Eppure, quando, vent’anni fa, la geniale e coraggiosa Klara Zetkin iniziava, nel partito, l’organizzazione delle proletarie, non mancarono, come in Italia, i sorrisi, le ironie, il boicottaggio della stampa socialista. Ma l’energia di quelle donne, corroborata dall’aiuto di Bebel -la più completa personalità di socialista e di uomo- ebbe ben presto ragione del filisteismo maschile, anche socialista. Due anni sono, il Congresso di Lipsia constatava la meravigliosa fioritura delle organizzazioni femminili, economiche e politiche. Abolita, nel 908, la legge che precludeva le società politiche alle donne, queste ascendevano, nel partito, da 29 mila a 62 mila (9.382 nella sola Berlino); nelle organizzazioni economiche intanto, dall’892 al ’908, erano salite dall’1,8 al 7,6% del proletariato organizzato. La Gleichheit, con 77.000 abbonate, diventava una delle migliori fonti di reddito pel partito, mentre un foglio volante di propaganda più popolare per le madri e le giovinette superava il milione e un quarto di tiratura.
"Sono donne diverse dalle nostre", mormoreranno gli scettici. Le borghesie dei vari paesi non hanno mai ragionato diversamente, a proposito dei loro socialisti e dei loro proletari! Quello intanto è il più numeroso, il più completo dei partiti socialisti, forse il più prossimo al trionfo. Ma esso -o socialisti italiani- non si è dimezzato con le sue medesime mani.
Il partito socialista italiano non deve, non può, rinunziare ad aumentare le forze proletarie. Il reclutamento contemporaneo, per la conquista del suffragio universale, degli uomini e delle donne del lavoro, non nasconde alcuna ingrata sorpresa, e sarà, ne ho ferma fede, ricco di vantaggi incalcolabili, economici e politici, per tutto il proletariato. All’opera, dunque!
Anna Kuliscioff
(da "Critica Sociale”, Anno XX, n. 9, 1 maggio 1910)
Anna Kuliscioff (9 gennaio 1857 - 27 dicembre 1925)
Visita alla tomba di Anna Kuliscioff.

Una Città n° 227 / 2016 dicembre-gennaio
Articolo di reprint di Anna Kuliscioff
LA VISITA - ANNA KULISCIOFF
Visita alla tomba di Anna Kuliscioff.
Archivio
La vecchiaia
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
La vecchiaia influisce sulla percezione del mondo, la peggiora. Il peggioramento del mondo, d’altro canto, rende più buio l’orizzonte dei vecchi.
Le automobili. Il traffico.
Siamo venuti, mia moglie e io, da Torino a vivere ne...
Leggi di più
In ricordo di Diano
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
Così, mentre accompagniamo Diano Fleudiano Leoni alla sepoltura nel cimitero di Cervia, mi risuona in mente il “Nuvolari” dove Lucio Dalla canta le parole di Roberto Roversi che del leggendario pilota di automobili da corsa fu ammirator...
Leggi di più
Riconoscimento di un femminicidio di massa
Realizzata da Marina Terragni
Molti civili sono morti, ma le donne non sono state uccise allo stesso modo degli altri. Sono state esposte nude e violentate. Un gruppo di personaggi pubblici francesi, tra cui Charlotte Gainsbourg, Isabelle Carré e Marek Halter, sottolinea che qu...
Leggi di più
Parents circle - Bassam Aramin
Realizzata da Stefano ignone
Bassam Aramin, palestinese, già condirettore del Parents Circle-Families Forum, ha trascorso sette anni in un carcere israeliano per il suo ruolo nella resistenza palestinese. Nel 2007 sua figlia Abir, 10 anni, è stata uccisa da un soldato i...
Leggi di più
QUEL GENE S'ERA ATTIVATO
Una Città n° 310 / 2025 maggio-giugno
Realizzata da Iacopo Gardelli
Realizzata da Iacopo Gardelli
Guido Barbujani è tra i più importanti genetisti italiani. Dal 1996 è professore ordinario di genetica all’Università di Ferrara. Nella sua lunga carriera si è occupato delle origini e dell’evoluzione della p...
Leggi di più