problemi di scuola

Trovati 159 elementi per questo argomento.

Una Città 47 / 1996
PROGETTI DI STRADA
Intervista a Gianfranco Bettin di Massimo Tesei
Operatori di strada fra le prostitute, mediatori culturali per extracomunitari, gruppi di quartiere per ragazzi disagiati che evadono la scuola per troppo benessere, campi nomadi. Il tentativo di una giunta di dare priorità al sociale. Intervista a Gianfranco Bettin.

Una Città 45 / 1995
ANDARSENE
Intervista a Tonino e Gennaro di Carla Melazzini
Intervista a Tonino e Gennaro.

Una Città 44 / 1995
L’ASILO NIDO
Intervista a Anna Moreno di Carla Melazzini
L’impossibilità per una donna che lavora di combinare maternità e impegno professionale. La disparità di tutti i tempi. Una legge del ’54 che prevedeva la sala di allattamento. La scarsità di fondi per la ricerca scientifica e quella per gli asili nido. L’importanza pedagogica dell’asilo nido, che non può essere sostituita facilmente dalla presenza di una babysitter. Intervista a Anna Moreno.

Una Città 43 / 1995
MAESTRI DI STRADA
Intervista a Marco Rossi Doria, Cesare Moreno di Massimo Tesei
L’idea di distaccare in strada un maestro per recuperare alla scuola, insieme ad altri volontari, quei ragazzi che la disertano. Un’idea di scuola che allarghi al quartiere il suo spazio e all’intera giornata il suo tempo, una scuola né servizio né mera amministrazione, ma funzione della vita. Ritrovare con ragazzi e genitori le motivazioni per porsi dei limiti, per curarsi gli uni degli altri, per sentirsi utili alla città. Intervista a Marco Rossi Doria.

Una Città 42 / 1995
STATO SOCIALE E RANCORE
Intervista a Aldo Bonomi, Filippo Bucarelli, Cesare Moreno di Massimo Tesei
Il punto massimo di sfiducia nello Stato come erogatore di servizi continua ad alimentare rancore e ribellione antifiscale e, al fondo, rifiuto della politica. Il primo obbiettivo deve essere quello che lo Stato, nei suoi due campi fondamentali, sanità e scuola, impari a produrre affettività. La diffidenza ormai cronica e l’avvelenamento prodotto dalla via giudiziaria alla difesa dei diritti. Uno stato sociale anche per gli esclusi, non solo egualitario per gli inclusi. Dibattito fra Aldo Bonomi, Filippo Bucarelli e Cesare Moreno.

Una Città 41 / 1995
MODULI E NOMADI
Intervista a Maurizio Lazzarini di Gianni Saporetti
I giochi di ruolo per insegnanti per riflettere concretamente su cosa sia la multiculturalità. Il rifiuto di ridurre tutto a un galateo del "vogliamoci bene". I bimbi nomadi, sempre accompagnati da un pregiudizio fortissimo. La sofferenza di una scuola dove la giusta riforma modulare ha portato solo nozionismo e stress. Intervista a Maurizio Lazzarini.

Una Città 40 / 1995
GIOIRONO PER MORO...
Intervista a Piergiorgio Bellocchio di Gianni Saporetti
L’indegno conflitto di interessi che non interessa a nessuno, in un paese in cui furbizia e debiti sono considerati garanzie per la collettività. Classi dirigenti che, dopo il fascismo, hanno continuato a governare con la DC e che oggi si rivendicano apertamente. La Resistenza, unico fatto rivoluzionario della nostra storia. Intervista a Piergiorgio Bellocchio.

FARE BELLA UNA PIAZZA
Intervista a Don Cosimo Scordato di Giorgio Calderoni, Massimo Tesei
Un volontariato che riesca a portare le istituzioni dove non ci sono mai state. La lotta alla dispersione scolastica è lotta antimafia. Il degrado urbanistico, il richiamo della delinquenza, ma anche le grandi energie dei giovani. Riuscire a stare nei luoghi, a mettersi nei panni di ragazzi scippatori divenuti ormai spietati. Intervista a don Cosimo Scordato.

Una Città 39 / 1995
COS’HAI?
Intervista a studente napoletano di Carla Melazzini
Quando si vede che l’altro è malintenzionato e per paura purtroppo si passa alle mani. Il segnale di una frase detta in dialetto. L’ignoranza che ti isola e ti spinge a rispettare chi per paura è rispettato. Cosa significa abitare in un quartiere che è tutto il mondo. L’importanza della scuola per intravedere un’altra strada e l’incontro con una professoressa che ti fa vergognare volendoti bene. Intervista a un giovane studente napoletano.

LA PICCOLA PUNTURA
Intervista a Franco Lorenzoni di Massimo Tesei
Passare da lontano per ritrovare le storie di casa propria, per imparare ad ascoltare e per riscoprire l’essenzialità della sopravvivenza e della materialità del vivere. L’ospitalità che stiamo perdendo e la ricettività del bambino verso chi viene da lontano. La velocità nemica dell’atto educativo e l’importanza dell’atto teatrale. Intervista a Franco Lorenzoni.