Città 41/1995
MODULI E NOMADI
Intervista a Maurizio Lazzarini di Gianni Saporetti
I giochi di ruolo per insegnanti per riflettere concretamente su cosa sia la multiculturalità. Il rifiuto di ridurre tutto a un galateo del "vogliamoci bene". I bimbi nomadi, sempre accompagnati da un pregiudizio fortissimo. La sofferenza di una scuola dove la giusta riforma modulare ha portato solo nozionismo e stress. Intervista a Maurizio Lazzarini.

Una Città 41/1995
SE DIO E’ UN ILLUSO
Intervista a Maurizio Maggiani di Franco Melandri, Gianni Saporetti
Il conservatorismo dei contadini dell’Apua e il sogno anarchico di un’umanità geneticamente diversa. Una cultura che crede nel Natale e non nella Pasqua, crede nei figli e diffida di una natura che porta disgrazie. Una cultura orale in cui la memoria è racconto e serve per dimenticare, non per ricordare dolori e rinfocolare la disperazione. Il fallimento di un maschio ormai sterile e la speranza che resta alle donne. Intervista a Maurizio Maggiani.

Una Città 41/1995
DOPO IL MIRACOLO
Intervista a Simonetta Cicognani di Massimo Tesei
Dal dilagare della delinquenza ai nuovi vincoli spesso antieconomici delle quote etniche per ogni luogo di lavoro e per ogni qualifica, dalle promesse fatte, prima quella di un alloggio per tutti, da mantenere, all’odio degli Afrikaner verso i nuovi boss neri, non sono pochi i problemi che attanagliano il Sudafrica di Mandela. La speranza che ci sia tempo. Intervista a Simonetta Cicognani.

Una Città 40/1995
A OGNUNO LA SUA BANCA
Intervista a Pietro Adamo di Franco Melandri
Mentre in Europa si discuteva su come le élites potevano guidare gli oppressi alla conquista del potere, gli anarchici americani discutevano di antitrust, di voto alle donne, di diritti e poteri dei consumatori, di difesa della proprietà individuale, di copyright. L’odio per uno stato liberticida e il principio della sovranità dell’individuo non sono affatto patrimonio esclusivo del liberalismo. Intervista a Pietro Adamo.

Una Città 40/1995
NEL TEMPO RIMASTO
Intervista a Luigi Saita di Marco Bellini
Dalla terapia del dolore alle cure palliative, da queste all’attenzione alle problematiche psicologiche e spirituali del paziente senza speranza: è il tragitto di quei medici che si sono rifiutati di considerare normale il morire fra atroci sofferenze. In venti anni la malattia inguaribile non è più considerata incurabile. L’uso della morfina per via orale può risolvere la maggior parte dei problemi. Vincere il dolore offre una possibilità di poter vivere dignitosamente e normalmente anche la propria agonia. La complessità del dolore fisico: quello insopportabile di una madre dipendeva dalla preoccupazione di lasciare un figlio senza futuro. Le difficoltà che incontra un medico di fronte alla richiesta di dialogo sulle domande ultime da parte di pazienti che non si rassegnano. Intervista a Luigi Saita.

Una Città 40/1995
LA DECIMA
Intervista a Maria Picotti di Gianni Saporetti
Cooperazione senza cooperanti, la scelta fatta tanti anni fa, ai tempi del Concilio, da persone che si autotassano per sostenere piccoli progetti nel Terzo Mondo. L’esperienza edificante degli incontri con le persone di là. Senza che manchi nulla uno stile di vita un po’ più sobrio, meno consumista, simile, in fondo, a quello di una certa borghesia austera che oggi non c’è più. Intervista a Maria Picotti.