HaN. Quando sei arrivato nel paese?
SzW. Nel 1947. Avevo 12 anni. La mia famiglia, che proviene da Boryslaw, è sopravvissuta alla Shoah grazie all’aiuto di uomini generosi. Sono arrivato in Palestina, ancora sotto il mandato Britannico, con il certificato falso. Alcuni mesi più tardi celebravo il Bar-Mitzwah… Sai cosa è Bar-Mitzwah?
HaN. No
SzW. E’ una cerimonia religiosa che segna il passaggio all’età adulta. E quando stavo per iniziare le preghiere sono arrivati gli aerei egiziani e ci hanno bombardato. Al posto del Bar-Mitzwah ho avuto un bunker.
HaN. L’Egitto aveva all’epoca molti aerei…
SzW. Ne aveva circa 40.
DW. E, cosa interessante, erano gli spitfire britannici. Israele aveva alcuni messerschmid comprati dai Cechi. Un cambio dei ruoli.
SzW. E tu quando sei partito dal Paese?
HaN. Nel 1966. Sono di Nablus, sono andato al Cairo per studiare, e non sono più potuto tornare, perché nel frattempo c’è stata la guerra e Nablus è finita sotto la vostra occupazione. Solo una volta nel 1988 ho avuto il permesso e sono potuto ritornare nella mia città. Mi sono sposato in esilio e in esilio sono nati miei figli.
DW. E così oggi, accanto alla diaspora ebraica, abbiamo anche la diaspora palestinese e biografie difficili da conciliare. Una volta ebrei e arabi vivevano in una forma di simbiosi. Una volta l’Europa era una terra barbara. Hafez, anche dalla parte araba c’è la consapevolezza di questa simbiosi? Viene insegnato a scuola?
HaN. Sì, sì. Ibn Majmuni (Maimonide, grande filosofo ebreo medievale della Spagna musulmana. DW) si studia nella storia generale.
SzW. La simbiosi c’è tutt’oggi. Dawid lo sai che io ho incontrato Arafat più volte di Hafez?
DW. Quante volte?
SzW. Sei.
DW. E tu?
HaN. I primi tre incontri con Arafat li ho avuti nel 1966 o 1967, quando studiavo al Cairo. Poi però l’ho incontrato molte altre volte.
DW. Io ho incontrato Arafat solo una volta, dopo che sono stato a Gaza nel 2001. Da Gaza sono andato a Ramallah, dove ho avuto un incontro con Arafat. Gli ho domandato, perché me lo hanno chiesto, se era al corrente delle violazioni dei diritti dell’uomo da parte della polizia palestinese.
HaN. E questi poliziotti erano, probabilmente, degli agenti israeliani o qualcosa di simile.
DW. Sarebbe troppo semplice, lo sai.
SzW. (legge l’etichetta sulla bottiglia del vino) Che Jarden (marca di vino, Ndt) è questo, palestinese o israeliano?
DW. Jarden? Vino israeliano.
SzW. E il fiume?
DW. Fiume come fiume, e basta, fa lo stesso se israeliano, palestinese, giordano, siriano…
SzW. Metti la bottiglia a metà del tavolo così io e Hafez saremo sulle due sponde del fiume…
DW. Ma proprio qui sta il problema: siete sulla stessa sponda del fiume. Se foste dalle due parti non ci sarebbe problema… Siete troppo simili. Questo passa persino sui figli. Hafez cosa studia tua figlia?
HaN. Scienze politiche a Varsavia.
SzW. La mia insegna adesso la storia ebraica a Monaco.
DW. Interessi simili. Lo sapete che Marek Edelman dopo la guerra voleva fare lo stato ebraico non in Palestina ma a Monaco e in Baviera? Cacciare tutti i tedeschi…
HaN. In Bavaria? ...[continua]
Esegui il login per visualizzare il testo completo.
Se sei un abbonato online, clicca qui accedere, oppure vai alla pagina Abbonamenti per acquistare l'abbonamento online.
Gli abbonati alla rivista hanno diritto all'abbonamento online gratuito!