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Una Città 289/2022
DI DIFFICILE REPERIMENTO
Intervista a Bruno Anastasia di Barbara Bertoncin
L’aumento dei lavoratori dipendenti e il calo di quelli indipendenti, in flessione già prima del Covid; il numero di ore lavorate in calo a fronte dell’aumento degli occupati, per via della diffusione del part-time; l’incremento dei passaggi dei lavoratori da un’impresa all’altra; il reddito di cittadinanza dal nome sbagliato e la sfida posta dalle povertà persistenti; il forte debito che ci impedisce di fare come la Germania. Intervista a Bruno Anastasia.

Una Città 289/2022
C'ERA IL RISCALDAMENTO
Intervista a Elisa Taddei di Giada Ceri
Il carattere punitivo del carcere, a causa delle sue condizioni, che va ben al di là della pena da scontare e rende possibile solo un percorso di sopravvivenza, non di “redenzione”; la necessità per i detenuti di vedere il risultato, la fine del lavoro, e la difficoltà a lavorare col teatro con chi ha pene brevi; le attività sono utili ma lo sono altrettanto la possibilità del rapporto coi familiari e le condizioni materiali della struttura. Intervista a Elisa Taddei.

Una Città 289/2022
IMPARARE FACENDO
Intervista a Fabrizio Coccetti di Luciano Coluccia
Il metodo scout, in cui è fondamentale l’esperienza, in cui si accetta di far correre ai ragazzi dei rischi, in cui il rapporto generazionale è formativo grazie sia ai pregi che ai difetti dei “grandi”, in cui si cerca di educare a una democrazia partecipativa; i 180.000 iscritti, fra ragazzi e ragazze, e la nuova attenzione della chiesa; la differenza con lo scautismo inglese, più orientato alle periferie e all’educazione del “buon cittadino”. Intervista a Fabrizio Coccetti.

Una Città 289/2022
UNA VOLTA APERTA LA PORTA...
Intervista a Massimo Livi Bacci di Iacopo Gardelli
I passaggi dall’era della caccia e raccolta a quella dell’agricoltura e dell’allevamento, a quella dell’industria hanno segnato gli incrementi di popolazione; regolare l’istinto riproduttivo, una costante delle culture del passato; lo stigma fascista della demografia e la sensibilità femminile diffidente di ogni politica “della fecondità”; il problema decisivo della qualità della vita degli anziani e l’inevitabile apertura all’immigrazione. Intervista a Massimo Livi Bacci.

Una Città 288/2022
CONVIVENZA
Intervista a Grazia Barbiero di Bettina Foa
Una convivenza, quella fra gruppi etnici e linguistici diversi, che deve essere desiderata, a cominciare dalla scuola, dai dieci minuti di ricreazione; l’insegnamento di Alexander Langer che si ritrova nelle tante associazioni che stanno dalla parte del Miteinander e non del Gegeneinander, l’affannoso vivere uno contro l’altro del passato; il Sudtirolo, un esempio esportabile altrove, come nel Nagorno-Karabakh o nel Donbass. Intervista a Grazia Barbiero.

Una Città 288/2022
IL MONDO SI E' ROTTO
Intervista a Andrea Graziosi di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
All’indomani della dissoluzione dell'Urss, Russia e Ucraina prendono due strade che si divaricano; Il ’91, la “liberazione” della Russia che poi diventa la “peggior catastrofe del XX secolo”; la Crimea “storicamente” non russa, e il Donbass, la Ruhr degli zar, tradizionalmente filosovietica, poi russificata; un nazionalismo aggressivo, con forze militari para-private potenzialmente fuori controllo e un arsenale termonuclaere. Intervista a Andrea Graziosi.

Una Città 288/2022
LA SOLITUDINE DELL’INSEGNANTE
Intervista a Pierpaolo Perretti
Una grande passione per l'insegnamento, coltivata fin da ragazzo grazie all'incontro con un professore a sua volta appassionato; insegnanti trasformati in coach, in “facilitatori” che soprattutto non devono creare ansia nei ragazzi; genitori non alleati della scuola ma avvocati della controparte; una scuola con tante persone volenterose, ma che rischia di tradire la sua missione, se cerca di “aiutare” i ragazzi alzando loro i voti. Intervista a Pierpaolo Perretti.

Una Città 287/2022
I POVERI CHE VANNO IN GUERRA
Intervista a Nicolas Werth di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
L’arrivo al potere di Putin è coinciso con la proposta di una nuova narrazione nazionale, in cui si legano la storia pre-1917 e post-1917, l’esperienza comunista (de-comunistizzata) e al centro la “Grande guerra patriottica”, una storia piena di tabù e protetta dalla Costituzione, con gulag e carestie depennati dai manuali di storia e dossier tenuti secretati dall’Fsb. Lo straordinario e solitario lavoro degli storici di Memorial. Intervista a Nicolas Werth.

Una Città 287/2022
SOLO UNA AVEVA IL VELO
Intervista a giovane iraniana di Barbara Bertoncin
Un regime sempre più violento e intollerante che la popolazione iraniana non sopporta più. La rivoluzione del ‘79, che non doveva finire così e le responsabilità di sinistra e Occidente. Una generazione di giovanissimi che, grazie a internet e YouTube, ha visto come si viveva prima della Rivoluzione e, alla polizia morale, preferirebbe il ritorno dei Pahlavi. La convinzione che questa volta c’è speranza... Intervista a una giovane iraniana che vive in Italia.

Una Città 287/2022
QUEL TRATTINO
Intervista a Guido Montani di Barbara Bertoncin
Il dato di fatto che tutti abbiamo identità a più livelli e anche identità culturali molteplici pretende un’idea di stato non esclusiva, che consenta di esprimere più appartenenze; una menzogna del nazionalismo: la necessità dell’unità di lingua; il grande esempio dell’accordo sul comune governo di carbone e acciaio, che rendeva impossibile la guerra tra i vecchi rivali, Francia e Germania; il rapporto, prezioso, fra ideologia e utopia. Intervista a Guido Montani.