Lettera del fascista
in memoria
Una Città n° 295 / 2023 settembre
Articolo di Galeazzo Titti
Lettera del fascista
Senigallia, 24/8/1945
Egregio Signore,
confido che a quest’ora il Vostro Figliuolo sia tra Voi, o per lo meno abbiate sue buone notizie. Voi sapete che io sono stato un semplice esecutore di ordini e posso garantire che se avessi saputo che il Sig. Gaddo lo avrebbero messo in campo di concentramento, avrei cercato di tutto per evitare ciò, ma ebbi solo l’ordine di portarlo a Senigallia dal Segretario e questo ordine mi fu dato, come ben sapete, dal Maresciallo Mungiguerra. Ora, dopo un lungo periodo di campo di concentramento e ora di carcere, spero sulla Vostra bontà perché mi facciate uscire e perdonare ciò che involontariamente feci. Mentre prego Iddio giusto e misericordioso che aiuti Voi e i Vostri famigliari, Lo prego ancora che Vi illumini per aiutarmi in questo frangente e di ciò Ve ne sarò grato tanto. Vogliate gradire i miei auguri vivissimi con i miei distinti saluti. Devotissimo, Galeazzo Titti.
Archivio
Cosa intendi dire?
Una Città n° 283 / 2022 aprile
Realizzata da Gianni Saporetti
Questa intervista è disponibile nel libro Cosa intendi dire?, ed. Una città, aprile 2023...
Leggi di più
Stavo finendo il liceo...
Una Città n° 295 / 2023 settembre
Realizzata da Gianni Saporetti, Massimo Tesei
Mio padre era morto nel 1927 di cancro allo stomaco. Più tardi ci saremmo detti spesso che aveva avuto fortuna.
Nel 1933 io stavo finendo il liceo, l’era nazista stava iniziando. Di circa 20 alunni ero l’unica ebrea e fino ad allora ...
Leggi di più
Ricordiamo Francesco, 21 giugno 2025
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
Ho avuto la fortuna di conoscere Francesco alla fine degli anni Sessanta, alcuni mesi prima che venisse a lavorare all’Einaudi, quando era ancora un redattore della Boringhieri. Eravamo all’Unione culturale di via Cesare Battisti, in una sala ...
Leggi di più
La vecchiaia
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
La vecchiaia influisce sulla percezione del mondo, la peggiora. Il peggioramento del mondo, d’altro canto, rende più buio l’orizzonte dei vecchi.
Le automobili. Il traffico.
Siamo venuti, mia moglie e io, da Torino a vivere ne...
Leggi di più
Addio, Francesco
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
Dedichiamo queste pagine a Francesco Ciafaloni, l’amico e compagno, che ci ha lasciato. In questi giorni ci siamo arrovellati, invano, a cercare di ricordare come era capitato da noi, tantissimi anni fa. Se era stato il suo amico del cuore Luca Bara...
Leggi di più