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Una Città 96/2001
ANTI-QUA E ANTI-LA’
Intervista a Francesco Giuliari di Gianni Saporetti
Un sistema elettorale che al candidato di collegio chiede solo di essere incolore. Come la crisi dei partiti mortifica l’impegno politico. Una scelta sbagliata di Rutelli, quella di provocare il compattamento degli schieramenti. L’anomalia di centristi più ‘anti’ di tutti. Il leader della sinistra. Intervista a Francesco Giuliari.

Una Città 96/2001
VORREBBERO CHE LA SCUOLA NON FINISSE MAI...
Intervista a Giorgio Bertazzini di Katia Alesiano
I tragitti che si ripetono sempre uguali, la periferia degradata, la piccola bagatella... Il fallimento della logica reclusionista. L’occasione della scuola, vissuta male se solo in funzione dei benefici. Intervista a Giorgio Bertazzini.

Una Città 96/2001
IL CAPANNONE
Intervista a Bruno Cendak di Gianni Saporetti
Fin da bambino una passione per la motoristica, tanto forte da danneggiare gli studi, poi la fabbrica, le lotte, ma anche le prime idee per soluzioni tecniche innovative e il brevetto importante, con la frustrazione continua di una scarsa considerazione. L’errore grave di una progettazione lontana dagli operai. Il sogno sempre accarezzato di mettersi in proprio. Intervista a Bruno Cendak.

Una Città 96/2001
L’ETERNO FASCISMO ITALIANO...
Intervista a Vincenzo Consolo di Franco Melandri
Quando uscì I malavoglia fu un fiasco totale e la colpa era dei lettori non dell’autore. Le pagine culturali dei quotidiani che non dicono più niente, conta esporre le copertine da Costanzo. Un paese infantile, smemorato, in cui trionfa la piccola borghesia. Le date terribili restano quelle, le stragi e la morte di Aldo Moro. La povertà culturale dei dirigenti della sinistra e la speranza, forse l’unica, del meticciato. Intervista a Vincenzo Consolo.

Una Città 96/2001
E IL GIORNO DOPO DAL TRANS...
Intervista a Alessandro Dal Lago, Emilio Quadrelli di Monica Marino
Le due facce dell’illegalità, una visibile e povera, l’altra invisibile e ricca. Il mercato fiorente del gioco, grazie alle macchinette, e quello, in grave crisi, dell’eroina. Un nuovo tipo di sessualità composita, del “fare e lasciarsi fare”, che si fissa sul transessuale e sulla donna nera. Un italiano su tre è cliente. La differenza fra albanesi schiavizzate dai maschi e nigeriane, coalizzate fra loro. Intervista a Alessandro Dal Lago e Emilio Quadrelli.

Una Città 96/2001
I TORTI E I DIRITTI DELLA MENTE
Intervista a Furio Di Paola di Gianni Saporetti
La salute mentale oggi e le sfide che Basaglia pose alla psichiatria. Con poche eccezioni, si è tornati a ‘legare’ e si usa lo psicofarmaco come ‘camicia di forza chimica’. L’asservimento della ricerca clinica alle grandi case farmaceutiche. Si può e si deve tornare alle pratiche di cambiamento dal basso, e imparare dai movimenti auto-organizzati degli utenti. Intervista a Furio Di Paola.

Una Città 96/2001
LE PRATERIE DEL MONTANA E LA CORTE DI RE GIACOMO
Intervista a Fabrizio Tonello di Gianni Saporetti, Massimo Tesei
Odio per il potere centrale corrotto e malvagio, localismo estremo che esalta i valori americani, razzismo contro i banchieri ebrei che dominano il mondo e contro i neri privilegiati con le quote, adorazione della costituzione che dice che il cittadino conta; una passione per le armi da fuoco, una vita da poveracci... la miscela esplosiva che ha spinto un giovane americano sulla strada del terrorismo. Intervista a Fabrizio Tonello.

Una Città 96/2001
CAMMINAR PREGUNTANDO
Intervista a G. Albero, A. Ciacci, R. e G. Sensi, F. Giomi, L. Martinelli, A. Zanchetta di Francesca Caminoli
I ragazzi di un liceo, dopo aver scritto un libro sul Chiapas senza mai averlo visto, ci sono andati, e incontrando la povertà, ma anche la dignità degli indios, sono tornati più che mai convinti che anche qui c’è tanto da fare...

Una Città 95/2001
PERCHE’ A DESTRA?
Intervista a Luca Ricolfi di Barbara Bertoncin
Il centro sinistra perde non solo perché viene premiata la coalizione più inclusiva ma anche perché lo spostamento a destra dell’elettorato, anche se meno visibile a occhio nudo, continua; la demonizzazione di Berlusconi ha portato al centrosinistra circa un milione di voti; lo scarto fra proporzionale e coalizionale dovuto, più che al valore aggiunto della coalizione, a un “valore sottratto” ai partiti. Intervista a Luca Ricolfi.

Una Città 95/2001
I CAPITALISTI PERSONALI...
Intervista a Aldo Bonomi di Gianni Saporetti
Il berlusconismo non è populismo, ma una risposta biopolitica, dall’alto, alle tendenze di fondo di una società in cui si è al lavoro, ormai, in forma individuale, imprenditori di se stessi e proprietari, ma sperduti nella moltitudine, tormentati da insicurezza e solitudine. L’altra risposta, dal basso, di sinistra, deve andare nel senso di costruire legame sociale, reciprocità, beni relazionali da non bruciare nella competizione. Intervista a Aldo Bonomi.