Una Città n° 148 / 2007

Roma, gay pride

Fausto Fabbri - Roma, Piazza San Giovanni


La Danimarca è stato il primo Paese al mondo a dare la possibilità agli omosessuali di ufficializzare i rapporti di coppia attraverso la Registreret partnerskab approvata il 7 giugno 1989. In Belgio c’è la Cohabitation légale/wettelijke samenwoning e dal 13 febbraio 2003 il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso. Il 20 aprile 2006 è stata approvata definitivamente la legge che consente alle coppie omosessuali sposate o conviventi l’adozione di bambini. In Finlandia dal 2002 c’è la Rekisteröity parisuhde/registrerat partnerskap. In Francia c’è il Pacte civil de solidarité (Pacs) entrato in vigore il 15 novembre 1999. In Germania, dal 2001, c’è la Eingetragene Lebenspartnerschaft; in Lussemburgo, dal 2004, il Partenariat légal. In Olanda il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso dal 2001 (le unioni civili sono possibili già dal 1 gennaio 1998). Nel Regno Unito c’è il Civil Partnership Act. In Inghilterra e Galles le coppie dello stesso sesso possono adottare; la misura sarà presto estesa anche alla Scozia. In Spagna, accanto alle coppie di fatto, dal 2005 il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso. In Svezia e Norvegia c’è il Registrerat partnerskap, “convivenza registrata”, ed è in discussione l’apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso. Eccetera.
Ad oggi l’Italia -assieme a Albania, Bulgaria, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Cipro, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta, Moldavia, Monaco, Montenegro, Polonia, Repubblica di Macedonia, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovacchia, Turchia, Ucraina e Vaticano- non prevede alcuna legislazione specifica per la regolamentazione delle unioni civili. A Roma, sabato 16 giugno c’erano -dati della questura- 300.000 persone.