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Una Città 84/2000LA MEMORIA DELL’IRREPARABILE
Intervista a Annette Wieviorka di Marco Bellini
La convocazione del testimone in quanto "presenza del passato fra di noi" rischia di contribuire alla banalizzazione della shoah. Tanti superstiti non vollero identificarsi nel sopravvissuto. Il cambiare delle testimonianze nel tempo. Il racconto della shoah trasportato nella cultura ottimistica americana rischia di essere stravolto. Il susseguirsi delle generazioni non ripara la fine di una civiltà. Intervista a Annette Wieviorka.
Una Città 83/2000
UN NUOVO MODO DI MORIRE
Intervista a Michele Gallucci di Barbara Bertoncin
L’istituzione anche in Italia di hospice, luoghi specializzati per accompagnare i malati senza speranza, segna un cambiamento radicale nel rapporto con il morire. La lotta alla sofferenza inutile, il sostegno alle famiglie, la cura di quegli aspetti culturali e psicologici per forza di cose trascurati in ospedale. L’assurdità della mancanza di franchezza e dell’insistenza su cure senza speranza. Intervista a Michele Gallucci.
Una Città 83/2000
IL RAGAZZO CHE VESTE NIKE
Intervista a Zaki Laidi di Marco Bellini
La globalizzazione è anche costruzione di un immaginario che rende il quotidiano "mondiale". L’identità e il suo ineliminabile carattere locale. Dopo la contestazione verrà l’appropriazione. Una politica ormai legata solo all’immediato, alle emergenze, alla prossimità che rischia di svuotarsi. Intervista a Zaki Laidi.
Una Città 83/2000
LORO SANNO ’BACCAGLIARLE’...
Intervista a Giancarlo Palazzo, Riccardo Braghin di Barbara Bertoncin
L’esperienza accumulata per strada che torna utile. La raccolta differenziata casa per casa. La sorpresa della gente. Il principio che la cooperativa deve produrseli gli stipendi. Intervista a Giancarlo Palazzo e a Riccardo Braghin del network Cartesio.
Una Città 83/2000
L’AGILITA’ DELLA BANCA
Intervista a Paolo Giulianini di Pietro del Zanna
Il cambiamento radicale che ha investito il sistema bancario abituato a vivere di rendita sulla forte disparità fra i tassi di raccolta e quelli degli impieghi. I prodotti ormai si equivalgono e la banca deve cercare i clienti, saperli convincere, offrendo soprattutto grande tempestività. Intervista a Paolo Giulianini.
Una Città 83/2000
NON ESISTEVA PIU’ ALCUN LUOGO
Intervista a Michele Ranchetti di Giorgio Bacchin, Gianni Saporetti
In margine a un convegno a Parigi sull’opera di Paul Celan, a colloquio con Michele Ranchetti.
Una Città 83/2000
PIENO POTERE
Intervista a Claude Lefort di Marco Bellini
La concezione di una società uniforme, omogenea, immanentemente autoritaria, distingue il comunismo da tutti gli altri autoritarismi e totalitarismi. Il grande successo comunista non derivò affatto dalla simpatia per un ideale giusto, bensì da quella per l’uniformità e l’autorità. L’idea democratica del conflitto e della varietà, ineliminabile nella società umana. Intervista a Claude Lefort.
Una Città 83/2000
NUMERO CIVICO, CON SOPRANNOME E FIRMA
Intervista a Nicola Parolini, Olmo Trevisan di Daniela Fogli, Gianni Saporetti
Intervista a Nicola Parolini e Olmo Trevisan.
Una Città 82/2000
IL CAPITALE DI OGNI UOMO
Intervista a Massimo Livi Bacci di Gianni Saporetti
La diffusione dell’idea che la procreazione è scelta individuale, così come lo è quella del partner, è la causa del rallentamento della crescita demografica nel mondo. La stessa coercizione cinese si è inserita in un cambiamento di costume in atto. Le disparità che aumentano e i limiti nella disponibilità dei common goods. La vita che si allunga, grazie anche a costosi farmaci hi-tech, ma a quali condizioni? Intervista a Massimo Livi Bacci.
Una Città 82/2000
IN GIRO, A IMPARARE LA POSSIBILITA’...
Intervista a Piero Bevilacqua di Barbara Bertoncin
La fine dell’insegnamento della geografia, prova della totale mancanza, nel nostro paese, di attenzione e sensibilità per il territorio. Una grande occasione educativa interdisciplinare, anche per affermare una cultura della possibilità e un rapporto non fideistico con il sapere. La necessità di imparare anche a distruggere il brutto. L’errore grave, illiberale, del finanziamento alla scuola privata. Intervista a Piero Bevilacqua.

















