Mariam. Appartengo all’organizzazione Rawa (Organizzazione delle donne rivoluzionarie afgane) creata nel 1977. E’ un’organizzazione di donne che si prefigge di superare la disuguaglianza tra uomo e donna in una società arretrata come quella afgana. L’obiettivo principale è quello di sostenere i diritti delle donne. Un anno dopo la sua fondazione, c’è stata l’invasione russa e Rawa si è unita ad altri gruppi della resistenza con gli scioperi e le lotte nelle università. Nel 1992 gli integralisti hanno preso il potere e ci siamo coinvolte sempre di più in questa lotta contro l’integralismo. Lavoriamo in tre campi: istruzione, salute e propaganda.
Organizziamo corsi per insegnare alle donne e alle bambine a leggere e scrivere: le chiamiamo le ‘home based classes’, le lezioni a casa. Alcune di noi tornano in Afghanistan e tengono queste scuole volanti, mentre in Pakistan organizziamo scuole nei campi rifugiati.
Poi abbiamo delle squadre volanti in diverse regioni dell’Afghanistan che cercano di fornire un’assistenza sanitaria, in particolare alle donne. Queste ‘squadre mobili’ (mobile health team) è fatta da una donna medico, due infermiere ed una farmacista. Si muovono da una provincia all’altra ma sono clandestine e non operano sotto il nome dell’organizzazione perché l’istruzione alle donne e l’assistenza sono vietate in Afghanistan. Se scoprono per esempio una donna che insegna alle bambine a casa, l’insegnante viene messa in galera per alcuni mesi. Secondo i Talebani, per le bambine e le ragazze le porte della scuola sono i cancelli dell’inferno e dicono che il cervello delle donne è più piccolo di quello degli uomini, che le donne sono adatte solo a fare i lavori domestici, ad allevare bambini, a lavare i panni, a cucinare, a servire il marito.
In Pakistan, nei campi dei rifugiati, facciamo molta propaganda, manifestazioni, pubblicazioni in persiano ed inglese. Abbiamo anche l’unico sito afgano in rete. Vorremmo che il mondo si rendesse conto di quello che sta succedendo in Afghanistan, perché nel mondo è un paese dimenticato, e la tragedia del nostro paese è tollerata. Paesi come gli Usa sostengono il governo del nostro paese, così come il Pakistan e il Parlamento Europeo: sostengono tutti vari partiti integralisti, ma non le forze democratiche.
Perché?
M. Per la posizione del paese che è strategicamente molto importante in Asia. E’ nel cuore dell’Asia.
Durante l’invasione dell’Urss, gli Usa crearono e sostennero i partiti fondamentalisti perché allora c’era la guerra fredda ed i fondamentalisti furono creati per combattere la Russia. Continuano a sostenerli perché sono importanti contro l’Iran, la Cina.
C’è un interesse politico a questa situazione. Non capiamo perché l’Onu si comporta così: siamo state lì davanti, abbiamo fatto delle manifestazioni in Pakistan, chiediamo perché sostengono gli integralisti, mentre la nostra gente muore, mentre gli integralisti violentano anche le nostre nonne, donne di 70 anni, o le bambine di quattro anni.
Perché lo stupro?
M. Lo stupro, la razzia, la lapidazione sono routine per loro. Non c‘è tribunale, non c’è giudizio per loro, non c’è punizione. C’è solo la loro legge, col Kalashnikov in una mano ed il Corano nell’altra. La gente non può chiedere perché.
Z. Pensano che le donne siano uno strumento, da usare. Tutti gli integralisti, in tutto il mondo se la prendono sempre con le donne. E una delle prime cose che possono fare è stuprare. Ma non è che si limitano a stuprare, spesso fanno razzie, dopo una resistenza entrano nelle case di un paese, prendono gli uomini e li mandano al fronte, ma non possono mandare le donne al fronte ed allora le usano come oggetto sessuale. In base alla legge islamica ogni uomo può avere fino a 4 mogli e quindi anche se la donna non accetta loro la prendono di forza e se la portano a casa e la sposano. Lo fanno con le donne giovani, spesso.
M. Molte ragazze giovani, 12-13 anni, si sono suicidate a seguito di matrimoni forzati, perché non volevano sposarsi. A mezzanotte magari un fondamentalista entra in una casa e dice al padre o alla madre della ragazza che vuole sposare la figlia. Se il padre rifiuta lo uccidono e ci sono anche molti casi in cui il padre ha ucciso la ragazza perché sanno che il giorno dopo magari sarebbero tornati ed avrebbero violentato la ragazza e questa sarebbe stata una vergogna per tutta la famiglia. E per questo si uccide una figlia innocente.
Il suicidio è diventato comune tra ...[continua]

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