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Una Città 45/1995
ANDARSENE
Intervista a Tonino e Gennaro di Carla Melazzini
Intervista a Tonino e Gennaro.

Una Città 45/1995
LO SFONDO DELL’OMBRA
Intervista a Giulio Giorello di Franco Melandri
La ragione serva e non signora delle passioni, la luce che non può fare a meno dell’ombra. La zona del crepuscolo in cui si muove Dylan Dog, non è l’irrazionale, ma la ricerca di altre possibilità e la messa in discussione degli stereotipi. Il mostro che diventa "creatura", il progressista che è anche cacciatore di streghe. Il solare Tex Willer che è non contro, ma davanti alla legge. Intervista a Giulio Giorello.

Una Città 45/1995
TECNO-FREAKS E HACKERS
Intervista a Raffaele Scelsi, “Raf Valvola” di Franco Melandri
Intervista a Raffaele Scelsi.

Una Città 44/1995
GLI AMICI, I LIBRI, LA VOGLIA DI FARE
Intervista a Piergiorgio Bellocchio di Gianni Saporetti
L’incapacità di occuparsi di cose pratiche, del futuro, della sicurezza economica. Lettrice onnivora fin da ragazza. Fra le letture preferite Dostoevskij e Kafka. Il periodo dei Quaderni piacentini e di una straordinaria rete di intellettuali. Quando i due fondatori smisero di scrivere per far scrivere gli altri, e, anche, per far fatture e legare pacchi. La grande libertà intellettuale, il marxismo che faceva acqua, il rispetto per Chiaromonte e Silone. La predilezione di Grazia per il lavoro d’équipe, per un’amicizia che fosse attiva, il sogno della rivista. Il modo con cui ha affrontato una fine certificata: continuando a lavorare, a vedere amici come niente fosse. Intervista a Piergiorgio Bellocchio.

Una Città 44/1995
LE MARGHERITE BIANCHE
Intervista a Lalla Romano di Gianni Saporetti
Il ricordo di Lalla Romano.

Una Città 44/1995
IL PIANETA DEL DOLORE
Intervista a William Raffaeli di Gianni Saporetti
La terapia del dolore, dispersa fra anestesia e le altre discipline, non ha uno statuto che le permetta di crescere, nella ricerca e sul territorio. La piaga sociale di dolori che rovinano la vita e la cui cura, a basso impatto tecnologico, rischia di non interessare. La scoperta delle morfine endogene. Fra accanimento terapeutico e eutanasia la terza via della dignità. Ridurre la disabilità sarà la battaglia del futuro. Intervista a William Raffaeli.

Una Città 44/1995
LA SPAGNA E LA SIBERIA
Intervista a Franco Melandri di Rosanna Ambrogetti
Una pagine nera del ’36 fu sicuramente la fucilazione di omosessuali da parte degli anarchici. L’omosessuale accomunato al capitalista, entrambi "contronatura", entrambi nemici di una natura basata sul "mutuo appoggio" di Kropotkin, il grande anarchico russo che, da osservazioni naturalistiche fatte in Siberia, aveva tratto la convinzione che l’idea darwiniana della competizione fosse sbagliata. Intervista a Franco Melandri.

Una Città 44/1995
L’ASILO NIDO
Intervista a Anna Moreno di Carla Melazzini
L’impossibilità per una donna che lavora di combinare maternità e impegno professionale. La disparità di tutti i tempi. Una legge del ’54 che prevedeva la sala di allattamento. La scarsità di fondi per la ricerca scientifica e quella per gli asili nido. L’importanza pedagogica dell’asilo nido, che non può essere sostituita facilmente dalla presenza di una babysitter. Intervista a Anna Moreno.

Una Città 44/1995
POTERE D’ACQUISTO
Intervista a Heinrich Grandi, Nicoletta Arena di Gianni Saporetti
Il commercio equo e solidale, basato sul rapporto diretto, continuativo, e alternativo, con produttori del Terzo Mondo, è una realtà sui mercati europei. La pratica di un prezzo al produttore che permetta l’autogestione e l’investimento in scuola e sanità. Un giro d’affari aumentato di 40 volte in sei anni. La storia ormai dimenticata dei prodotti. La possibilità di uscire dalla nicchia di mercato alternativa. Intervista a Heinrich Grandi.

Una Città 44/1995
SOTTO IL CAMION
Intervista a Altin Musta di Carlo Bellini, Marco Bellini
Il bar preferito, le quattro discoteche, il russo obbligatorio a scuola, i boy scout albanesi, la Tv satellitare, i 22 canali italiani captati. I ripetuti tentativi di un giovane albanese per raggiungere Rimini, dopo essere sbarcato clandestinamente in Puglia. 10 ore al giorno per un milione e duecentomila lire. La sensazione di libertà. Intervista a Altin Musta.