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Una Città 57/1997
L’IMBROGLIO PER CONDANNARE
Intervista a Luigi Ferrajoli di Gianni Saporetti
Una sentenza vergognosa, risultato di una pervicace prevenzione accusatoria a cui si è aggiunta, poi, la volontà di non ammettere i propri errori. L’estrema gravità della sentenza suicida che viola tutte le regole. La difficoltà a farsi strada di una cultura dell’induzione che in Italia ha poca tradizione. Magistratura democratica nacque proprio per criticare le sentenze. Intervista a Luigi Ferrajoli.

Una Città 57/1997
LA DEBOLEZZA VERA DEL GIUDICE
Intervista a Carlo Guarnieri di Massimo Tesei
Il modo fraudolento in cui un giudice togato può capovolgere le decisioni di una corte. Il precedente, di sinistra, degli assassini dei fratelli Rosselli. I problemi che la giuria mista pone. La debolezza di un giudice dipendente psicologicamente dall’accusa. Il pericolo di un rito accusatorio che sopravvive senza neanche più i condizionamenti di prima. Intervista a Carlo Guarnieri.

Una Città 57/1997
LA TRANSUMANZA DEI GELATIERI (I)
Intervista a Idolino Bertacco di ricercatori del Consorzio Aaster
Gli emigrati di un secolo e mezzo fa sono diventati gelatieri. In tutte le piazze principali delle città tedesce spicca la gelateria italiana. Sei mesi in Germania e sei mesi in Italia, una miriade di aziende familiari e artigianali, provenienti tutte dal bellunese. Il grande problema dell’eredità, con i figli che non intendono, il più delle volte, rilevare l’attività paterna. La residenza all’estero e lo stretto legame che rimane con il proprio paese. Un’inchiesta a cura dell’Aaster di Milano.

Una Città 57/1997
LA TRANSUMANZA DEI GELATIERI (II)
Intervista a Ivo Slis di ricercatori del Consorzio Aaster


Una Città 57/1997
LA TRANSUMANZA DEI GELATIERI (III)
Intervista a Renzo Bartolot di ricercatori del Consorzio Aaster


Una Città 57/1997
LIBERTA’, DIGNITA’ E AUTONOMIA
Intervista a Paolo Costa di Franco Melandri
L’idea di Gobetti sulle carenze strutturali dell’Italia, sul fascismo come specchio dei mali italiani, primo fra tutti la mancanza di senso di responsabilità, resta di grande attualità anche oggi, cinquant’anni dopo la sconfitta e la fine del Partito d’Azione che a quelle idee si ispirava. La simpatia di Gobetti per il volontarismo rivoluzionario e per la Russia dei soviet che vedeva contrapposti al determinismo marxista e serratiano. Intervista a Paolo Costa.

Una Città 57/1997
COMMONWEALTH COOPERATIVO
Intervista a Colin Ward di Franco Melandri, Guido Franzinetti
La parola "socialista", un tempo sinonimo di cooperazione, di autogestione e di coinvolgimento dal basso, sembra ormai bandita dal linguaggio della sinistra. L’insulsa retorica rivoluzionaria di ogni tempo si è rivelata rovinosa per la ricerca libertaria. La possibile opzione libertaria per i comuni. Intervista a Colin Ward.

Una Città 57/1997
IL PRIVATO E LA SOGLIA
Intervista a Gisella Bassanini di Gianni Saporetti
Stare sulla soglia, vivere a compagnia, fare salotto. La storia della casa e dell’abitare mostra che la relazione con l’altro, la cura della vita quotidiana e la commistione fra pubblico e privato sono caratteristiche della vita delle donne da sempre. Le donne sconosciute che hanno segnato l’architettura di questo secolo. Intervista a Gisella Bassanini.

Una Città 57/1997
IL LUTTO ETERNO
Intervista a Alain Brossat di Muhameddin Kullashi
Il concetto di catastrofe, un guazzabuglio dove il fallimento di Ariane 5 e la distruzione della Cecenia si equivalgono. Ogni sacralizzazione, ogni teologizzazione dello sterminio, ma anche ogni idea di memoria dell’evento unico comportano rischi di cristallizzazione in un prima e un dopo che non permettono più di discernere e operare razionalmente. Né un annoiato relativismo né l’assolutizzazione di una singolarità. Intervista a Alain Brossat.

Una Città 57/1997
LA STANCHEZZA DELL’ESORCISTA
Intervista a Gustaw Herling di Marco Bellini
Il male sta vincendo banalizzandosi e mostrandosi apertamente. Nazismo e comunismo hanno avvelenato il secolo, la seconda guerra mondiale ha mostrato le potenzialità del male. Il dubbio che scriverne, raccontarne, serva a poco. Intervista a Gustaw Herling.