2 gennaio. Con Riccardo
Riccardo Orioles, giornalista, è stato fondatore del giornale "I Siciliani” con Pippo Fava, che fu assassinato dalla mafia il 5 gennaio 1984. Dopo una vita dedicata alle inchieste  antimafia, oggi Riccardo vive in condizioni di povertà. I ragazzi che in questi anni ha contribuito a formare nel giornalismo hanno lanciato una petizione online per permettergli di accedere al fondo Bacchelli, destinato a cittadini illustri che versano in stato di necessità: l’obiettivo prefissato dalla campagna, 35.000 firme, non è lontano. Si può contribuire firmando l’appello a questo indirizzo: goo.gl/pz45NQ.

3 gennaio. Prigione nera
Lo svedese Peter Dahlin, attivista per i diritti umani residente a Pechino, ha raccontato la propria esperienza di detenzione in un carcere segreto cinese. Per 23 giorni, bendato e rinchiuso in una cella di isolamento, gli è stato negato il contatto con l’ambasciata ed è stato ripetutamente sottoposto a interminabili interrogatori notturni, nonché alla deprivazione del sonno. Nel 2009 Peter aveva fondato assieme a un dissidente cinese "China Action”, ong attiva nel sostegno di altri dissidenti che per aggirare le sempre più drastiche leggi repressive in vigore dal primo gennaio è ormai di fatto un’organizzazione clandestina, registrata a  Hong Kong. Da fine 2012, quando al potere è asceso Xi Jinping, la repressione del dissenso si è inasprita, secondo alcuni ai livelli del 1989. (theguardian.com)

3 gennaio. "Mein Kampf” best seller
Avevamo parlato un anno fa della prima riedizione in Germania del "Mein Kampf” in un volume annotato con saggi e note critiche, di quasi duemila pagine, in vendita a 59 euro. Non tutti si erano detti d’accordo sull’operazione, giudicata rischiosa, ma il libro è andato benissimo. Secondo l’agenzia di stampa tedesca Dpa, in un anno ne sono state vendute 85.000 copie, per un totale di sei ristampe, arrivando in cima alla classifica dei libri più venduti per diverse settimane. Secondo i dati delle librerie, gli acquirenti sono soprattutto studiosi e insegnanti. L’ente che ne ha curato la riedizione, l’Istituto per la Storia contemporanea di Monaco, lo ha portato in giro con una serie di presentazioni; a detta dei responsabili della riedizione, il ritorno in libreria del "Mein Kampf” ha consentito di arricchire il dibattito, purtroppo molto attuale, sull’emergere delle politiche autoritarie nella società occidentale. (theguardian.com)

10 gennaio. Burqa vietato in Marocco
A Taroudant, Marocco, i commercianti che vendono il velo integrale, o burqa, hanno ricevuto la seguente nota scritta e firmata dall’autorità locale: "Vi invito a sbarazzarvi degli stock di questo indumento entro 48 ore dal ricevimento di questa comunicazione”. In caso contrario, i burqa saranno sequestrati. In diverse località alcune attività hanno ricevuto l’ordine di interrompere la vendita o la produzione del burqa. A Casablanca, un funzionario dello Stato ha fatto il giro delle fabbriche intimando di cessare questa produzione. I militanti salafiti si sono fatti sentire denunciando la privazione della libertà personale delle donne che vogliono portare il burqa e lamentando il fatto che nessuno ha mai vietato le minigonne. Manca ancora una comunicazione ufficiale del Ministero dell’Interno, ma alla base di una tale stretta sull’abbigliamento sembrerebbero esserci motivazioni legate alla sicurezza. L’iniziativa è stata accolta in modo non univoco. (telquel.ma)

10 gennaio. Tecnologie frugali
"Paperfuge” è una centrifuga portatile, capace di separare il plasma dalle cellule sanguigne alla velocità di 125.000 giri al minuto; una procedura indispensabile per le analisi di laboratorio, dove di solito si impiegano macchinari costosissimi: i più economici, che peraltro non garantiscono la stessa velocità, costano migliaia di dollari e sono molto pesanti. Paperfuge, invece, costa 20 centesimi al pezzo e pesa due grammi: è composto da un disco di carta e un elastico. È opera di Manu Prakash, laureato in bioingegneria a Stanford, che ha deciso di inventare attrezzature mediche con in mente i bisogni di quel miliardo di persone che vive in aree del mondo prive di elettricità. Per questo nel 2012 aveva già creato il ­ ­Foldscope, un microscopio di carta realizzato con le tecniche dell’origami, anche questo dal prezzo inferiore al dollaro; di lì, l’idea di girare i paesi più poveri alla ricerca di tecnologie "frugali” che potessero servire applicazioni di grande utili ...[continua]

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