Tutte le interviste

Nome Cognome Dal Al
Argomento Dal Al
Ricerca Dal Al

Le interviste dell'ultimo numero

LA TRAGEDIA CINESE DI XI JINPING
Intervista a Orville Schell di Irena Gradzinska Gross
Il sempre più ferreo governo del presidente Xi Jinping e la regressione della Cina verso l’assolutismo maoista in patria e l’aggressione nazionalista all’estero; la prospettiva dell’invasione di Taiwan che potrebbe portare alla guerra con gli Stati Uniti e la conseguente necessità che le aziende mondiali inizino ad allentare un legame che finora aveva comportato solo vantaggi; l’internazionale di autocrati, sempre più vasta. Intervista a Orville Schell.

ORARIO DI LAVORO PANDEMIA E DIGITALIZZAZIONE
Intervista a Luigi Campagna, Luciano Pero di Barbara Bertoncin
Innovazione tecnologica, digitalizzazione, crisi demografica, transizione ecologica, pandemia, aumento della varietà della popolazione lavorativa hanno messo definitivamente in crisi l’orario industriale standard, fondato sulle otto ore giornaliere; la “settimana di quattro giorni”, l’esperimento tedesco, gli “orari a menù”...; la questione salariale, il principale freno a sperimentare nuove formule. Intervista a Luigi Campagna e Luciano Pero.

L'AGGETTIVO "LIBERALE"
Intervista a Michael Walzer di Timothy Shenk
L’importanza dell’aggettivo “liberale”, da associare alle parole “socialismo” e “nazio-nalismo”, per evitare le pieghe autoritarie dell’uno e dell’altro; il socialismo liberale implica il pluralismo, anche competitivo, ponendo un limite a chi si ritiene ideologicamente nel giusto; due a uno per Trump fra gli operai di Johnstown, in Pennsylvania, sei a uno per Clinton a Princeton; Stuart Mill e la vittoria di Attlee nel ’45 in Inghilterra. Intervista a Michael Walzer.

UN'ALTRA TRADIZIONE
Intervista a Giovanni Tassani di Gianni Saporetti
Un viaggio nella multiforme cultura bianca con le sue varie espressioni, sociali, culturali, generazionali, i suoi conflitti e i suoi dialoghi e interscambi con le altre culture e tradizioni; il “Manifesto per la cultura e la libertà”, 1948, primi firmatari Croce e Gaetano De Sanctis, che si opponeva all’altro manifesto, quello del Fronte popolare; Scelba e la legge truffa; Rapelli, Ravaioli, Alessi, Gonella, gli emarginati da Fanfani. Intervista a Giovanni Tassani.